hacker hamas palestinese

L’ITALIA È SOTTO ATTACCO: DOPO L'OFFENSIVA DEGLI HACKER RUSSI, I SITI DEL NOSTRO PAESE SONO STATI PRESI D’ASSALTO ANCHE DAI PIRATI INFORMATICI PALESTINESI - IL GRUPPO DI SMANETTONI PRO-PAL, “ALIXSEC”, HA MESSO NEL MIRINO I SITI DI BANCHE (COME INTESA, MONTE PASCHI), PORTI (TARANTO, TRIESTE), AZIENDE (VULCANAIR O OLIDATA) - SABATO, DOPO LA LA VISITA DI ZELENSKY A ROMA, GLI HACKER RUSSI “NONAME” HANNO BERSAGLIATO I SITI DELLE AUTORITÀ E DEI MINISTERI ITALIANI...

HACKER PALESTINESE

(ANSA) - Ancora attacchi hacker, dopo quelli di ieri, ma questa volta a rivendicarli è stata una crew filopalestinese, Alixsec. L'organizzazione sostiene la causa russa ed è dunque plausibile un legame con i Noname. Gli hacktivisti filopalestinesi hanno nel mirino in particolare gli interessi israeliani e da tempo hanno ingaggiato una cyber-guerra contro Tel Aviv. Obiettivo del blitz dei pirati informatici i siti di banche (come Intesa, Monte paschi), porti (Taranto, Trieste), aziende (Vulcanair o Olidata).

 

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avvisato i soggetti colpiti supportandoli nel ripristino delle funzionalità. Alcuni domini risultano intaccati dagli attacchi, che sono sempre di tipo Ddos (Distributed denial of service). Dopo una pausa di due settimane, sabato scorso gli hacker filorussi sono tornati a colpire ancora, in particolare il collettivo di pirati informatici 'Noname057(16) ha bersagliato i siti di ministeri ed istituzioni italiane con azioni Ddos condotte attraverso false richieste di accesso che mandano in tilt i sistemi informatici. Il risultato dell'offensiva è stato di qualche disagio ed interruzione temporanea del servizio.

hacker russi

 

Tra i siti attaccati, i ministeri di Esteri, Infrastrutture e Trasporti, Consob, Carabinieri, Marina, Aeronautica, nonché alcune aziende del trasporto pubblico locale. In campo, per supportare gli enti colpiti nel ripristino delle funzionalità, è sceso il team del Computer security incident response team (Csirt) dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

 

Lo scorso 28 dicembre nel mirino era finito ancora il sito web della Farnesina e i portali dedicati al pubblico degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, con disagi per fortuna limitati. Sabato nell'annunciare il loro blitz ai siti i criminali informatici avevano criticato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su Telegram. "Il primo ministro italiano Giorgia Meloni - hanno scritto - ha confermato il continuo sostegno completo all'Ucraina in un incontro con Vladimir Zelensky durante la sua visita a Roma.

volodymyr zelensky giorgia meloni

 

Secondo Meloni, l'Italia aiuterà L'Ucraina a difendere i propri interessi e a perseguire una pace giusta e duratura. I negoziati sono durati circa un'ora e miravano a rafforzare la posizione di Kiev". Poi l'ultimo avvertimento: "L'Italia dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa e, prima di tutto, la sua sicurezza informatica", hanno aggiunto.

 

Hanno messo sullo sfondo un orsetto che indossa l'uniforme da soldato e fatto l'elenco degli ultimi obiettivi della loro guerra cibernetica, cominciata già nel marzo 2022. Da allora hanno rivendicato la responsabilità di diverse azioni contro obiettivi ucraini o Paesi che considerano "nemici della Russia". Già in occasione della della visita di Zelensky a Roma nel 2023 i pirati lanciarono un'offensiva.

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