laura freddi

“PAOLO BONOLIS È STATA LA PERSONA PIÙ IMPORTANTE TRA I MIEI AFFETTI” – AMORI E BOLLORI DI LAURA FREDDI: “CI SIAMO VOLUTI MOLTO BENE E SEPARARSI È STATA UNA SOFFERENZA PER ENTRAMBI. IO DESIDERAVO DI PIÙ, UNA FAMIGLIA, MA IL MOMENTO ERA SBAGLIATO. QUELLO DI SONIA BRUGANELLI ERA UN ODIO VIRTUALE, FORSE AVEVA IDEALIZZATO LA MIA FIGURA” – LE DIFFICOLTÀ ECONOMICHE, BONCOMPAGNI, GERRY SCOTTI E AMADEUS: “NON È DA ME CHIAMARLO PER FARMI INVITARE A SANREMO. CERTO, A CHI NON PIACEREBBE?” – “QUANDO ERO VELINA DI “STRISCIA” NON SO QUANTE VOLTE SONO CADUTA DAL BANCONE. MA MAI COME…” – VIDEO: LO STRIPTEASE A “NON È LA RAI”

 

 

 

laura freddi

1. LAURA FREDDI: "AVEVO PERSO TUTTI I MIEI RISPARMI, SALVATA DAL 'GRANDE FRATELLO VIP'"

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

Laura Freddi è stata protagonista di programmi tv diventati cult, da "Non è la Rai" a "Striscia la Notizia" e "Buona Domenica", ma a seguito di un periodo di lontananza dal piccolo schermo ha rischiato di finire sul lastrico: "Con le cartoline verdi degli avvisi di pignoramento avrei potuto farci un albero di Natale. Mi sono risollevata con il cachet del 'Grande Fratello Vip', una mano santa", ha confidato al Corriere della Sera.

 

laura freddi

Laura Freddi si è raccontata al quotidiano in un'intervista in cui ha toccato tanti aspetti della sua vita: dagli amori passati (prima di tutto quello con Paolo Bonolis), alle sue esperienze in tv. Si è soffermata anche su un periodo buio, quando lontana dal piccolo schermo ha avuto difficoltà economiche.

 

"Per colpa di una causa di lavoro durata 12 anni e che mi ha prosciugato le finanze. Purtroppo non sempre si incontrano persone oneste. Avevo firmato documenti che non avrei dovuto firmare e per difendermi ho bruciato tutti i miei risparmi, ho pure dovuto vendere la casa che stavo ancora pagando", ha raccontato. A risollevare la situazione è stata l'esperienza alla prima edizione del "Grande Fratello Vip". […]

 

[…] "Paolo Bonolis è stata la persona più importante tra i miei affetti, ero molto giovane allora e lui già sposato e padre. Agli occhi dei miei 19 anni era affascinante, mi piaceva, mi faceva divertire, mi colpì per ironia e cultura. […] "Con Sonia Bruganelli abbiamo scoperto che ci ha portato in vacanza negli stessi posti: Polinesia, New York, oggi ci ridiamo".

 

bonolis laura freddi

LAURA FREDDI: «MI VERGOGNAVO A VIAGGIARE SULLE AUTO SCASSATE DI BONOLIS. AMBRA È ANCORA UN’AMICA»

Estratto dell’articolo di Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”

 

[…] «Ero timidissima, mi nascondevo dietro le foglie delle palme finte intorno alla piscina, sperando di non essere inquadrata».

 

L’unica, le altre sgomitavano eccome. E poi nel 1991 aveva già 19 anni, quasi vecchiotta, per Gianni Boncompagni.

«Mi diceva che ne dimostravo 15, magrolina, non troppo formosa. Dopo una settimana passata a mimetizzarmi dietro la scenografia, Gianni e Irene Ghergo mi presero da parte. “Lauretta, tesoro, non puoi mica continuare così”. Avevo solo bisogno di essere sbloccata.

 

LAURA FREDDI FABIO GALANTE

Alla fine ci pensò Enrica Bonaccorti, tirando fuori una certa somiglianza con Kim Basinger. Così un giorno mi spinsero a forza davanti al Cruciverbone — il posto più ambito da tutte le ragazze — a improvvisare un finto e casto spogliarello con la musica di Nove settimane e mezzo , mi vergognavo da morire, avrei preferito cantare, invece no, ci doppiavano per forza», racconta Laura Freddi (ospite fissa di Oggi è un altro giorno, Raiuno), che di quei celebrati anni Novanta è stata una bionda icona  […: «Ancora mi si avvicinano per strada per rievocare quei giorni, come se il tempo si fosse fermato».

 

striptease laura freddi a non e la rai 2

Vi chiamavano Lolite, voi ragazzine di «Non è la Rai».

«Gianni con me si è sempre comportato più che bene, eppure lo bersagliavano di critiche, contro di lui c’era troppo accanimento, esagerato. Che poi eravamo poco truccate, innocenti, disciplinate. “Non vi illudete, questa fama potrebbe non durare”, ci ripetevano».

