BASSANINI PRECISA LE NOTIZIE SU METROWEB E CDP - ECCO LA NUOVA LIBIA: UN RAGAZZINO CON UNA PISTOLA D’ORO E UN CAPPELLO DEGLI YANKEES: È TUTTO CHIARO - LE INESATTEZZE DI STELLA - CRIPTOGHEDDAFIANI UNITI - ANDREOTTI C’È! - QUALCUNO SPIEGHI A MARIO MONTI CHE IL PROSCIUTTO NON È UN INSACCATO - GHEDDAFI CHE NON SCAPPA E LOTTA FINO ALLA FINE MI AFFASCINA - CHE SMAC L’ACCIAIO DELLO STADIO JUVENTINO! - ASPETTIAMO IL NECROLOGIO DEL RAISS DAGLI AMICI ITALIANI…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Leggo oggi una notizia che riguarda me e la società Metroweb. Vi prego di pubblicare le seguenti precisazioni:
1. Metroweb è stata tre mesi fa acquisita dal fondo F2i (AD Gamberale), fondo promosso e partecipato dalla Cassa Depositi e Prestiti. L'avere io assunto la presidenza di Metroweb non configura dunque alcun conflitto di interesse, visto che la Cassa è ovviamente interessata a Metroweb, di cui è indirettamente azionista.

2. Né la Cassa né io personalmente abbiamo mai partecipato al tavolo Romani. Abbiamo sempre detto (decine di dichiarazioni negli ultimi mesi) che siamo convinti che la rete TLC di nuova generazione è una infrastruttura fondamentale per la crescita e la competitività del Paese e che dunque, in presenza di un progetto sostenibile economicamente e condiviso da tutti i maggiori operatori del settore TLC, CDP non avrebbe fatto mancare il suo apporto finanziario.

3. Al Tavolo Romani va riconosciuto (io ho ripetutamente riconosciuto) il merito di avere compreso e fatto comprendere che in Italia non era possibile né la soluzione giapponese (una rete pubblica finanziata a carico del bilancio dello Stato, aumentando il debito pubblico) , né quella britannica (una rete costruita in tempi rapidi dall'incumbent del mercato TLC e poi messa a disposizione di tutti). Che dunque in Italia occorre una società della rete, dedicata alla costruzione di una infrastruttura al servizio di tutti gli operatori: un business che richiede investimenti e finanziamenti di redditività sicura, ma nel lungo termine. Purtroppo il Tavolo Romani non ha tuttavia prodotto finora un progetto avente le caratteristiche di cui al punto 2.

4. Abbiamo identificato in Metroweb, negli ultimi mesi, il veicolo migliore per attuare i punti 1, 2 e 3, dunque per dar seguito alla intuizione del Tavolo Romani. E' una azienda sperimentata, che ha già cablato la città di Milano, che può replicare la stessa esperienza nelle altre città italiana; è un'azienda privata e ben gestita, dunque capace di attrarre investitori e finanziatori privati; non obbliga lo Stato a destinare all'impresa le scarse risorse pubbliche (che meglio potrebbero essere impiegate per sostenere la ricerca e la digitalizzazione dei servizi pubblici, si pensi per esempio alla telemedicina); per di più il progetto ha incontrato l'interesse dei maggiori operatori di TLC (Telecom, Vodafone, Fastweb) che al recente convegno di Capri hanno dichiarato la disponibilità a essere clienti e se necessario forse anche azionisti di Metroweb.

5. Partendo dalla acquisizione e dalla valorizzazione delle reti e delle infrastrutture degli enti locali e delle utilities locali, il progetto Metrweb darà anche un contributo alla valorizzazione e alienazione del patrimonio pubblico, dunque al risanamento dei conti pubblici.

Franco Bassanini

Lettera 2
Caro Dago, necrologio : J. Elkann con capitan Marchionne - D. Rampl con l'ex capitan Profumo - A. Agnelli con capitan Buffon, confermano la scomparsa del socio M. Gheddafi. Non fiori, ma opere di bene con donazioni a Fiat - Unicredit - Juventus. Saluti,
Labond.

