pleasure di ninja thyberg

IL PIACERE È DONNA - AMPLESSI MULTIPLI CON UOMINI E DONNE, BONDAGE, PASSEGGIATE AL GUINZAGLIO E DILDO OVUNQUE: IL VIAGGIO NELL’HARDCORE DI BELLA (SOFIA KAPPEL), LA PROTAGONISTA DI “PLEASURE”, IL FILM DI NINJA THYBERG CHE SEGUE LA DISCESA AGLI INFERI DI UNA RAGAZZA CHE SOGNA IL PORNO – LA REGISTA: “NON VOLEVO FARE IL FILM CHE AVREBBE GIRATO UN UOMO. VOLEVO MOSTRARE UNA CULTURA CHE È IMBEVUTA DI VIOLENZA. PERCHÉ BELLA VUOLE ESPLORARE IL PORNO? PER SOLDI, PER IL DESIDERIO DI RIBELLARSI E PER DIMOSTRARE CHE…” - VIDEO

 

Fulvia Caprara per “la Stampa”

 

scene dal film pleasure con sofia kappel 44

Bella non ha limiti. Ha deciso di cancellarli tutti pur di raggiungere l'obiettivo, i soldi, il successo. La sua è una discesa agli inferi calcolata, scelta con assoluta lucidità, nell'illusione di poterne manovrare gli effetti. Il problema è che, nell'industria del porno, così come in ogni altra azienda creata in nome del profitto, gli operai non detengono i mezzi di produzione.

 

scene dal film pleasure con sofia kappel 47

E così, alla fine, anche Bella (Sofia Kappel), capace di superare le prove più estreme, amplessi multipli con uomini e donne, prestazioni di bondage, passeggiate al guinzaglio, uso di falli artificiali, scopre il sapore della schiavitù e s' interroga sul senso del suo cammino: «Non è tutto bianco o tutto nero - dice Ninja Thyberg regista di Pleasure -, non ci sono vincenti o perdenti, Bella è una donna che si muove in una struttura patriarcale e che, al termine del film, capisce di dover cercare una strategia per poter andare avanti. Nella sua storia c'è la critica al sogno americano e al concetto base del capitalismo, quello secondo cui, per arrivare in vetta, devi necessariamente calpestare i tuoi simili».

 

scene dal film pleasure con sofia kappel 48

Partendo dal suo corto del 2013, Thyberg, 37 anni, svedese, femminista militante fin da giovanissima, ha realizzato Pleasure (in esclusiva su Mubi e in cartellone come evento speciale al «Biografilm» di Bologna) dopo quasi sei anni di ricerche approfondite nel mondo del porno, con lo scopo di ribaltare la prospettiva, osservando l'hard-core dal punto di vista femminile: «Non volevo fare un film simile a quello che avrebbe potuto fare un uomo. Anzi, volevo decostruire i capisaldi della mascolinità tossica, mostrare una cultura che è imbevuta di violenza».

 

scene dal film pleasure con sofia kappel 45

A sedici anni, racconta Thyberg, «ho visto per la prima volta un film porno con il mio ragazzo. A scuola i maschi se li scambiavano in continuazione, anche quelli che non erano interessati dovevano vederli, altrimenti si sarebbe detto in giro che erano gay.

Noi ragazze, al contrario, non potevamo nemmeno parlare di masturbazione. Guardando quei film sono rimasta colpita dal ruolo degradante delle donne, tutte bambole del sesso con il seno rifatto, mi sono chiesta se il mio fidanzato si aspettasse cose del genere anche da me. E ho cominciato a chiedermi quale potesse essere il modo più giusto per parlare di sessualità al cinema».

 

scene dal film pleasure con sofia kappel 43

Pedinare Bella significa anche interrogarsi, senza moralismi e senza pregiudizi, sulle ragioni della sua decisione: «Le risposte sono tante - fa sapere Thyberg -, c'entrano i soldi, la voglia di ribellarsi, l'idea di acquistare il controllo in una pratica come il sesso in cui, normalmente, lo si perde.E comunque le ragazze che vogliono diventare pornostar vengono quasi tutte dal proletariato».

