konstanti malofeev salvini report

ALDO GRASSO NEI PANNI DELL'OSTE CHE DICE ''IL VINO NON È BUONO'' - ''LA TV NON INFLUENZA PIÙ NESSUNO? MOLTI PENSAVANO CHE LA PUNTATA DI ''REPORT'' SUL CASO METROPOL SAREBBE STATO L'INIZIO DELLA FINE PER SALVINI. MA NON E' ANDATA COSÌ, VISTO IL TRIONFO DELLA LEGA IN UMBRIA. IL MONDO È IPER-CONNESSO E INTERNET, È PROPAGANDA MOLTO PIÙ EFFICACE DI ALTRI MEDIA. UN'INCHIESTA DI MESI VALE QUANTO UN SENTITO DIRE SU FACEBOOK''

aldo grasso

 

Aldo Grasso per il “Corriere della sera

 

Per anni, dopo una puntata di Report condotto da Milena Gabanelli ho ricevuto lettere, mail e post all' insegna della rassegnazione. Il tono era sempre lo stesso: perché dopo una simile denuncia le forze dell' ordine non sono intervenute? Per anni ho cercato di spiegare che i tempi della magistratura e i tempi della tv sono diversi, molto diversi. Per questo, a fine stagione, la Gabanelli si premurava di farci sapere l' esito di alcune inchieste.

 

FABIO FAZIO INCHIESTA REPORT

Dopo le puntate di Report di lunedì della scorsa settimana e dell' altro ieri su Rai3 è successo qualcosa di analogo, riguardante però l' efficacia della tv. Come saprete, Sigfrido Ranucci ha presentato un' inchiesta di Giorgio Mottola sul presunto scandalo del Metropol di Mosca in cui sono rimasti impigliati Matteo Salvini (seppur non indagato) e il suo ex portavoce Gianluca Savoini, personaggio molto inquietante.

 

Report ha raccontato di trattative della Lega per i soldi e il petrolio russo e della nascita di un asse tra forze estremiste in Russia e negli Stati Uniti: la «Fabbrica della paura». La forza della tv!

 

report e la trattativa tra savoini e i russi 14

Secondo alcuni lettori, una simile puntata (rafforzata dalla seconda), avrebbe fatalmente dato inizio al declino di Salvini. Evidentemente le cose non sono andate così, visto il trionfo della Lega in Umbria. Tv, opinione pubblica e magistratura continuano ad avere tempi differenti e, in tutta onestà, non sappiamo come andrà a finire la storia dei presunti finanziamenti russi.

 

report e la trattativa tra savoini e i russi 16

Ma l'«istituzione tv», non influenza più nessuno? Il mondo intero è ora iper-connesso e internet, nell' ambito della propaganda, è molto più efficace di altri media. La rete ha fatto saltare la tradizionale gerarchia delle notizie con il risultato che un' inchiesta durata mesi vale quanto un sentito dire su Facebook. In epoca di social, l' indistinta valanga dei social, il controllo delle notizie non pare più necessario: contano di più le visioni estreme e le notizie false.

report e la trattativa tra savoini e i russi 1salvini savoini report e i soldi della legareport e la trattativa tra savoini e i russi 8report e la trattativa tra savoini e i russi 2report e la trattativa tra savoini e i russi 5report e la trattativa tra savoini e i russi 6report e la trattativa tra savoini e i russi 10

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…