AHI! TECH - IL PAPA SI DIMETTE E SMETTE DI “CINGUETTARE”: L’ACCOUNT TWITTER “@PONTIFEX” RIMARRÀ INATTIVO IN ATTESA DEL SUCCESSORE - GOOGLE PRESENTA “SIGN-IN”, UN UNICO ACCOUNT PER TUTTE LE APP. VUOLE BYPASSARE SAMSUNG? - LE COMPAGNIE TELEFONICHE SI RIBELLANO AD APPLE E GOOGLE: “BISOGNA ROMPERE IL LORO MONOPOLIO” - INNOCENTI TRANSAZIONI: APPLE RIMBORSERÀ LE APP ACQUISTATE DAI BAMBINI...

A cura di Andrea Andrei per Dagospia

1 - GOOGLE AMPLIA I PROPRI ORIZZONTI (PER DIFENDERSI DA SAMSUNG?) E PRESENTA "GOOGLE+ SIGN-IN"
Da "Techcrunch.com" (http://tcrn.ch/XDHoSN) e "The Wall Street Journal" (http://on.wsj.com/ZvO5IO)

"Google plus" è sempre più "plus". Il social network di Mountain View amplia i propri orizzonti: come annunciato al Mobile World Congress di Barcellona, nasce infatti "Google+ Sign-In". Come accade già per "Facebook Connect", tramite il proprio account Google+ gli utenti potranno condividere con un solo click sullo smartphone le proprie attività in molte piattaforme contemporaneamente, da Shazam a Banjo, passando per Beautylish, Fancy, Fitbit, Flixster, The Guardian, OpenTable, TuneIn Radio e USA Today. Il tutto autenticandosi una sola volta.

La notizia, che di per sé dimostra che Mountain View vuole rendere i propri servizi online sempre più comunicanti e compatibili fra loro, in un certo senso conferma anche le indiscrezioni pubblicate dal "Wall Street Journal", secondo cui Google sarebbe entrata in rotta di collisione con lo storico partner coreano Samsung. La paura di Mountain View è che Samsung, vista la sua impressionante ascesa nel mercato del "mobile", voglia chiedere una quota più alta dei ricavi della pubblicità generata dal famoso motore di ricerca. Ragione per cui Google starebbe cercando nuovi alleati per bilanciare lo strapotere dei coreani.


2 - LE COMPAGNIE TELEFONICHE SI RIBELLANO AD APPLE E GOOGLE: "BISOGNA ROMPERE IL LORO MONOPOLIO"
Da "Guardian.co.uk"
http://bit.ly/Wev7cr

E da oggi Google, così come l'altro gigante Apple, farà bene a guardarsi da un altro attore, che finora era rimasto in disparte ma che adesso ha tutta l'intenzione di reclamare la sua fetta di torta: le compagnie telefoniche. Durante il Mobile World Congress di Barcellona, Telecom Italia, la britannica Vodafone e la spagnola Telefónica (i cui dipendenti hanno manifestato fuori la sede della fiera a causa del taglio dei posti di lavoro) non hanno usato mezzi termini: "bisogna rompere il monopolio di Google e Apple". Il presidente di Telefónica, César Alierta, ha spiegato: "Non è un gioco alla pari. Non è sostenibile che noi investiamo più nell'acquisto dei cellulari che nello sviluppo delle reti".

Per offrire sconti sui costi esorbitanti degli smartphone ai propri clienti, le compagnie telefoniche avrebbero infatti investito 225 miliardi di euro negli ultimi cinque anni, con un ritorno quasi insignificante. E come ha fatto notare il capo di Telecom Italia Franco Bernabè, per sviluppare tecnologie come il 4G, le compagnie hanno bisogno di ulteriori investimenti, quindi di aiuto.

Di qui le richieste di consolidare e razionalizzare il mercato europeo, con solo due o tre operatori per paese, di creare un unico mercato comunitario con regole comuni e abbassare le tasse.

Il grimaldello per scassinare il monopolio di Cupertino e Mountain View sarebbe Firefox OS, cioè il sistema operativo open source di Mozilla.


3 - INNOCENTI TRANSAZIONI: APPLE RIMBORSERÀ LE APP ACQUISTATE DAI BAMBINI
Da "Guardian.co.uk"
http://bit.ly/ZGpmoX

Lasciare uno smartphone o un tablet nelle mani di un bambino può diventare dispendioso. Ne sa qualcosa Apple, che dovrà rimborsare quei genitori americani che, guidati da Garen Meguerian, hanno istituito una class action per chiedere all'azienda di Cupertino di ripagargli le applicazioni che i propri figli hanno comprato da un iPhone o un iPad senza il consenso di mamma e papà. Non sarebbe infatti stata sufficientemente chiara la modalità d'acquisto dei contenuti.

Gli "incidenti" sono capitati solo con le versioni di iOS precedenti alla 4.3, che non erano dotate del "parental control". Apple ha raggiunto un accordo con la class action, impegnandosi a rimborsare i genitori con buoni regalo da 5 dollari. Per le transazioni superiori ai 30 dollari, Cupertino rimborserà invece l'intera cifra.

Certo che sarebbe comunque più saggio evitare che i più piccoli giochino senza il controllo di nessuno con certi dispositivi. Non fosse altro perché certi gioiellini, che spesso vengono usati dai bambini come giocattoli qualsiasi, costano un occhio della testa.


4 - IL PAPA SI DIMETTE E SMETTE DI "CINGUETTARE": L'ACCOUNT TWITTER "@PONTIFEX" RIMARRÀ INATTIVO IN ATTESA DEL SUCCESSORE

Di certo non sarà il problema maggiore né la prima cosa a cui si pensa quando si valutano le conseguenze dell'epocale gesto di Benedetto XVI di dimettersi dal pontificato. Però è una questione che sicuramente desta curiosità: che fine farà l'account Twitter del papa, utilizzato per pubblicare 36 "cinguettii" dalla data della sua apertura, lo scorso 12 dicembre?

La risposta l'ha data Radio Vaticana: l'account @Pontifex resterà inattivo. Sarà il nuovo pontefice a stabilire se servirsene o meno. Ed è probabile che già da questo si capirà se il prossimo papa avrà intenzione di seguire le orme "social" lasciate da Ratzinger oppure se tornare alle vecchie e collaudate forme di comunicazione "analogiche".

 

GOOGLE PLUS SIGN INLA PROTESTA DEI LAVORATORI DI TELEFONICA PROTESTANO FUORI DALLA SEDE DEL MOBILE WORLD CONGRESS A BARCELLONABAMBINA CON IPADLA PAGINA TWITTER DI PAPA RATZINGER

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