“MA SE CI TOGLI IL CAZZO, CHE SIFFREDI È?” - È UNA DELLE TANTE CRITICHE AL SERIE "SUPERSEX" DI NETFLIX, MOLTO VISTA IN TANTI PAESI DEL MONDO - BARBARA COSTA: “OLTRE LE RECENSIONI E I COMMENTI ALLA PUMMAROLA, LE CRITICHE MONTANO! SIA DAI CRITICI DI PROFESSIONE, SIA DA CHI DAVVERO CONTA: GLI ESIGENTI SPETTATORI. E SUL WEB NON LE MANDANO A DIRE: “È PESANTE, È BANALE”, “MA CHE RAZZA DI 3SOME!?? LE DONNE SI BACIANO A MALAPENA”, “QUI HANNO TRASFORMATO ROCCO IN UN CASO PATOLOGICO”, “TROPPA MENTALITÀ ITALIANA, LA FAMIGLIA SEMPRE IN MEZZO”. E POI C’E’ UNA ‘CRITICA’ SPECIALE…”
Barbara Costa per Dagospia
“Ma manca il caz*ooooo!”, “per forza, mica è un porno”, “sì, manca perché la regista è femminista”, “forse manca perché è vagamente ispirato…?”, “non è vero che manca, è in primo piano circonciso e fasciato”, “ma se ci togli il caz*o, che Siffredi è?”. È il Siffredi di "Supersex", quello della serie, e non quello reale, e una serie vista forte in più Paesi, e qui stanno le rogne: se vai oltre le recensioni e i commenti alla pummarola, le critiche… montano. Sia dai critici di professione, sia da chi davvero conta: gli esigenti spettatori.
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Rocco è “l’uomo il cui nome è tutto ciò che devi dire”, è l’italiano contemporaneo più famoso al mondo (tranne gli sportivi) e, se ci fai un biopic, non basta difenderti coll’iniziale “liberamente ispirato”. I fan osannanti Rocco ti si ribellano.
E sul web si fanno sentire e non le mandano a dire: “Una tristezza senza precedenti”, “non solo è pesante, è banale”, “ma che razza di 3some!?? le donne si baciano a malapena”, “qui hanno trasformato Rocco in un caso patologico”, “è tutto anestetizzato, me lo sto quasi anestetizzando anch’io”, “troppa mentalità italiana, la famiglia sempre in mezzo”, “e quella solfa sul fratello Tommaso”, “c’è eccessivo cattolicesimo”, e “c’è Christoph Clark”, pornostar d’antan celeberrimo, “all’inizio dell’ep.5”, “ma dove???”, “in un cameo, fa il regista!”, “ma chi se n’è accorto, scrivetelo a caratteri cubitali, caz*o, è Christoph Clark!!!”.
“More tedious than sexy”. “The hard italian stallion biopic series?! Rocco is f*cked in the head”. Se fai una serie su una star mondiale, la serie gira il mondo, e i giudizi diventano nazionalistici. I fan di Rocco inglesi non dimenticano: “Rocco, a fine anni ′80, è venuto da noi, nel Kent, perché non ce l’avete messo???”, “ma chi se ne frega del Kent, manca Rocco in Francia, siete degli ingrati!!!”, ribattono i fan francesi. Non è vero che la serie non tratta il legame di Rocco con Parigi, però “questa serie non esisterebbe senza Parigi: Rocco dove incontra Gabriel Pontello, che gli apre le porte del porno? A Parigi. E Rocco dove prende l’alias Siffredi? Da un film francese, con Alain Delon, grande attore francese”.
Passiamo ai critici sulle testate? Non fanno sconti. L’Indipendent: “Una squallida risposta a Boogie Nights… la regista si è detta ispirata da C’era una volta in America… porsi accanto a Sergio Leone è un suo pio desiderio”. Prime Timer: “Un inno alla solitudine, un tentativo di stipare un uomo disordinato e complicato in un box progressista ordinato e giustificabile”. Il Guardian: “Vi è omesso il porno del water [porno iconico, con Rocco che, in un anale, infila la testa dell’attrice in un water, e tira lo sciacquone].
Si fa affidamento sulla italianità di Siffredi. Sulla mamma italiana. Ma Rocco non è un mammone. In "Supersex", il cliché madonna-p*ttana è opprimente”. BBC: “Una drammatizzazione… è ripetitivo e estenuante. Dialoghi goffi. Alla fine, Rocco si riabilita trovando l’amore: panacea facile” e, dico io, scontata e etero-favolistica, ma tant’è, scritto e diretto da donne…!
E poi c’è una "critica" speciale, quella di Pierre Woodman, attore-regista-producer francese, attivissimo, da una vita amico di Rocco a fasi alterne. Pierre ha visto la serie e ha vissuto realmente varie faccende lì recitate: “Alessandro Borghi assomiglia tanto a Rocco giovane, è incredibile!!! Quando sorride, è la sua copia”.
Ma: “È un MEGA ERRORE aver cancellato dalla serie Ilona Staller! La sua importanza nel porno è cento volte superiore a quella di Moana”. Woodman le ha telefonato, lo sa che “Ilona non c’è nel film perché quel che volevano fare del suo personaggio era lontanissimo dalla realtà”, e lei non ha – giustissimamente – acconsentito. Woodman: “E non c’è Roberto Malone. Poi mancano le sc*pate a maratona di Rocco, che allora solo lui sapeva e poteva fare, in era pre-Viagra!”.
Woodman c’era, e ne sa: “La circoncisione di Rocco è avvenuta a fine 1991, non è affatto collegata alla morte della madre come ti fanno vedere nel film”, ma al fatto che ai tempi per un attore porno farsi circoncidere era prassi: “Rocco è stato fermo 54 giorni, senza sc*pare… quand’è tornato, sul set, le ha annegate!”. In "Supersex" manca lo stesso Woodman, lui c’è rimasto male solo per un motivo, “io e Rocco abbiamo fatto una DP con una ragazza australiana su un aereo della British Airways tra Sydney e Singapore… a inizio anni 90”. Non sarebbe stato ottimo inserirlo (pure) in "Supersex"?
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