emily ratajkowski

CARE FEMMINISTE, IMPARATE DA EMILY RATAJKOWSKI - LE ATTIVISTE DI MEZZO MONDO LA SPERNACCHIANO PER UN VIDEO PROVOCANTE IN LINGERIE. LEI PERÒ NON ESPONE SOLO LE SUE GRAZIE: PRENDE DI MIRA L'IDEA DELLA "DONNA SESSUALIZZATA" E HA ANCHE IL FEGATO DI PARLARE DI DIRITTI NEL MONDO ARABO - VIDEO

 

EMILY RATAJKOWSKI

Francesco Borgonovo per la Verità

 

 

Sul dizionario americano Merriam-Webster, tra i più autorevoli e consultati online, la parola più ricercata del 2017 è stata «femminismo». Non stupisce, considerato il numero di volte in cui l' argomento è stato tirato in ballo dopo il caso Weinstein e simili. Il fatto che tante persone cerchino il significato del temine, poi, è emblematico della confusione che sul tema regna sovrana.

 

 

Del femminismo, oggi, si danno le più diverse letture e interpretazioni. Sui media, tuttavia, ad andare per la maggiore è una versione puritana caratterizzata da una sempre maggiore sessuofobia. Lo notava tempo fa la celebre femminista americana Erica Jong: «Purtroppo c' è una forte tendenza antisesso nel femminismo contemporaneo», scriveva, «tendenza che collima con quella (avente diverse radici) del puritanesimo e della politica reazionaria.

Ironia della sorte: il movimento femminista contemporaneo [...] è oggi andato a sfociare in una dissennata teoria antisessuale».

EMILY RATAJKOWSKI

 

Ci aveva visto giusto, la Jong. Basti guardare all' ondata repressiva sollevata per l' appunto dalle vicende della «Hollywood Babilonia». Le storie di molestie si sono trasformate in una sorta di rivoluzione, con annesso terrore e gran dispendio di ghigliottina.

L' ultima testa - si fa per dire - a finire sul ceppo è stata quella del fotografo Terry Richardson, celebratissima icona dell' universo «cool» statunitense. La polizia di New York, notizia fresca, sta indagando su di lui per violenza sessuale, dopo che alcuni tabloid hanno pubblicato i racconti delle modelle Carol Bernstein e Lindsay Jones. Queste signore hanno accusato Richardson di aver approfittato della loro virtù durante alcuni servizi fotografici. Curiosa faccenda.

 

Chiunque conosca il lavoro di Richardson - per altro ben sintetizzato dal vendutissimo volume Terry' s World - sa bene che è a tutti gli effetti pornografico. Per questo è così apprezzato e di moda: l' artista statunitense ha portato all' estremo lo sfruttamento del corpo (maschile e femminile), tanto che la sovraesposizione della nudità, l' esibizione costante di fluidi corporei, genitali, e atti sessuali svuotano i suoi scatti di ogni contenuto erotico. È porno patinato al servizio del mercato: niente di sconvolgente.

 

EMILY RATAJKOWSKI

luoghi comuniAnzi, dietro la provocazione reiterata, si cela quanto di meglio il politicamente corretto possa offrire. Infatti Richardson ha collaborato con i marchi di abbigliamento più famosi, è idolatrato dalla celebrità e si è pure concesso amichevoli autoscatti assieme a Barack Obama. Per farla breve: è difficile pensare che le modelle pronte a sottoporsi alle sessioni fotografiche fossero ignare della sorte che le attendeva.

Eppure, nei giorni del grande furore, anche il divo Terry finisce nel tritacarne.

Il puritanesimo femminista, a ben vedere, non è che l' altra faccia della «liberazione sessuale» ad uso delle masse.

