malagò gravina petrucci

“IL CALCIO? C’ERANO TUTTI I PRESUPPOSTI PER QUALIFICARSI ALLE OLIMPIADI. IL BASKET? SI POTEVA E DOVEVA FARE DI PIU’..." – LE STOCCATE DI MALAGO’ ALLA VIGILIA DELLA PARTENZA PER PARIGI: CON 403 ATLETI SARA' LA SPEDIZIONE OLIMPICA PIÙ NUMEROSA DI SEMPRE. OBIETTIVO FARE MEGLIO DI TOKYO 2020, QUELLA DELLE 40 MEDAGLIE DA RECORD – MALE GLI SPORT DI SQUADRA: AI GIOCHI VANNO SOLO LE NAZIONALI DI VOLLEY E PALLANUOTO…

Piero Mei per il Messaggero - Estratti

 

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT45

Sono più di 400: 403 per la precisione. L'Italia di Tokyo 2020, quella delle 40 medaglie da record, di 384 azzurri (197 uomini e 187 donne), sarà, a Parigi 2024, l'Italia ancora più numerosa, di 209 uomini e 194 donne in 134 discipline.

 

Quanto alle medaglie, si vedrà nella Ville Lumière e altrove, compresa l'onda del surf, lontana più di 15 mila chilometri dall'acqua ancora in dubbio di balneabilità della Senna (siamo pronti: gli azzurri "a fiume" saranno quattro). Le proiezioni statistiche dei ricercatori, che si basano sugli ultimi risultati mondiali o continentali, sono ottimistiche.

 

Anche il Coni lo è: più di una volta il presidente Malagò ha detto di pensare al meglio e ancora ieri, commentando la lista che dal Foro Italico è partita all'indirizzo del Cio, ha commentato che «è una spedizione da record, ma poteva esserlo anche di più. Non ci si deve accontentare mai, ma siamo molto felici».

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT43

 

Ha sottolineato, piuttosto, «la sproporzione che c'è tra sport individuali e di squadra», pur ricordando che, rispetto a Tokyo, «ci sono in meno softball e baseball, che però torneranno a Los Angeles, quando tornerà anche il lacrosse».

 

Malagò ha dato una spiegazione tecnica (la diminuzione generale del numero di atleti, che scendono di 1100 unità, riduzione di numeri anche nelle squadre, e le quote continentali che sì difendono il core business dell'olimpismo, la sua globalità,

 

ma finiscono, ad esempio, per dare un vantaggio all'Australia solitaria o quasi nel suo continente, e mettono all'angolo le numerose europee); ha poi lanciato una ciambellina al basket ed ai suoi infortunati («però si poteva e doveva fare di più»), mentre non si è tirato indietro di fronte all'ennesima delusione del calcio: «C'erano tutti i presupposti per qualificarsi».

malagò petrucci

 

Quante volte l'abbiamo vista, questa! Nelle squadre hanno fatto il pieno, invece, nella pallanuoto che vedrà in vasca il Settebello, con possibilità di tornare bellissimo, e il Setterosa, e nella pallavolo, maschi e femmine in campo, Velasco a cercare con le ragazze di superare quel sortilegio che gli impedì l'oro ai tempi del Dream Team della situazione

 

(...)

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT41

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