 

Ogni sequenza del film, cui hanno partecipato professionisti dell'universo porno, pone quesiti riguardanti i limiti del consenso (fino a dove è disposta ad arrivare un'impiegata nel «sex-work»?), la possibilità di relazioni autentiche (per affermarsi Bella è costretta a tradire la solidarietà con le sue compagne di strada), i rapporti di potere che inquinano i passaggi della scalata al successo: «C'è molto di me stessa nel personaggio di Bella, almeno in senso metaforico mi ritrovo nella sua determinazione, nella volontà di spingersi sempre oltre».

 

scene dal film pleasure con sofia kappel 40

Sostenuta dal regista svedese Ruben Ostlund, fresco vincitore della seconda Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes («È il mio mentore, sono stata molto ispirata dal suo cinema, i suoi genitori sono sociologi e lo sono anche i miei, evidentemente abbiamo qualcosa in comune») Ninja Thyberg spiega che si sta facendo faticosamente strada una produzione di pornofilm dedicata al pubblico femminile: «Sono realtà che stanno crescendo, ma con grande difficoltà, le donne non sono ancora abituate a pagare per il sesso». La pandemia è stato un volano importante per lo sviluppo del settore: «Le donne hanno preso il potere in altri ruoli, per esempio nella realizzazione di contenuti pornografici in condizioni di sicurezza. La struttura del potere sta cambiando, è un processo da cui non si torna indietro».

scene dal film pleasure con sofia kappel 42

 

Per Sofia Kappel Pleasure è stato un magnifico trampolino di lancio: «È un'attrice piena di talento, l'ho scelta dopo tantissimi provini, volevo qualcuno in grado di esprimere insieme forza e vulnerabilità. Non è qui ora con me perché sta girando un altro film, Pleasure le ha cambiato la vita».

pleasure 6scene dal film pleasure con sofia kappel 41pleasure di ninja thyberg 3pleasure di ninja thyberg 29pleasure di ninja thyberg 5pleasure di ninja thyberg 7pleasure di ninja thyberg 4pleasure di ninja thyberg 6pleasure di ninja thyberg 17pleasure di ninja thyberg 11pleasure di ninja thyberg 24pleasure di ninja thyberg 14pleasure di ninja thyberg 8pleasure di ninja thyberg 13pleasure di ninja thyberg 10pleasure di ninja thyberg 15pleasure di ninja thyberg 26pleasure di ninja thyberg 16pleasure di ninja thyberg 18pleasure di ninja thyberg 21pleasure di ninja thyberg 27pleasure di ninja thyberg 19pleasure 1pleasure 2pleasure 3pleasure 4pleasure 5scene dal film pleasure con sofia kappel 24scene dal film pleasure con sofia kappel 18scene dal film pleasure con sofia kappel 19scene dal film pleasure con sofia kappel 20scene dal film pleasure con sofia kappel 21scene dal film pleasure con sofia kappel 22scene dal film pleasure con sofia kappel 23scene dal film pleasure con sofia kappel 26scene dal film pleasure con sofia kappel 25scene dal film pleasure con sofia kappel 30scene dal film pleasure con sofia kappel 27scene dal film pleasure con sofia kappel 28scene dal film pleasure con sofia kappel 29scene dal film pleasure con sofia kappel 31scene dal film pleasure con sofia kappel 32scene dal film pleasure con sofia kappel 34scene dal film pleasure con sofia kappel 33scene dal film pleasure con sofia kappel 35scene dal film pleasure con sofia kappel 38scene dal film pleasure con sofia kappel 36scene dal film pleasure con sofia kappel 37scene dal film pleasure con sofia kappel 39scene dal film pleasure con sofia kappel 46

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…