aitana

AITANA, TUTTA TANA! “SANREMO? CHE INVIDIA. MI PIACEREBBE CHE CI FOSSE UN FESTIVAL COSI’ ANCHE IN SPAGNA” – LA GNOCCHISSIMA POPSTAR SPAGNOLA, CHE ALL'ARISTON HA CANTATO CON SANGIOVANNI NELLA SERATA COVER, SI RACCONTA ALL’ADNKRONOS: "ORA SOGNO UN DUETTO CON ANNALISA. L'ABITINO VERSACE CHE LE LASCIAVA GAMBE E SCHIENA SCOPERTA HA MANDATO IN SOLLUCCHERO I PIPPAROLI. MA PER LEI ERA IMPORTANTE SOPRATTUTTO CHE… - VIDEO

 

 

Da adnkronos.com - Estratti

aitana 44

 

Ha adorato partecipare in coppia con Sangiovanni alla serata delle cover di Sanremo, un festival che ci invidia. Ama l'Italia e gli italiani e spera presto di esibirsi di nuovo nel nostro Paese. 

 

(...)

 

Nel suo Paese è una delle star più acclamate dell'ultimo decennio: salita alla ribalta nel 2017 con la partecipazione alla nona edizione del talent show 'Operación Triunfo', con la successiva pubblicazione del singolo di debutto Lo malo, nel gennaio 2018, ha ottenuto un grandissimo successo, raggiungendo la vetta della classifica di vendita della Spagna. Ha all'attivo tre album in studio, tutti entrati al primo posto della classifica spagnola, un album live e anche la colonna sonora della serie Disney+ 'La nostra ultima occasione' (2022), per la quale ha anche vestito i panni della protagonista Candela.

 

 

aitana 33

Com'è nato il duetto con Sangiovanni al festival di San Remo? "Mi è stato proposto dal team Sangiovanni e ho detto: 'Wow, posso davvero avere la possibilità di andare a Sanremo? Nel giorno dei duetti?' Mi sembrava anche il modo più bello per godersi Sanremo, perché era meno forte la pressione della gara. Potevo divertirmi ed accompagnare un amico", dice. Tanto che per esserci ha cambiato la sua agenda: "Dovevo essere a Los Angeles in quei giorni e ho chiesto a tutto il mio team di provare ad anticipare il viaggio perché volevo essere a Sanremo. Quella che mi offriva Sangiovanni mi sembrava un'occasione incredibile. Quindi lo hanno proposto alla Rai e quando è arrivato l'ok, ero molto emozionata".

 

(...)

 

aitana sangiovanni

Il festival di Sanremo lo conosceva bene, anche se non ci era mai stata. "Ovviamente lo conoscevo, l'ho guardato in tv e su YouTube. Il vostro festival esiste da 74 anni e so benissimo che Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli e Laura Pausini, tra gli altri, sono diventati famosi grazie al festival di Sanremo. Quindi, quando ero lì, quasi non potevo davvero crederci. Sanremo è davvero importantissimo in tutto il mondo e mi fa un po’ invidia perché mi piacerebbe che il mio Paese avesse qualcosa che ci unisse tutti in quel modo. Che ci siano 11 milioni di spettatori per cinque sere su una rete televisiva e che un intero paese si riunisca per selezionare, scegliere e vedere chi potrebbe essere il più bravo a rappresentare il proprio paese all'Eurovision, mi sembra assolutamente incredibile".

 

 

Qualcosa che ora la Spagna sta cercando di fare con il Benidorm Fest: "Sì, sono 3-4 anni, vediamo come procede. È un programma che si tiene anche per selezionare chi andrà all'Eurovision a rappresentare la Spagna. Ma non c'è un'orchestra dal vivo, ogni concorrente porta la sua proposta e porta i propri musicisti. Non si può paragonare a Sanremo, che esiste da moltissimi anni. È davvero incredibile quanta gente ha calcato il palco del Teatro Ariston. Ho camminato per i corridoi dei camerini ed erano tutti pieni di quadri di artisti che ammiro e ammirerò sempre. Trovarmi in quello stesso posto, camminare in quei corridoi, mi ha fatto sentire molto felice. Non potevo crederci", ribadisce.

sangiovanni e aitana mariposas quarta serata sanremo 2024

 

Oltre agli idoli Ramazzoti, Pausini e Bocelli, che "ascolta sempre", Aitana segue anche gli artisti italiani della sua generazione, "come Mahmood, Blanco, e ovviamente Sangiovanni...". Ma ha un debole per una in particolare: "Adoro Annalisa, ho avuto il piacere di conoscerla di più quest'anno e di incontrarla anche nei corridoi e la verità è che la ammiro tantissimo. Ha una voce incredibile, impeccabile e adoro la sua canzone 'Sinceramente'. La mia preferita tra quelle in gara quest'anno", scandisce. Per questo non fa mistero che, dopo Sangiovanni, le piacerebbe "davvero tanto collaborare con Annalisa, semplicemente perché sento che le nostre voci si abbinerebbero molto bene".

 

 

Degli artisti in gara a Sanremo dice: "Mi ha colpito quanto fossero tutti molto preparati, intonati, super sicuri di sé stessi e della proposta che portavano sul palco. Sarebbe stato molto difficile per me sceglierne uno, sentivo che tutti potevano rappresentare l'Italia all'Eurovision in modo fantastico. La canzone vincitrice 'La noia' di Angelina Mango è una canzone che adoro. Senza dubbio è stata una delle mie preferite ma davvero mi sembravano tutti incredibili".

 

(...)

Sul palco dell'Ariston il suo outfit, con un abitino Versace a scacchi giallo e argento che le lasciava le gambe e tutta la schiena scoperta, è stato ammiratissimo. Ma per lei era importante soprattutto che "il mio stare sul palco - dice - e il mio sguardo fossero un riflesso della mia anima. Credo che la cosa più importante sia essere connessi con quello che stai cantando, con il tuo partner se stai facendo un duetto e con il pubblico che hai davanti. Poi certo, la bellezza degli abiti di scena aiuta. Ma è dallo sguardo che si capisce se sei in sintonia con quello che stai facendo: una volta che sali sul palco devi connetterti con chi ti ascolta", conclude.

aitana 45aitana sangiovanni 43aitanaaitana sangiovanni

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…