alberto mantovani

"NON DOBBIAMO PARLARE SOLO DI VIRUS: SONO SALTATI MILIONI DI ESAMI ONCOLOGICI" - L’IMMUNOLOGO ALBERTO MANTOVANI: “I NUMERI SUL CANCRO SONO DRAMMATICI. NEI MESI SCORSI ABBIAMO PERSO UN MILIONE E MEZZO DI ESAMI SENOLOGICI E CI SONO DATI SIMILI SU ALTRI TUMORI. LE PERSONE HANNO PAURA DI OSPEDALI E AMBULATORI E QUESTO PROVOCA DANNI ENORMI - IL COVID? È RARO CHE UN GUARITO SI RIAMMALI. QUANTO DURI LA MEMORIA IMMUNOLOGICA SIA IN QUESTO CASO SIA PER IL VACCINO NON LO SAPPIAMO…”

Francesco Rigatelli per “la Stampa”

 

ALBERTO MANTOVANI

L' immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell' Humanitas, è reduce dal Premio letterario Galileo di Padova, dove come presidente di giuria ha premiato il libro «Le trame della vita» (Marsilio) di Giulio Cossu sulla medicina rigenerativa, e questo lo porta a riflettere sui danni indiretti della pandemia: «Sono convinto che non dobbiamo parlare solo di coronavirus, il che non vuol dire abbassare la guardia, ma non ripetere gli errori della prima fase».

 

Cosa dimentichiamo?

«I numeri sul cancro sono drammatici. Nei mesi scorsi abbiamo perso un milione e mezzo di esami senologici e ci sono dati simili su altri tumori. Le persone hanno paura di ospedali e ambulatori e questo provoca danni enormi, mentre tutto si può fare in sicurezza».

 

tumore test sangue

Si cerca di evitare il lockdown, ma i contagi e gli altri Paesi non promettono bene. Cosa ha senso fare?

«Non sono un esperto di salute pubblica, ma esprimo una preoccupazione: la scuola deve restare aperta. Bisogna bilanciare la protezione della parte fragile della popolazione con il diritto allo studio dei giovani, che sono relativamente resistenti al virus, e al tema della diseguaglianza sociale amplificata dalla chiusura».

 

Da nonno di otto nipoti si fa venire a trovare?

«Sì, finché le regole lo consentono, con distanze e mascherine non rinuncio ai nipoti».

 

Chiusure secondo gli orari, le regioni o le fasce d' età sono una soluzione?

tumori 6

«Ancora una volta non sono un esperto, ma ci sono alcune buone intenzioni nella proposta di preservare gli anziani e far uscire i giovani. Ci ricorda l' importanza di altre patologie, di evitare il lockdown generalizzato e richiama una giustizia generazionale. Come immunologo posso dire che nessuna epidemia è stata controllata lasciando correre il virus. Questo vale ancora di più per una popolazione anziana e con famiglie estese come quella italiana. Spero che il lockdown non si renda necessario, confido nel senso di responsabilità di tutti, ma tra qualche settimana sarà necessaria una rivalutazione».

 

IMMUNOLOGO ALBERTO MANTOVANI

La medicina di guerra, come la definì nella prima fase, ora ha qualche certezza in più?

«Ci sono progressi importanti sui test, che si affiancano al tampone, come i promettenti salivari. Le diagnosi avvengono prima e con strumenti migliori. Proteggiamo le persone fragili, infatti i malati sono più giovani. E usiamo meglio i farmaci, scartando quelli inutili: l'esempio più clamoroso è che una raccomandazione ufficiale cinese e dell' Oms prescriveva di non usare i cortisonici, poi si è scoperto che sono i più influenti. Anche il famoso Remdesivir riduce l' ospedalizzazione, ma secondo i dati non in modo molto rilevante».

 

I primi vaccini potrebbero essere sicuri ma non per forza efficaci?

«Sono cavalli in corsa e non abbiamo dati sufficienti a riguardo».

 

vaccino covid 5

Dopo la fase tre potremo almeno ritenerli sicuri?

«Vedremo i dati, ma è un buon segno che i grandi produttori abbiano chiesto alle agenzie regolatorie di non abbassare l'asticella. La fase tre riguarda decine di migliaia di persone, ma dovremo sorvegliare molto attentamente i milioni di persone che li useranno, nonché la durata della memoria immunologia».

 

Quanto è affidabile l'immunità nei guariti e un domani nei vaccinati?

«È molto raro che un guarito si riammali. Quanto duri la memoria immunologica sia in questo caso sia per il vaccino non lo sappiamo e lo impareremo solo studiando, per esempio in Humanitas stiamo conducendo una ricerca su 4 mila persone».

 

Ci sono delle novità sul motivo per cui alcuni sviluppano la forma grave della malattia?

vaccino covid 4

«Una parte dei soggetti ha un'alterazione genetica, non una predisposizione, dell' immunità innata. Un' altra parte ha un' autoimmunità eccessiva, cioè degli anticorpi che bloccano le prime linee di difesa. Siamo come alle prime scoperte genetiche sul cancro, l' inizio di una storia non meno complessa e interessante. In ogni caso, mi permetto di sottolineare come i vaccini, compreso quello antinfluenzale, siano un buon allenamento per il sistema immunitario».

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)