NELLA VITA CI VUOLE CULO…MA UN CHIAPPONE COSI’ E’ D’ORO! - AMARA RAKHI GILL, HA 26 ANNI, È INDIANO-CANADESE, E SU ONLYFANS INCASSA SOLDI A PALATE - BARBARA COSTA: “HA LASCIATO IL POSTO DA CONTABILE IN UNA AZIENDA DI ELETTRODOMESTICI. E TI DICHIARA CHE HA FATTO BENE, E CHE, GRAZIE AI SUOI PORNO CHE IMMETTE A PAGAMENTO, FA PIÙ DENARO DI PRIMA. ED È PIÙ FELICE DI PRIMA. COME HA FATTO A ACQUISIRE UNA FAN-BASE FEDELE E PAGANTE? E’ PARTITA DA UNA BASE CONGRUA DI FOLLOWER SU ALTRI SOCIAL NON PORNO E POI…”
Barbara Costa per Dagospia
Ma insomma, per diventare una star su OnlyFans, e parecchio lì guadagnare, che bisogna fare? Fai vedere poppe e chiappe e oplà, diventi ricca? E, come ripetono le cosiddette starlette OnlyFans, “essere sé stessi!”. Tutto qui??? Ma se essere sé stessi si può fare, senza faticare, perché non tutti i sé stessi sfondano uguale? Dai, Max Felicitas fa benissimo a svelenare che il "compenso" medio di chi si mette a far porno su OnlyFans, è 180 euro, e nemmeno. Max è stato fin troppo generoso nei conti.
È impossibile che ogni OF creator arraffi il mucchio di soldi che vanta, per foto e video porno che posta. Aprono scuole e corsi ad hoc che ti insegnano a diventare creator, eppure… guardate quest’ultimo prodigio qui. La signorina si chiama Amara Rakhi Gill, ha 26 anni, è indiano-canadese, e su OF fa bei soldi. Panciona e c*lone all’incasso. Lei è una che per OF ha lasciato il posto da contabile in una azienda di elettrodomestici. E ti dichiara che ha fatto bene, e che, grazie ai suoi porno che immette a pagamento, fa più denaro di prima. Ed è più felice di prima.
Ma come si fa a acquisire una fan-base fedele e pagante te, solamente te, principalmente te? Amara te lo spiega come fan tutte: parti da una base congrua di follower su altri social non porno – lei è partita su Tik Tok e Instagram – e da lì, passi al porno. Sì, come se fosse semplice! Ti devi dotare di fan-base sostanziale, e di follower reali, non comprati: i follower fake mica pagano! Amara spiega che è stato su pressione dei suoi seguaci su Tik Tok – dove Amara si esibisce in clip sceme – che lei si è ingegnata prima in foto e video in lingerie, e poi in foto e video nuda, e poi a fare porno solista, poi lesbo, ora con donne e con uomini.
Che il porno attizzi sicché venda, è inconfutabile. Ma che il porno su OF e simili – come i siti personali, pornografici, mai passati di moda, e infatti Amara apre il suo sito a momenti – possa ottenere ricavi pari al porno professionale, io l’ho sempre messo sotto esame. Tranne chi è nel porno già superstar di suo, e in quanto tale può permettersi su OF di chiedere tariffe cospicue per le sue clip, dalla torma OF emerge una piccolissima élite che intasca alquanto dal suo porno fatto da sé.
Sono persone – ma pochissime – che su OF fanno porno e soldi, tanti, con chi su OF monetizza da par suo, e che in parallelo fanno porno "featuring" con performer porno professionisti, le cui clip hanno un mercato non indifferente. Sono creator che vengono anche presi a pornare sui set professionali, con registi di professione, e qui, è notevole la scrematura che il porno dei professionisti fa. Sono molto pochi i creator che riescono a fare porno sui set come si fa sui set. Per le grandi produzioni.
Vale a dire, per chi il porno lo finanzia e il porno lo governa. Prima e durante e dopo la sbornia OF. Sotto pandemia, ci si è illusi sulla fine del porno professionale, arci convinti di migrare in massa sulle hot piattaforme, piantando il porno sui set al suo tramontante destino. L’esodo c’è stato? No. Perché? Perché i soldi li fa chi i soldi li ha e li fa girare dando ad altri possibilità di farli. Il porno – sui set – va alla grandissima. Ma affatto sottovaluta la potenza dei social e i varchi che apre. Innegabilmente OF offre accessi pornografici insperati pre OF. Il suo è però un sistema "piramidale", dove sulla punta della fama e della ricchezza stanno le/i OF superstar (4 gatti) allargandosi sempre più man mano che si scende in fama, e in ricchezza.
Adriana Chechik, pornostar di risonanza mondiale, ferma per il gravissimo incidente alla schiena di ottobre, ha aperto "Creators University", mirante ad assistere i creator e gli aspiranti tali a costruirsi un brand, porno, che non dia esiti effimeri e che resisti alla prova del tempo. Costo: 25 dollari al mese. Corso base. Come stupirsi? La richiesta più richiesta è il "segreto" per costruirsi una fan-base munifica.
Non te lo dicono, ma non pochi creator stanno capendo che a far da soli non si consegue quanto sperato. Un numero non irrilevante si sta buttando su siti che aggregano sex creator, come "XGirlHub". Perché collocarsi su un sito del genere, invece di agguantare il creator trionfo da sé? Perché siti come XGirlHub ti valorizzano, ti danno luce, ossia ti becchi più traffico, cioè più clienti. Perlomeno, questo t’assicurano. Il futuro sta in community di sex creator che si… "supportano" in porno e spietata e via via maggior sudatissima concorrenza?
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