“HO AIUTATO FABIO FAZIO RACCOMANDANDOLO A RAFFAELLA CARRÀ. ALLORA ERA MOLTO UMILE E MI PORTAVA I BISCOTTINI DA SAVONA PER RINGRAZIARMI” – GIANCARLO MAGALLI SI TOGLIE I MACIGNI DAI MOCASSINI E RIFILA UN BEL CALCIONE NEGLI STINCHI A FABIOLO ACCUSATO DI SCARSA RICONOSCENZA: “ADESSO HA FATTO SEIMILA PUNTATE DI ‘CHE TEMPO CHE FA’, HA AVUTO DIECIMILA OSPITI E MI HA INVITATO UNA SOLA VOLTA”
Estratti dell’articolo di Valerio Palmieri per Chi
Fazio?
Lo mandai da Raffaella Carrà. Lei non voleva quelli che non conosceva, ma io le dissi che era bravo, che le sarebbe piaciuto. Questo perché nel 1982 un dirigente Rai illuminato, Bruno Voglino, indisse un concorso per trovare volti nuovi per la tv. Si presentarono migliaia di candidati e vennero scelti i tre migliori: Alessandro Cecchi Paone, Piero Chiambretti e Fabio Fazio. Voglino mi disse: “Cecchi Paone vuole fare il giornalista e lo mandiamo alle news, a Chiambretti ci penso io perché è torinese come me, tu occupati di Fazio”. Io ero autore a Pronto, Raffaella? e lui era bravo a imitare personaggi non inflazionati, così lo inserii nel programma. Allora era molto umile, mi portava i biscotti da Savona per ringraziarmi. Adesso ha fatto seimila puntate di Che tempo che fa, ha avuto 10 mila ospiti e mi ha invitato una sola volta».
(…) Nella sua lunga carriera televisiva, però, Magalli ha lanciato anche tanti talenti, nomi che tuttora sono protagonisti del piccolo schermo. «Diciamo che di persone ne ho aiutate tante, da Vanessa Incontrada a Fabio Fazio fino a Massimo Troisi.
Non sono Pippo Baudo ma ne ho aiutati parecchi a venire fuori», ha dichiarato Giancarlo Magalli nell'intervista rilasciata al settimanale Chi.
Molti di questi personaggi gli sono sempre stati riconoscenti altri, invece, hanno dimenticato cosa fece per loro Magalli quando erano ancora degli sconosciuti. Tra questi ultimi c'è Fabio Fazio. Nell'intervista rilascia a Chi il conduttore, che per anni è stato il volto della Rai alla guida de "I fatti vostri", si è tolto un sassolino dalla scarpa nei confronti del presentatore di "Che tempo che fa".
Magalli ha raccontato come introdusse Fazio nel mondo dello spettacolo, facendolo esordire come imitatore in "Pronto, Raffaella" - programma del quale Magalli era autore - e di quanta poca riconoscenza abbia avuto Fazio nei suoi confronti anni dopo. «Lo mandai da Raffaella Carrà. Lei non voleva quelli che non conosceva ma io le dissi che era bravo e che le sarebbe piaciuto», ha rivelato Giancarlo Magalli, raccontando che Fazio in Rai era approdato grazie a un concorso per trovare nuovi volti ideato dal dirigente Rai Bruno Voglino.
Era il 1982 e Giancarlo Magalli lavorava dietro le quinte di uno dei programmi più popolari condotti da Raffaella Carrà: «Io ero autore a "Pronto, Raffaella?" e lui era bravo a imitare personaggi non inflazionati, così lo inserii nel programma. Allora era molto umile, mi portava i biscotti da Savona per ringraziarmi».
La partecipazione a "Pronto, Raffaella?" segno l'inizio della carriera di Fazio che nel 1983 esordì nel programma "Loretta Goggi in quiz" e poi nel varietà comico "Sponsor City" un anno dopo. Ma quei biscotti portati da Savona sono stato l'unico atto di riconoscenza di Fazio nei confronti di Giancarlo Magalli e il conduttore non lo ha dimenticato. Così, in chiusura di intervista, il presentatore romano ha lanciato una stoccata all'indirizzo di Fazio sulla mancata riconoscenza: «Adesso ha fatto seimila puntate di Che tempo che fa, ha avuto diecimila ospiti e mi ha invitato una sola volta».
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