AZZ! LA CRISI RISPOLVERA “I SOLITI IGNOTI” - ANCHE SE LA SERATA DEGLI ANONIMI SCASSINATORI, STAVOLTA, NON E’ FINITA CON UNA MISERA PASTA E CECI, QUALCHE INVOLTINO E UNA FUGA DI GAS. I LADRI CHE LA SCORSA NOTTE SONO SALITI SU GHILO, YACHT DI 22 METRI DEL PRESIDENTE DELL'INTER MASSIMO MORATTI, HANNO TRASCORSO ALCUNE ORE RILASSANTI CON UNA CENETTA A BASE DI TONNO (IN SCATOLA MA DI PRIMA QUALITÀ) QUALCHE STUZZICHINO ALLA MARINARA E VINO DOC…

Marco Gasperetti per Corriere della Sera

Quando i carabinieri hanno ispezionato il luogo del misfatto hanno pensato a un sequel de «I soliti ignoti», il capolavoro di Mario Monicelli. Anche se la serata degli anonimi scassinatori, stavolta, non era finita con una misera pasta e ceci, qualche involtino e una fuga di gas. I ladri che la scorsa notte sono saliti su Ghilo, yacht di 22 metri del presidente dell'Inter Massimo Moratti, hanno trascorso alcune ore rilassanti con una cenetta a base di tonno (in scatola ma di prima qualità) qualche stuzzichino alla marinara e vino doc.

Prima di fuggire, senza peraltro provocare danni all'elegante imbarcazione a vela e motore ancorata nella darsena di Viareggio, hanno rubato la cassetta degli attrezzi e messo in tasca qualche piccolo soprammobile e pare un paio di gagliardetti dell'Inter.

Adesso i «soliti ignoti» versione postmoderna hanno alle calcagna i carabinieri del maggiore Andrea Pasquali. E potrebbero avere le ore contate. «Abbiamo trovato impronte digitali e qualche particolare interessante», confermano gli investigatori.

Ad accorgersi del colpo, è stato ieri mattina il guardiano dello yacht. Ha visto un po' di disordine, è entrato sull'imbarcazione ormeggiata al molo del cantiere Del Carlo e si è accorto che ad essere stata presa d'assalto era stata la cambusa, il frigorifero e la mini cantina che, si vocifera, contenesse anche qualche bottiglia di Sassicaia, Brunello e soprattutto Dodici Dodici, il vino preferito da Massimo Moratti e prodotto nel Castello di Cigognola (Oltrepò Pavese) di proprietà del fratello Angelo.

Secondo i carabinieri, la banda non sapeva di aver abbordato il panfilo del petroliere e presidente dell'Inter. Gente alle prime armi che ha commesso molti errori: primo tra tutti aver lasciato i bicchieri sporchi con impronte digitali e cicche di sigaretta sul pavimento.

La scientifica ha raccolto ogni particolare e inviato tutto ai carabinieri del Racis di Roma.
Massimo Moratti, avvertito per telefono, non è sembrato particolarmente preoccupato. In Versilia, nella sua villa di Roma Imperiale il quartiere più esclusivo di Forte dei Marmi, dovrebbe arrivare per Capodanno. E allora farà anche un salto sul Ghilo. A rafforzare ormeggi e sistema di sicurezza.

 

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