Lettera 3
"Gesù non fu crocefisso, crocefissero al suo posto uno che gli assomigliava" (copyr.Muammar Gaddafi). Ecco perchè sino a quando non sarà provato oltre ogni ragionevole dubbio, DNA compreso, che il corpo era proprio il suo, non potrà esserci certezza.
Max

Lettera 4
Caro Dago, per completezza d'informazione qualcuno sa che fine hanno fatto i quattro (4) sosia di Gheddafi ?
Lux

Lettera 5
Ho capito perché noi italiani non faremo mai una vera rivoluzione: non sopportiamo di vedere dittatori morti. Tutto il peana che si è sollevato nei media sulla esecuzione di Geddafi (dalla pietas cristiana - e valla a spiegare ai musulmani, questa pietas! - alle immagini "orrende", alla "no, così non si fa!") andrebbe anche bene, se non fosse basato sul fatto che non si tiene conto che: in Libia c'era una guerra civile, non c'era un esercito regolare con graduati che potevano dare ordini tipo "salvate il soldato Muhammar" , c'è stata una dittatura che è durata quarant'anni, mica pizze e fichi, e che la famiglia Gheddafi aveva messo su una "casta" economica e patrimoniale da stare sul cazzo ai libici a prescindere.

Eppoi, si sa, le Rivoluzioni non sono pranzi di gala. Vorrei che chiedessi, caro Dago, al grandissimo Aldo Busi di scrivere un qualcosina su questa faccenda.
Viper

Lettera 6
Il nuovo Stadio della Juve, costato 120 milioni di Euro, è a rischio per l'acciaio fuori norma: che Smac!
Luca Cassano - Torino

Lettera 7
Caro Dago, per ragioni anagrafiche, non ho potuto seguire , sin la principio, la storia della rivista"Il Borghese". La mostra torinese delle sue fotografie riporta alla ribalta una testata prestigiosa, per le grandi firme che vi hanno collaborato, a prescindere dalle idee politiche di ognuno, in una stagione migliore di adesso delle riviste politicizzate.

Per quanto mi riguarda colgo l'occasione per ricordare il trentennale della morte di Gianna Preda, redattore capo della rivista, giornalista e polemista di vaglia. Naturalmente la stampa di centrodestra, a parte qualche menzione di Veneziani che giustamente ha paragonato questa giornalista ad Oriana Fallaci, quando quest'ultima militava a sinistra, ha ignorato l'anniversario. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà

Lettera 8
Caro dago,non è per fare fanta cronaca ma possiamo credere che il fantoccio in mano ad un gruppo di berberi in una località amena e non definita sia il rais?.La prova se xuoi può sembrare banalissima,Gheddafi si tingeva i capelli questo è ovvio,ed appariva ridicolo con quel nero corvino.Ebbene nelle poche e confuse immagini,lo si intravede senza un mnimo di ricrescita e con un pizzetto regolare e tinto a sua volta.Ora penso che una persona breccata non abbia il barbiere al seguito,vero che il personaggio è stravagante ma non lo posso davvero pensare.Quello è un fantoccio umano,un attore truccato bene per la parte,una cavia data in pasto al mondo.

Chi ci guadagna?,tutti lui per primo, morire da eroe martire senza abbandonare la sua terra era il suo credo.Per gli altri vuol dire fine,fine di uno show,di una guerra senza immagini,senza testimoni e senza senso.Adesso si incassa il contributo per lo sceneggiato,senza tralasciare una percentuale per l'attore protagonista!!.Naturalmente vedrai che nessun esame del dna verrà fatto sulla salma,almeno ufficialmente,la stessa verrà sepolta o buttata a mare in un posto segreto chissa dove.

Ti ricorda qualcosa?Questi ci prendono in giro,tutti i giorni,non appena accendiamo un qualsiasi apparecchio elettronico di diffusione di voce o immagini,ebbene magicamente ce lo prendiamo in quel posto!!.Siamo felici e paghiamo pure un canone,in realtà i froci siamo noi ed anche il culo è nostro!!.

