L’IMMUNITÀ DI GREGGE? CON LA VARIANTE DELTA SCORDATEVELA – PAROLA DI ANDREW POLLARD, DIRETTORE DELL'OXFORD VACCINE GROUP E CORRESPONSABILE DEL VACCINO ASTRAZENECA, CHE MENA SU CHI HA ABBANDONATO OGNI PRUDENZA, RICORDANDO COME IL VIRUS MUTI IN MODO TROPPO EFFICIENTE: “PER ORA NON ABBIAMO NULLA IN GRADO DI BLOCCARE COMPLETAMENTE LA TRASMISSIONE. LA VARIANTE DELTA CONTINUERÀ A INFETTARE CHI È STATO VACCINATO E CHI NON È VACCINATO SARA'…”
Paola De Carolis per il "Corriere della Sera"
«La vera immunità di gregge con il Covid al momento non è una possibilità»: stando ad Andrew Pollard, direttore dell'Oxford Vaccine Group, corresponsabile del vaccino AstraZeneca e presidente della commissione parlamentare sulle immunizzazioni, il virus muta in modo troppo efficiente. Se il vaccino protegge da sintomi gravi e riduce la trasmissione, non blocca del tutto i contagi. Di conseguenza l'immunità rimane irraggiungibile.
«La variante Delta - ha precisato - continuerà a infettare chi è stato vaccinato. Ciò significa che chi non è stato vaccinato a un certo punto incontrerà il virus. Per ora non abbiamo nulla in grado di bloccare completamente la trasmissione ». Il Covid, ha precisato, è diverso da altre malattie: «Se il 95% della popolazione è vaccinata contro il morbillo, il virus cessa di essere trasmesso».
La terza dose? «Dovrebbe essere una decisione scientifica». Il richiamo dovrebbe essere somministrato solo di fronte all'evidenza che la protezione sta calando, ovvero «un aumento dei ricoveri di pazienti vaccinati, che al momento non si sta verificando». Il ministro della sanità Sajid Javid, invece, si è detto pronto a dare il via libera al richiamo già a ottobre.
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