spalletti napoli frosinone

AL MARADONA L‘UNICO BOATO E’ PER SPALLETTI CHE TORNA PER LA PRIMA VOLTA DOPO LO SCUDETTO NELLO STADIO NAPOLETANO - IL CT DELLA NAZIONALE, VISIBILMENTE EMOZIONATO, HA RICEVUTO UNA STANDING OVATION (VIDEO)  – IN CAMPO IL NAPOLI SI BUTTA VIA E REGALA IL PARI AL FROSINONE CON DUE ERRORI NELLA COSTRUZIONE DAL BASSO. ANCHE IL PORTIERE DI GUARDIOLA (ORTEGA) CONTRO IL REAL, INVECE DI ASSECONDARE GLI ONANISTI DEL FOOTBALL, HA LANCIATO IL PALLONE. PERCHÉ L’IDEOLOGIA VA BENE MA MAI A SCAPITO DELL’INTELLIGENZA – VIDEO

 

Da ilnapolista.it

spalletti napoli frosinone

Al Maradona c’è un ospite d’onore. Sugli spalti dello stadio, ad assistere a Napoli-Frosinone ci sarà l’attuale ct della nazionale italiana, Luciano Spalletti. L’ex tecnico del Napoli è l’artefice dello scudetto dell’anno scorso. A Sky segnalano come Spalletti «Sia visibilmente emozionato».

 

“L’attuale commissario tecnico della Nazionale italiana, dopo la vittoria della scorsa stagione, non era mai più tornato. Sarà dunque la prima volta che rivedrà la sua ex squadra in casa da vicino. Il fischio d’inizio della sfida è in programma per le 12:30. Sulla panchina azzurra ovviamente ci sarà Francesco Calzona. L’allenatore, dopo l’esperienza con Sarri tra il 2015 e il 2018, era tornato al Napoli nell’estate del 2021 proprio nello staff di Spalletti“.

 

NAPOLI-FROSINONE 2-2

Massimiliano Gallo per ilnapolista.it

 

Martedì scorso al Santiago Bernabeu si è giocata Real Madrid-Manchester City finita 3-3.

Soprattutto a inizio secondo tempo, quando la squadra di Ancelotti ha pressato alto e con intensità, il portiere di Guardiola (Ortega) invece di assecondare gli onanisti del football, ha messo il suo bel piedone sotto la palla e l’ha lanciata cinquanta metri più avanti. Magari perché loro hanno Haaland (ma il Napoli ha Osimhen), magari perché l’erba era troppo alta. Fatto sta che anche la squadra del mitico Pep ha rinunciato alla costruzione dal basso.

napoli frosinone

 

Perché l’ideologia va bene ma mai a scapito dell’intelligenza. Evidentemente Calzona e i difensori del Napoli martedì sera Real-City non l’hanno vista. E così si sono divertiti ad assecondare una delle più demoniache perversioni del calcio contemporaneo: la costruzione dal basso (va letta con tono fantozziano, come quando pronunciava Corazzata Potemkin).

 

 

Per due volte il Napoli ha regalato il pareggio al Frosinone con la costruzione dal basso. Una bella, canonica. Si sono posizionati come da manuale. Due difensori e Meret al centro che perde tempo (a Napoli si dice si intallea), l’avversario arriva, gli sporca il pallone e Cheddira segna. Nel secondo caso, il portiere friulano è stato costretto da Rrahmani da un improvviso lancio lungo che potremmo definire alla Donnarumma, cioè sui piedi degli avversari. In tre tocchi sono andati in porta, ancora con Cheddira che a Bari stanno piangendo coi lacrimoni. La squadra di Di Francesco si è persino divorata il 2-3 con un liscio a un metro dalla porta che finirà nel museo degli orrori del calcio.

FRANCESCO CALZONA

 

Napoli-Frosinone ha detto che sì, la squadra ha vinto a Monza con una fiammata ma i miracoli nel calcio non esistono. Anche quando appare Spalletti in tribuna, come oggi. Non c’è stata alcuna trasformazione, ovviamente. Il Napoli è rimasta la squadra che abbiamo visto da inizio stagione. Una formazione capace di improvvise fiammate, perché ha calciatori che in ogni momento possono inventare grandi giocate. Ma non c’è l’automatizzazione che era stata evidente e fondamentale nel campionato dello scudetto. Non si tratta di folgorazioni casuali.

 

aurelio de laurentiis interrompe l'intervista di politano a sky sport.

Sono frutto della reminiscenza e del patrimonio tecnico individuale. È stato così che sono arrivati i due gol del Napoli. Un formidabile tiro a giro di Politano che ha bissato la perla alla Zidane della settimana scorsa a Monza. E poi un tocco ravvicinato di Osimhen, sul filo del fuorigioco ma in gioco, su tiro al volo da fuori di Kvaratskhelia che poco prima aveva costretto Turati a una parata spettacolare (sia pure centrale) sotto la traversa.

 

Queste sono state le fiammate che però non sono bastate per vincere. Il Napoli è salito a 49 punti, pari punti con la Lazio. L’Atalanta è un punto sopra e deve recuperare due partite. Il Bologna è lontano dieci punti, la Roma sei.

 

Il Napoli non ha e non ha avuto la forza mentale per giocare la partita 95 minuti. Come sempre, ha sofferto di cali di concentrazione. Di amnesie. Appannamenti di cui il Frosinone a volte ha approfittato e a volte no. Non ne ha approfittato nel primo tempo quando Cheddira si è guadagnato il rigore grazie a Rrahmani che gli è franato addosso. Dal dischetto è andato Soulé che ha regalato il pallone a Meret. I ciociari però hanno gradito i regali nella ripresa. Entrambi, come detto, figli della costruzione dal basso. Dall’alto invece arrivano i fischi del Maradona.

FRANCESCO CALZONA

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…