ADDIO 'TELEFONO, CASA' – L’APPARECCHIO FISSO APPARTIENE ORMAI AL SECOLO CHE FU, OBLITERATI COME I GETTONI TELEFONICI E LE CABINE - E NEMMENO GLI SMS HANNO PIU’ APPEAL: CALANO DEL 20% NELL'ULTIMO ANNO.

Rosaria Amato per ‘La Repubblica'

Un mercato saturo da ormai due anni, dove «i clienti si acquisiscono solo da altri operatori». Tanto che in ogni trimestre nel 2013 si sono registrate in media tre milioni e mezzo di richieste di operazioni di "portabilità" del numero.

Se però a mantenere vivace il mercato della telefonia mobile, rileva l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nell'Osservatorio trimestrale (ottobre-dicembre 2013) è una «guerra dei prezzi » combattuta animatamente per strapparsi i clienti vecchi, visto che di nuovi non possono essercene, nella telefonia fissa c'è sempre più aria di smobilitazione.

A dicembre, rispetto allo stesso mese del 2012, si osserva infatti un calo degli accessi complessivi per circa 730.000 linee (-1,2 milioni negli ultimi 2 anni), in accelerazione rispetto a quanto osservato nei dodici mesi precedenti (-450 mila circa). Una tendenza così decisa da frenare gli investimenti «in reti di nuova generazione», ricorda l'Authority. Il che non significa però che le quote siano immutabili: quella di Telecom Italia negli ultimi dodici mesi è scesa dell'1,5%, collocandosi al 63,1%, mentre Fastweb su base annuale guadagna l'1,0%, portandosi ormai al livello di Vodafone (-0,2%). Stabile Wind, Tiscali mostra un leggero aumento su base annua (+0,2%).

Altro servizio in declino è il telefono che si limita a telefonare: le sim che effettuano solo traffico vocale nelll'ultimo anno sono diminuite di oltre 7,5 milioni, rispetto al 2011 il calo è di 12 milioni. In calo di oltre un milione le sim prepagate, mentre quelle in abbonamento sono aumentate di circa 800.000. Si amplia inoltre la flessione degli sms, che con 76,7 miliardi inviati da inizio anno segnano una riduzione di oltre il 20%.

Il 2013 ha registrato circa 220.000 nuovi accessi alla banda larga. Rispetto a settembre, inoltre, la base clienti a dicembre risultava in marginale aumento (+7 mila accessi). La quota di mercato di Telecom Italia si riduce su base annua del 1,6%, scendendo al 49,8%. Mentre Fastweb cresce dell'1,1% e gli operatori WiMax dello 0,8%. Le quote di mercato di Vodafone e Wind, rispetto a dicembre 2012, non registrano variazioni di rilievo (rispettivamente +0,1% e -0,4%).

Sui nuovi fronti della telefonia prosegue la crescita degli abbonati agli operatori mobili virtuali (Mvno), 740.000 in più su base annua, tanto che la consistenza supera attualmente i 5,2 milioni di sim (pari a circa il 5,4% della base clienti totale). In dettaglio, Poste Italiane è al 54,2% (2,8% del mercato complessivo), in lieve arretramento (-1,0%) rispetto a dicembre 2012. La quota di mercato di Coop Italia cresce di oltre il 2% (9,3% a fine anno). Da inizio anno, la crescita del mercato è concentrata, per oltre il 70% su Poste Mobile e Fastweb. Traffico e sms inviati crescono su base annua rispettivamente del 9,6% e del 13,3%.

 

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