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BUFFI & BALDINI - UN AMICO GLI HA PRESTATO 280MILA EURO, MA PER IL TRIBUNALE BALDINI È ''IRREPERIBILE'': DAL 2014 È SPARITO DALLE LISTE ANAGRAFICHE DEL COMUNE, COME I SENZA FISSA DIMORA (E QUELLI CHE NON VOGLIONO PAGARE I DEBITI)
Federica Angeli per “la Repubblica - Roma”
Braccato da una marea di creditori, travolto dall’inchiesta sui protesti cancellati dietro pagamento di mazzette, Marco Baldini, la storica spalla di Fiorello caduto poi in disgrazia, finisce di nuovo nei guai.
Il decreto di ingiunzione nei suoi confronti alla restituzione di 280mila euro a un amico, è partito da via Giulio Cesare qualche giorno fa. Ma oltre il danno (all’amico) è arrivata anche la beffa. Perché Marco Baldini non ha più un domicilio a Roma e se qualcuno dovesse cercarlo, anche per una buona notizia, di lui si sono perse le tracce. Il suo nome è infatti sparito dal 2014 dalle liste anagrafiche del Comune e quell’ingiunzione alla restituzione del debito giace in via Petroselli, dove vengono recapitati gli atti per chi è irreperibile e senza dimora.
La storia è cominciata qualche anno fa, quando ormai pubblicamente Baldini aveva annunciato il suo allontanamento dal gioco che gli ha divorato migliaia di euro frutto di una carriera ridente al fianco di Fiorello. Nel 2011 quindi si presentò a casa di G.D. l’amico fiorentino che conosceva da dieci anni. Baldini andò da lui piangendo, a chiedergli un prestito, perché non lavorava più, non faceva più serate, non gli affidavano più programmi televisivi, e lui aveva debiti ovunque con «creditori che lo assillavano e lo tormentavano». G.D. gli consegnò allora 280mila euro.
«All’epoca disse al mio assistito — ha spiegato l’avvocato Pietro Madonia che difende la vittima — che con quella somma sarebbe potuto tornare a lavorare nel mondo dello spettacolo e che a stretto giro gliel’avrebbe resa». In 36 rate da 8.000 euro tutto si sarebbe risolto. I mesi trascorsero ma di quei soldi neanche l’ombra. Baldini però non si negò all’amico e tempo dopo il prestito scrisse di suo pugno un documento in cui riconosceva quel contratto e che doveva a lui quei 280mila euro.
I magistrati del tribunale civile hanno così stabilito, oltre ogni ragionevole dubbio, anche sulla base di quel documento firmato che era giusto di restituire quei soldi. Peccato che Baldini non sia più formalmente domiciliato da nessuna parte. E forse ancora non sa che in via Petroselli c’è posta per lui.
FIORELLO E MARCO BALDINI
MARCO BALDINI
MARCO BALDINI PERISCOPE
marco baldini
marco baldini selfie
marco baldini selfie
marco baldini
MARCO BALDINI