Lettera 9
L'immagine della nuova Libia è un ragazzino di vent'anni con una pistola d'oro in mano e un capellino degli Yankees in testa. Servivano altri simboli per capire come funzioneranno le cose da oggi? Direi di no.
Giaz

Lettera 10
Caro Dago, Leggo che il giornalista Gian Antonio Stella cita come massimo esempio di stravaganza di Gheddafi l'aver sostenuto che "Gesù non fu crocefisso: crocefissero al suo posto uno che gli somigliava". Siccome questa è proprio la dottrina ufficiale dell'Islam sulla crocefissione, che risale direttamente al Corano (sura IV-156-159 Al Nisa), il problema non è Gheddafi ma l' ignoranza (crassa) di Stella. Se Stella si documenta con la stessa serietà e accuratezza quando parla della "casta", stiamo freschi. Cordialmente
Emilio Mordini

Lettera 11
Mi complimento per la Vs intervista a V. Parlato . A quanto pare, ci vogliono outsiders ottantenni e liberi per leggere ciò che noi tutti italiani ordinari (o meglio INIP , Italiani Not Important Persons) pensiamo, e che la nomenklatura non ci vuol far sapere.: la guerra contro Gheddafi é stata una barbarie, i bombardamenti sulla Libia( un Paese sovrano ), per 8 mesi (!), sono stati contro ogni diritto internazionale , l'uccisione di Gheddafi é stata peggio di Piazzale Loreto ( ed é tutto dire ! ) . Grazie ,
Dr. V. Patella

Lettera 12
Nato, per favore: ora via di corsa dalla Libia!
Vittorio Abbiamospesoabbastanza InFeltrito

Lettera 13
Caro Dago, Gian Antonio Stella parlando di Gheddafi scrive che istituì la «Giornata della vendetta» scegliendo il 24 ottobre, anniversario della strage del 1911 in cui a Sciara Sciat era stato massacrato con particolare ferocia un contingente tricolore."

Non è esattamente così. La battaglia di Sciara Sciat, nella quale due compagnie di bersaglieri furono distrutte, fu il 23 ottobre. Il 24 ottobre è il giorno della rappresaglia italiana, che fece alcune migliaia di morti, comprese donne violentate e uccise, e che ebbe molto risalto sulla stampa estera, ma che fu accuratamente nascosta agli italiani allora e adesso. Nel 1911 la stampa non diceva tutta la verità, invece ora....
Roland Delmay

Lettera 14
Caro Dago, è sbagliatissimo il termine inciucio per definire un compromesso deteriore, una pastetta. Inciuciare in napoletano significa spettegolare. Il termine adatto è inguacchio. Quindi avreste dovuto titolare sulla vignetta di Vincino "Inguacchissimo".
Frank Cimini

Lettera 15
Caro Dago era giusto catturarlo (per poi processare) e non ucciderlo brutalmente dopo averlo ferito e torturato (e si che implorava "non sparate...!"), i libici si sono comportati come bestie ...
F. Sergi

Lettera 16
Caro Dago, E' sacrosanto il dovere di bacchettare la Gelmini per l'autogol sul "tunnel", e/o altri Vip per strafalcioni simili. Ridicolo, però, che lo facciano quei Sinistri che millantano una superiorità intellettuale e culturale che nei fatti non esiste. Vogliamo ricordargli dell'Unità che collocava il Messico in Sudamerica e indicava in Katmandu la capitale del Tibet; o i copioni Augias, Galimberti e Luttazzi ?

O il Fondatore che si confonde sul Dante guelfo-ghibellino; o il defunto Saramago che attribuiva a Mann una frase che sta nei Karamazov, o la Bindi che non sa quando avvenne l'Unità d'Italia, per tacere della sintassi egrammatica stuprate da Di Pietro, o, ultimo ma non l'ultimo, lo svarione della Finocchiaro ? Fino a quando vorranno abusare della patientia, o patientiam e dell'ignorantiam, o ignorantia nostra, o nostram ? Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 17
cariss Dago ma allora Andreotti c'è
oris

Lettera 18
Ma questi famosi, avversati e temuti, "poteri forti" contano ancora,caro Dago, o sono, ormai diventati, anche loro debolucci assai ? Non mi direte che due cani di razza, ma sciolti, come Gigino de Magistris e Giuliano Pisapia, i nuovi,facondi-soprattutto l'ex magistrato- primi cittadini di Napoli e Milano, siano espressione di tali poteri...
E non è un mistero che nonno Giorgio Napolitano-il cui ruolo, in questa situazione politica, incerta e tesa,sta assumendo, ogni giorno che passa, maggior peso- per Bankitalia, avrebbe gradito la nomina di Saccomanni.

