1. 1. CHI VINCERÀ L’OSCAR 2014? LA BATTAGLIA PRINCIPALE SARÀ TRA “GRAVITY” DI ALFONSO CUARON E “12 ANNI SCHIAVO” DI STEVE MCQUEEN. NEANCHE PIAZZATO “THE WOLF OF WALL STREET” DI MARTIN SCORSESE, TROPPO VIOLENTO E SCORRETTO, CON TANTO DI CAZZO FINTO DI JONAH HILL CHE ANCORA IMBARAZZA E SPAVENTA I MEMBRI DELL’ACADEMY. NON SIA MAI 2. MIGLIOR REGISTA VIENE DATO OVUNQUE IL MESSICANO CUARON. MIGLIOR PROTAGONISTA MASCHILE È QUASI SICURO MATTHEW MCCONAUGHEY PER “DALLAS BUYERS CLUB”. MIGLIOR PROTAGONISTA FEMMINILE FAVORITA CATE BLANCHETT PER “BLUE JASMINE” DI WOODY ALLEN 3. PER QUANTO RIGUARDA “LA GRANDE BELLEZZA” DI PAOLO SORRENTINO, NON CI DOVREBBERO ESSERE PROBLEMI, È IL FAVORITO, ANCHE SE I FRANCESI SPINGONO SUL FILM BELGA, “ALABAMA MONROE” E GLI INGLESI SUL DANESE “LA CACCIA” DA NOI NOTO COME “IL SOSPETTO” DI STEVE MCQUEEN. NEANCHE PIAZZATO “THE WOLF OF WALL STREET” DI MARTIN SCORSESE, TROPPO VIOLENTO E SCORRETTO, CON TANTO DI CAZZO FINTO DI JONAH HILL CHE ANCORA IMBARAZZA E SPAVENTA I MEMBRI DELL’ACADEMY. NON SIA MAI 2. MIGLIOR REGISTA VIENE DATO OVUNQUE IL MESSICANO CUARON. MIGLIOR PROTAGONISTA MASCHILE È QUASI SICURO MATTHEW MCCONAUGHEY PER “DALLAS BUYERS CLUB”. MIGLIOR PROTAGONISTA FEMMINILE FAVORITA CATE BLANCHETT PER “BLUE JASMINE” DI WOODY ALLEN 3. PER QUANTO RIGUARDA “LA GRANDE BELLEZZA” DI PAOLO SORRENTINO, NON CI DOVREBBERO ESSERE PROBLEMI, È IL FAVORITO, ANCHE SE I FRANCESI SPINGONO SUL FILM BELGA, “ALABAMA MONROE” E GLI INGLESI SUL DANESE “LA CACCIA” DA NOI NOTO COME “IL SOSPETTO”
Marco Giusti per Dagospia
Chi vincerà l'Oscar 2014? Mah! Su twitter sembra tutto chiarissimo e sicuro. Gli esperti, americano e inglesi, dicono che la battaglia principale sarà tra "Gravity" di Alfonso Cuaron e "12 anni schiavo" di Steve McQueen.
Il primo amato per il sortilegio tecnico che ha inchiodato i votanti, il secondo è meno amato, più difficile, ma è il film che avrebbe diritto alla vittoria perché importante, perché "tratto da una storia vera", e quest'anno vanno davvero di moda le storie vere, perché innovativo e politicamente corretto. Mica come "Django Unchained"!
Neanche piazzato "The Wolf of Wall Street" di Martin Scorsese, troppo violento e scorretto, con tanto di cazzo finto di Jonah Hill che ancora imbarazza e spaventa i membri dell'Academy. Non sia mai. Per quanto riguarda "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, non ci dovrebbero essere problemi, è il favorito, anche se i francesi spingono sul film belga, "Alabama Monroe" di Felix Von Groenigen, che ha vinto come miglior film straniero i Cèsars e gli inglesi sul danese "La caccia" di Tomas Vingterberg, da noi noto come "Il sospetto".
Mi dispiace molto per Roberto D'Antonio, parrucchiere di Sabrina, di Sorrentino, perfino della Madia, che non sarà a Hollywood. Almeno credo. Ma andiamo per ordine senza fare confusione. Miglior film. Se la vedranno "12 anni a schiavo" e "Gravity". Se vince "Gravity" per Alberto Barbera, che lo ha voluto come apertura del Festival di Venezia, contro quelli che gli avrebbero preferito "Rush" di Ron Howard, sarà un trionfo personale e una consacrazione internazionale. Alla faccia di Cannes e di Muller.
