dilemmi

CHI CE L'HA PIU' LUNGO, IL SAPERE? - ALDO GRASSO FA A PEZZI “DILEMMI”, IL PROGRAMMA SU RAI3 DI GIANRICO CAROFIGLIO: “L'ESPONENTE PIÙ EMINENTE DELLA WOKE TV (LA TV DEI GIUSTI, DEI CORRETTI, DEI MIGLIORI) DISCUTEVA DI IMPEGNO CON WALTER SITI E STEFANO MASSINI. I TRE SI MISURAVANO A DIMOSTRARE CHI AVESSE IL SAPERE PIÙ LUNGO. POSSIBILE CHE CAROFIGLIO NON ABBIA MAI VISTO “MATCH” DI ALBERTO ARBASINO, IMPARANDO A FARE UN PASSO INDIETRO, A NON VOLER PRIMEGGIARE A TUTTI I COSTI?”

Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

dilemmi 4

Con tutte le trasmissioni inguardabili che ci sono in giro, devo proprio andare a occuparmi di «Dilemmi», uno dei pochi programmi culturali della tv? Lo faccio perché mi assalgono dei dubbi. I grandi dilemmi ce li pone la cosiddetta tv intelligente o quella più corriva? La salute mentale della nostra società traspare più dai programmi ritenuti grossolani o da quelli ricercati? Che rapporto esiste fra la cultura dei libri e la cultura di massa?

dilemmi 6

 

Sere fa, su Rai3, Gianrico Carofiglio, l'esponente più eminente della woke tv (la tv dei giusti, dei corretti, dei migliori) discuteva di impegno con Walter Siti e Stefano Massini. La tv intelligente è sempre più simile alle vacanze intelligenti, il fallimento di una prova nell'emulare un modello «alto». I tre, infatti, si misuravano sull'altezza della loro cultura (citazioni, controcitazioni, riferimenti, richiami), come fosse una gara a dimostrare chi avesse il sapere più lungo.

alberto arbasino - match

 

Grande stupore da parte mia perché Walter Siti è stato a lungo un autore televisivo e confidente di Alda D'Eusanio (chissà cosa ne avrebbe detto il «suo» Pasolini!), ha scritto un romanzo sulla tv spazzatura, perché Stefano Massini è ospite fisso di Formigli e ha fatto della narrazione (parola che ormai mette i brividi) la sua cifra espressiva e invasiva, perché anche Carofiglio ha sempre un libro da presentare in tv. Sul finale pure Lella Costa ha messo il suo bel carico di Impegno, con la i maiuscola.

 

dilemmi 2

Per tutta la durata del programma notavo come si stesse creando una divaricazione irreparabile fra comunicazione letteraria di élite (in senso lato) e una comunicazione letteraria di massa. Possibile che Carofiglio non abbia mai visto «Match» di Alberto Arbasino, imparando a fare un passo indietro, a non voler primeggiare a tutti i costi? Non lo so, so solo che era uno di quei casi in cui l'onnipotenza visiva si combina con l'impotenza di fatto.

dilemmi 1dilemmi 5arbasinodilemmi 3

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…