 

Con Ambra amiche o nemiche?

«Amiche. Ci sentiamo ancora oggi, per messaggino, parliamo dei nostri figli».

 

laura freddi

[…] Poi diventò la Velina bionda di «Striscia la Notizia», in coppia con la bruna Miriana Trevisan.

«Le prime Veline parlanti e microfonate, senza pattini e non troppo prorompenti. Con Greggio e Iacchetti ho riso tantissimo, come coppia non si battono. Enzino è ancora oggi un mio carissimo amico, gli voglio un gran bene. Antonio Ricci invece non si vedeva mai, per scherzo lo chiamavo “il fantasma”. Ogni tanto chiedevo: “Ma come è fatto? Esiste davvero?”. Però un genio. E sì, non so quante volte sono caduta dal bancone durante gli stacchetti. Ma mai come al Festivalbar quando, scendendo le scale cantando, sono finita addosso al pubblico, il filmato gira ancora sul web».

 

laura freddi miriana trevisan veline

Velina e calciatore, ci è cascata anche lei, per quanto a scoppio ritardato.

«Dopo due anni, sì. Facevo il Quizzone con Amadeus e abitavo con Cristina Quaranta (ride), […]. Lei conosceva un sacco di gente, ogni tanto mi presentava qualcuno. Una sera invitò Fabio Galante, io non ne volevo sapere. “Ti prego, non chiamarlo più”. Come non detto. Una sera lui praticamente si legò al termosifone di casa, non voleva andarsene e a quel punto... ho ceduto».

 

Tre anni insieme.

«Era giovane e bello, giocava nell’Inter, io ero gelosissima, ora non più. Con Fabio diciamo che ce n’era bisogno, ho colto dei segnali importanti, ho cercato di perdonare, ma Milano era piena di vita, di distrazioni. Quelle poche volte che andavo a vederlo in tribuna, se per caso sbagliava un tiro, tutto lo stadio si voltava verso di me, come se fosse colpa mia. Forse pensavano che gli facessi fare la bella vita, in realtà eravamo molto casalinghi».

 

Al «Quizzone» con Gerry Scotti.

«Non mi pareva vero. […]».

 

laura freddi gerry scotti

Stesso programma, con Amadeus.

«[…] Se l’ho chiamato per farmi invitare a Sanremo, visto che siamo amici? Non è da me. Certo, a chi non piacerebbe salire su quel palco anche per cinque minuti?»

 

[…] Quando le telefonò Maurizio Costanzo per proporle «Buona Domenica»...

«Stavo per riattaccargli in faccia perché credevo fosse uno scherzo, inoltre avevo la febbre e un principio di colica renale. “Mi scusi, sto andando al pronto soccorso, mi può richiamare tra qualche giorno?”. E così ha fatto, per fortuna. Un periodo meraviglioso, la rifarei domani, ho nostalgia della tv di allora».

 

[…] Sonia Bruganelli ha ammesso di averla detestata per un sacco di tempo. «Poi l’ho conosciuta: un gattino. E non l’ho più odiata».

«Il suo era un odio virtuale, forse aveva idealizzato la mia figura, ma i cinque anni e mezzo che ho passato con Paolo sono una briciola, rispetto al loro matrimonio.  [...]».

 

playmen laura freddi

Cosa proprio non sopportava di lui?

«Guidava macchine tremende, tipo una vecchia Escort blu metallizzato con uno specchietto bianco rimediato allo sfascio, un accrocco, mi vergognavo ad andarci in giro. Paolo invece non ci faceva caso. Orologi, auto, vestiti, era spartano, parsimonioso. Una volta, ospite dei miei genitori, ad Acilia, voleva una sigaretta, in casa non ce n’erano; perciò fece il giro di tutto il palazzo, porta a porta, per farsene offrire una. In accappatoio e ciabatte. Regali? Si. Ricordo un tremendo set di valige gialle».

 

[…] Ha conosciuto Leonardo D’Amico, il suo compagno, facendosi male a tre dita durante una partita di beach volley.

«Ho cominciato a giocare tardi, a 36 anni, ed ero una mezza cartuccia. Durante un torneo ho preso una botta tremenda, non mi passava, il mio allenatore mi ha consigliato il fisioterapista della nazionale. Era Leonardo. Siamo diventati amici. Parlavamo, parlavamo. Io gli mandavo segnali, ma lui niente, era di...».

 

Di coccio.

laura freddi e sonia bruganelli a oggi e' un altro giorno

«Ecco sì. Mi chiedevo: “Ma perché questo qui non ci prova?” Allora ho cominciato a provocarlo. Lo invitavo a salire da me. “No, grazie”. Poi mi ha spiegato che non si fidava, voleva essere sicuro che fossi presa. Un giorno mi chiama: “Passo per un caffé tra dieci minuti”. Panico. Ero vestita da casa, ho fatto la doccia a razzo. Pronta».

 

E?

«Finalmente si è deciso, alleluja».

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