Miglior regista viene dato ovunque il messicano Alfonso Cuaron, appunto per "Gravity". Non ci dovrebbero essere rivali, anche se personalmente preferirei Scorsese. Ma è difficile che vinca. Miglior protagonista maschile è quasi sicuro Matthew McConaughey per "Dallas Buyers Club". Lo dicono tutti. E miglior attore non protagonista è Jared Leto, sempre per "Dallas Buyers Club".
E se vincono un po' di gloria va anche a Marco Muller, che ha portato il film al Festival di Roma e ha premiato appunto Matthew McConaughey (anche se c'era solo Jared Ledo a presentare il film). Potrebbe essere un buon outsider il non-attore Barkhad Abdi, brutto e cattivissimo in "Captain Phillips", ma bravissimo. Di professione faceva il tassinaro. Se non vince, è probabile che torni a farlo.
Miglior protagonista femminile dovrebbe essere Cate Blanchett per "Blue Jasmine" di Woody Allen. Non ci sono tante rivali possibili. Miglior attrice non protagonista viene data la favolosa Lupita Nyong'o per "12 anni schiavo". Con tutte le frustate che si prende da Michael Fassbender ha la vittoria assicurata. Seconda favorita è Jennifer Lawrence per "American Hustle", che a 23 anni è già stata nominata tre volte.
Per la miglior sceneggiatura originale se la vedranno "Her" di Spike Jonze, grande favorito, e "American Hustle" di David O. Russell. Più probabile e più giusto che vinca Spinke Jonze. Per la miglior sceneggiatura non originale se la vedono John Ridley per "12 anni schiavo", più probabile vincitore, e i due sceneggiatori inglesi di "Philomena".
Per il miglior film animato è già strasicuro "Frozen" della Disney-Pixar, anche se è molto più bello "Il vento si alza" di Hayao Miyazaki. "Frozen" vincerà anche per la miglior canzone, cioè "Let It Go". Miglior fotografia è sicuro Emanuel Lubezki per "Gravity", anche se è notevolissimo anche il lavoro fatto dal francese Bruno Delbonel per "Inside Llewyn Davis".
Per i costumi si parla di "The Great Gatsby", per il montaggio a parità "Gravity" e "Captain Phillips", per trucco e parrucco è sicuro "Dallas Buyers Club", per la scenografia se la vedono "American Hustle" e The Great Gatsby", per gli effetti speciali non c'è che "Gravity" come candidato (è dato al 100%). Per il suono pure. Per la musica se la vedono gli Arcade Fire per "Her", sarebbe strepitoso, e Steven Price per "Gravity". Preferisco gli Arcade Fire.
Purtroppo, a parte "La grande bellezza", l'Italia quest'anno non può vantare tra i nominati né uno scenografo né un musicista, né un direttore della fotografia, né un costumista. Per i nostri reparti tecnici è un vero smacco. E un'ingiustizia. Ma se si continuano a fare solo commedie nazionali e se non si girano più da noi neanche i film storici, credo che l'Oscar per i nostri grandi tecnici ce lo possiamo dimenticare. Domani si saprà ...
POST SCRIPTUM
Per fortuna e' arrivato Curzio Maltese per il trionfo italiano. Ci fa sapere che Sorrentino e' "l'uomo di cui tutti parlano" in quel di Los Angeles e ci fa presente che, come Matteo Renzi, e' nato dopo il 1970. Unire Sorrentino a Renzi sotto l'etichetta della grande bellezza italiana, mettiamoci anche Fazio, e' quello che ci mancava nella prima pagina di Repubblica.
Fulvia Caprara, sulla Stampa, ci fa invece sapere che sono arrivati Umberto Contarello e Anita Kravos, che le feste le paga Giorgio Armani e si lamenta della mancanza di Sabrina Ferilli. Ma non avrebbe certo potuto accontentarsi di un posto in loggione, visto che i quattro posti principali erano gia' presi. Giusto cosi'.
Certo, vedere Sabrina sul tappeto rosso degli Oscar non sarebbe stato male. Dovremo accontentarci di Cate Blanchett e di Amy Adams. Vanity Fair, nelle sue ultimissime previsione ci da' "12 anni schiavo" favorito su "Gravity" come miglior film. Alfonso Cuaron su Steve McQueen, Matthew McConaughey su Di Caprio, Cate Blanchett su Sandra Bullock, e "La grande bellezza" su "Alabama Monroe".
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