giorgia meloni matteo salvini paolo truzzu alessandra todde renato soru

DAGOREPORT! FRA 7 GIORNI, LE REGIONALI IN SARDEGNA POTREBBERO RIVELARSI MOLTO SORPRENDENTI - L’ULTIMO SONDAGGIO RISERVATO È UNA DOCCIA GELATA PER I SOGNI DI GLORIA DI MELONI. ALESSANDRA TODDE, CANDIDATA DI SCHLEIN+CONTE, RAGGIUNGE IL 45% MENTRE PAOLO TRUZZU, SINDACO DI CAGLIARI IMPOSTO DALLA DUCETTA IN CULO A SALVINI, SI DEVE ACCONTENTARE DEL 42,5%. SEMPRE A SINISTRA, RENATO SORU, CON LA SUA 'COALIZIONE SARDA’, INTASCA L'11,2% - SE TALI RILEVAZIONI DIVENTASSERO REALTÀ, IL CENTRODESTRA PERDEREBBE LA REGIONE SARDEGNA E PER MELONI SAREBBE LA PRIMA BRUCIANTE SCONFITTA. MENTRE PER IL FATIDICO “CAMPOLARGO” PD-M5S IL SOGNO DI UNIRE LE FORZE POTREBBE DIVENTARE REALTÀ NAZIONALE-. DOPO UN ANNO E MEZZO, LA LUNA DI MIELE E' FINITA? “IO SO’ GIORGIA” HA QUASI DEL TUTTO CASSATO L’IDEA SULLA SUA CANDIDATURA ALLE EUROPEE. FRATELLI D'ITALIA CHE NON SUPERA IL 30% CON LA LEADER IN CAMPO SAREBBE VISSUTO ALLA STREGUA DI UN CLAMOROSO FLOP

DAGOREPORT

SALVINI MELONI

Domenica prossima si apriranno le urne delle regionali in Sardegna: le prime elezioni del nuovo anno, che potrebbero rivelarsi molto sorprendenti per la tumultuosa scena politica italiana.

 

Sta circolando fra gli addetti ai lavori un freschissimo sondaggio riservato che è una doccia gelata per la destra e, in particolare, per i fratellini di Giorgia Meloni. Così smaniosi di affermare anche a livello locale il primato raggiunto con le politiche del 25 settembre 2022 da disintegrare le velleità di Matteo Salvini di ricandidare il presidente uscente Christian Solinas, esponente del partito Sardo d’azione, arruolato sotto la bandiera della Lega. 

 

CHRISTIAN SOLINAS - MATTEO SALVINI

Ebbene, stando ai numeri, Alessandra Todde, candidata unitaria del centrosinistra (Elly+Conte), raggiunge il 45% mentre Paolo Truzzu, attuale sindaco di Cagliari, fortemente imposto dalla Ducetta in nome del centrodestra, si deve accontentare del 42,5%. Sempre a sinistra, Renato Soru, ricandidato alla presidenza con la sua 'Coalizione sarda, intasca l'11,2%. 

 

Se fra 7 giorni, tale rilevazioni diventassero realtà nelle urne, il centrodestra perderebbe la regione Sardegna e per Giorgia Meloni sarebbe la prima bruciante sconfitta. Mentre per il fatidico “campolargo” Pd-M5S il sogno di unire le forze potrebbe diventare realtà nazionale.

paolo truzzu 4

 

Sarà una Melona nervosetta quella atterrerà a Cagliari, mercoledì 21 febbraio, per l'evento di chiusura della campagna elettorale di Paolo Truzzu. ‘’Attesi, salvo imprevisti, i vice premier Antonio Tajani e Matteo Salvini””, scrive l’Ansa. Quello che è certo è che, una volta ammainata la Lega, i voti del Partito Sardo d’Azione in mano a Solinas, non premieranno il Truzzu della ‘Signora “Fascio tutto io!”. Dunque: salgono le probabilità di un successo della Todde. 

 

alessandra todde 3

Mentre “Io so’ Giorgia” ha quasi del tutto cassato l’idea sulla sua candidatura alle europee. Anche in questo caso, entrano in ballo i sondaggi che non accontentano il suo desiderio di raggiungere il 30% . Fratelli d'Italia che non supera il 30% con la leader in campo sarebbe vissuto alla stregua di un clamoroso flop. 

alessandra todde mario turco giuseppe conte paola taverna michele gubitosi RENATO SORU TISCALIrenato soru

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONIGIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - MEME FESTIVALBAR paolo truzzu 2schlein toddechristian solinas a pontida

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI. LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UNA FRECCIATA-AVVERTIMENTO ALL’AMICO LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)