corrado guzzanti mattia torre

“SE ADESSO GLI DICESSIMO 'CHE LA TERRA TI SIA LIEVE' CI SCOPPIEREBBE A RIDERE IN FACCIA E CI SCRIVEREBBE SOPRA UN MONOLOGO” – UN COMMOSSO CORRADO GUZZANTI SALUTA LO SCENEGGIATORE E REGISTA MATTIA TORRE, SCOMPARSO A 47 ANNI - AVEVA CREATO LA SERIE DI SUCCESSO "BORIS" E RACCONTATO LA MALATTIA NELLA SERIE CON MASTANDREA – IL DIRETTORE DE “LA 7” ANDREA SALERNO: "FINITE LE PAROLE, RESTANO LE TUE A TIRARCI SU” – VIDEO

Da repubblica.it

mattia torre

È morto Mattia Torre, sceneggiatore, autore televisivo e regista. Insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico aveva creato la serie di successo Boris, poi diventata film, in cui si raccontavano le esilaranti avventure di un gruppo di lavoro intorno ad una soap opera, Gli occhi del cuore. Al cinema, sempre in trio con Vendruscolo e Ciarrapico, aveva firmato anche la commedia grottesca Ogni maledetto Natale.

 

corrado guzzanti mattia torre

nel mondo teatrale romano dove aveva conosciuto Ciarrapico e in seguito Luca Vendruscolo con cui aveva scritto il film Piovono mucche, premiato col Solinas.

 

 

 

È stato autore per Serena Dandini (Parla con me The show must go off), forte la collaborazione con Valerio Mastandrea per il quale ha scritto prima Il migliore per il teatro e poi la serie tv La linea verticale. Proprio Mastandrea aveva letto un toccante ed esilarante monologo di Torre durante una puntata diPropaganda Live che aveva avuto un grandissimo successo.

 

 

 

Anche scrittore, suoi In mezzo al mare e La linea verticale da cui è stata tratta la serie tv, che era la sua storia autobiografica  (raccolta nel libro edito da Baldini e Castoldi), paziente dell'ospedale romano Regina Elena. La serie, resa disponibile prima su RaiPlay, aveva avuto un grande successo, 600.000 visualizzazioni nella prima settimana.

 

 

Tra i primi ad esprimere cordoglio, Corrado Guzzanti, con cui Torre aveva scritto anche la serie 'Dov'è Mario?' "Mattia Torre, amico carissimo e brillante, scrittore sopraffino, 47 anni, venti romanzi ancora da scrivere, cento sceneggiature. Una curiosità, un coraggio e un senso dell'umorismo rari in questo mondo, rarissimi in Italia. Uno che se adesso gli dicessi "che la terra ti sia lieve" ti scoppierebbe a ridere in faccia, ci scriverebbe sopra un monologo. Mi mancherai tanto. Ci eri indispensabile", ha scritto commosso Guzzanti.

 

 

 

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