 

Lo spiegava già Julius Evola nella sua Metafisica del sesso, con parole che si adattano perfettamente alla «poetica» di Terry Richardson: «La mancanza di pudore tende ad assumere i tratti di una cosa "naturale" e quasi casta, afunzionale, abituale e pressoché pubblica». L' oscenità permanente uccide il desiderio tramite quella che Jean Baudrillard chiamava «desessualizzazione generale».

emily ratajkowski tra gli spaghetti

Ecco l' ambiguità del femminismo: da un lato troviamo l' eccesso del «siamo tutti puttane»; dall' altro il furore censorio. In entrambi i casi, si sfocia nella sessuofobia e nella morte dell' eros. Esiste però anche una particolare terza via, più istintiva e forse involontaria. È quella che percorre la ventiseienne Emily Ratajkowski. Modella, attrice, celebrità internazionale, nelle ultime settimane è stata presa di mira dalle femministe puritane di cui sopra per via di un video commissionato dalla rivista Love Magazine. Emily, vestita solo dell' intimo, si destreggia a modo suo di fronte a una tavola imbandita. Il filmato è giocoso, e ovviamente molto sensuale, alterna i piaceri della carne e quelli del palato. Non è pornografico, forse perché mantiene una punta di ironia. Come prevedibile, la modella è stata accusata di approfittare del proprio corpo, di mettersi in vendita come in macelleria.

emily ratajkowski tra gli spaghetti

 

La Ratajkowski, tuttavia, non si è rassegnata a subire in silenzio, anzi ha dato una risposta di gran classe. Ha rilasciato un' intervista a Harper' s Bazaar Arabia, ovvero l' edizione mediorientale dalla storica rivista americana. È apparsa in copertina a capo scoperto, e si è avventurata in un campo minato. Parlare di diritti delle donne in una pubblicazione riservata ai Paesi arabi, infatti, non è la cosa più facile del mondo.

 

repliche garbate La modella, con estremo garbo, ha difeso la sua posizione. Per iniziare, ha replicato alle sue critiche occidentali con un elogio del corpo. «Molte persone», ha detto, «credono davvero che, per una donna, essere sessuale o sessualizzata sia l' opposto del femminismo. Io invece penso che questo modo di pensare sia oppressivo per le donne, perché è un tentativo di dire loro come vestirsi e come comportarsi. Cosa che è davvero l' opposto del femminismo».

 

emily ratajkowski tra gli spaghetti .jpg

Nell' intervista, Emily ha preso di mira sia l' idea della «donna sessualizzata» occidentale sia «lo standard patriarcale di bellezza e sessualità» tipico dei Paesi musulmani (uno standard a cui lei stessa si è opposta qualche mese fa, pubblicando sul Web una foto conturbante scattata in Marocco, che le è valsa l' accusa di non rispettare le usanze locali). Infine, la Ratajkowski ha rivendicato, senza vittimismo, l' autonomia della donna, il diritto di essere sensuale, qualora lo desideri. Lo ha fatto rivolgendosi a un universo, quello arabo, a cui spesso le femministe d' Europa e America evitano di riferirsi, onde non risultare politicamente scorrette.

 

Persino sul caso Weinstein ha usato parole originali. Benché non sia un' ammiratrice di Donald Trump, non gli ha imputato chissà quale ritorno del maschilismo in America. Si è limitata a spiegare che, nell' industria del cinema, molestie e affini si verificano da tempo.

emily ratajkowski 2

Non sarà un' autorevole accademica o una fine intellettuale, ma questa ragazza, gentilmente, ha difeso il diritto all' erotismo delle donne e degli uomini. Ha temperato gli estremismi e sbriciolato la sessuofobia. Quella orientale e pure la nostra.

 

emily ratajkowski tra gli spaghetti emily ratajkowski tra gli spaghetti emily ratajkowski love magazineEmily Ratajkowski emily ratajkowski 1Emily Ratajkowski Emily Ratajkowski Emily Ratajkowski Emily Ratajkowski Emily Ratajkowski emily ratajkowski Emily Ratajkowski emily ratajkowski nuda polaroid 9EMILY RATAJKOWSKI

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...