“ERO OSSESSIONATA DAL SESSO” - A 71 ANNI, LA CANTANTE E ATTRICE JANE BIRKIN  SI METTE A NUDO IN UN LIBRO, CHE È LA PUBBLICAZIONE INTEGRALE DEL SUO DIARIO - IL RACCONTO DELLA SUA VITA DAL PRIMO MATRIMONIO ALL'AMORE (MAI FINITO) PER SERGE GAINSBOURG CON CUI REALIZZA I DESIDERI PIÙ RECONDITI, COMPRESO QUELLO DI SENTIRSI, PER UNA NOTTE, “UNA SORDIDA PUTTANA”

Roberta Mercuri per https://www.vanityfair.it

 

jane birkin

«Ero ossessionata dal sesso». A 71 anni Jane Birkin si mette a nudo. In un libro, Munkey Diaries, che altro non è che la pubblicazione integrale del suo diario, la cantante e attrice ha deciso di rivelare i dettagli più intimi della sua vita. Gli stessi che per anni ha confidato a Munkey, la scimmietta di peluche che vinse durante una tombola quando aveva undici anni e che ancora oggi tiene con sé.

 

La prima parte del libro, 1957-1982, uscirà il 3 ottobre (per la seconda bisognerà aspettare il 2019), ma sfogliando le anticipazioni sul Nouvel Obs è evidente che la Birkin non ha voluto censurare nessun ricordo. A cominciare dal suo primo matrimonio. Nata a Londra il 14 dicembre 1946, a soli 17 anni Jane sposa il compositore inglese John Barry, autore delle colonne sonore di James Bond.

jane birkin gainsbourg

 

Con lui fa per la prima volta l’amore, da lui ha la sua prima figlia, Kate (morta suicida nel 2013). E proprio durante la loro relazione capisce di essere ossessionata dal sesso: «Non riesco a pensare ad altro. Ma non posso dire a John che è sposato con una maniaca sessuale». Il desiderio non l’abbandona mai e in più il marito non è un amante molto focoso: «Quando ero incinta non voleva neanche toccarmi».

 

Nel 1968 i due si lasciano e Jane si innamora follemente di Serge Gainsbourg che finalmente sembra soddisfarla: «È così dolce, tenero, forte e sensuale, è sessualmente meraviglioso». Con lui Jane dà scandalo ansimando in Je t’aime moi non plus (censurata in mezzo mondo), con lui realizza i suoi desideri più reconditi, compreso quello di sentirsi, per una notte, «una sordida puttana».

jane birkin con la borsa originale

 

Era il 1968: «“Voglio andare in un bordello!”, dissi a Serge dopo due dozzine di ostriche e un po’ di vino di troppo. Dieci minuti dopo eravamo a Pigalle, in una strada raccapricciante. È stato molto eccitante essere lì in miniabito nero e stivali alti fino alla coscia. La fantasia era realtà». Però durò poco: due lucciole di professione si scagliarono contro la Birkin e Gainsbourg, piuttosto imbarazzato, la fece risalire in fretta su un taxi.

 

Dodici anni dopo, e dopo aver messo al mondo la secondogenita Charlotte, Jane lasciò il cantautore. Lo amava ancora ma l’alcolismo di lui la stava distruggendo: «Avevo voglia di morire. Davvero. E per mano sua». Anche quando conobbe il suo ultimo grande amore, il regista Jacques Doillons, da cui ebbe la terza figlia Lou, Jane non riuscì a dimenticare Serge. Tanto che all’inizio si chiedeva: «È possibile vivere in tre?». Quel ménage à trois è rimasto una delle poche fantasie erotiche che Jane, che dopo tante passioni vive sola da oltre vent’anni, non è riuscita a trasformare in realtà.

 

alain delon, romy schneider, maurice ronet, jane birkinjane birkin con borsaSERGE GAINSBOURG JANE BIRKINJane BirkinJane Birkinarticle A C D x Enrico Mariotti Jane Birkin Serge Gainsbourg Jane Birkin Serge Gainsbourg JANE BIRKIN jane birkin alain delon, romy schneider

 

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…