Ritenendolo, non a torto, non solo con maggiore anzianità professionale, ma anche più esperto e più qualificato del prescelto, Visco( solo omonimo, si spera, del dalemiano, ex pessimo ministro, Vincenzo). Il successore di Draghi è napoletano,a dispetto del senatùr, che vanamente si è battuto, con Tremonti, a favore del lumbard Grilli.Ancora una volta, è stata decisiva la diplomazia e l'abilità di Gianni Letta.

Infine, un curiosità : tutti mitragliano Bruno Vespa per il giro delle 14 chiese, televisive e radiofoniche, che il giornalista abruzzese fa, quando arriva nelle librerie un suo volumone. Ma silenzio completo su Stella e Rizzo, prezzemoloni, da mattina e sera, in talk, programmi per massaie,sulle previsioni del tempo,Floris, Biancheberlinguer cantando e Fabietto Fazio (che non invita mai l'ottimo Pansa), ecc. Ma quando lo trovano, Stella e Rizzo, il tempo, per mitragliare le loro articolesse, imperdibili ma spesso molto pesanti e spesso non originali, contro le infami Caste politiche, giudiziarie, ecc.?
pietro mancini

Lettera 19
Chi spiegherà all'eterno candidato Nobel per l'economia, Mario Monti, che il prosciutto non è un insaccato? Ma insegnano queste cose alla Bocconi? Ciò spiegherebbe tante cose.
Bruno Stucchi

Lettera 20
Ho letto l'articolo di Pierangelo Buttafuoco sulla fine di Gheddafi: illuminante sulle miserie e mediocrità della nostra civiltà smidollata oramai al crepuscolo. Ma su Gheddafi un pò meno di agiografia: non era un valoroso nostro nemico, come Ettore per Achille. Cala, Donn' Angilu! (Buttafuoco mi capirà). Era solo un macellaio massacratore del suo popolo, che si era vergognosamente personalmente arricchito rubando le ricchezze della sua nazione per destinarle a sè ed ai suoi figli. E naturalmente il suo popolo gliel'ha fatta pagare alla maniera solita prevista per i tiranni.
GIEMME

Lettera 21
Caro Dago, dopo Escort e Transit da Berlusconi ci aspettiamo un "Fiat voluntas tua", così sarà contento Marchionne.
Giafar

Lettera 22
Caro dago, nonostante tutto Bocchino ancora parla paragonando addirittura Berlusconi a Gheddafi. Da quale bocca? Da quello che leggo sulla stampa sembrano i suoi comportamenti simili a quelli del Banana Ergo, Bocchino = Berusconi = Gheddafi.... o no? A voi l'ardua sentenza!!!!

la dichiarazione di Casini sulla morte di Gheddafi "Chi lo ha ossequito ora non commenti"mi sa tanto dettata dall'invidia per non avere una foto che lo immortali con il rais a diferenza di tanti politici suoi amici e di maggioranza e minoranza. Poveretto, se ne farà una ragione?
Roberto Nardelli

Lettera 23
Direttore, potrò sembrarti un pazzo ma a me l'immagine di Gheddafi che non scappa, che non si nasconde dietro le montagne di soldi di cui credo potesse disporre, di un Gheddafi che non negozia, di un tiranno che, fino alla fine, resta con i suoi uomini e con i suoi figli... un po' affascina! Noi viviamo con esempi come quello di Lavitola che non solo latita, ma lo fa su suggerimento e con la benedizione di Berlusconi... figuriamoci come possiamo comprendere ed apprezzare la fine di Gheddafi.
Arturo Bandini

Lettera 24
Mi chiedo: ma perche' non fate una bella inchiesta su Aspenia e l'associazione Italia-Usa, il ruolo che ha nella comunicazione culturale e politica in Italia? La stragrande maggioranza degli italiani non sa che cdx e csx si trovano con le gambe sotto lo stesso tavolo per "condizionare e orientare l'opinione pubblica italiana", parole dell'Annunziata. Gli italiani dovrebbero essere consapevoli che politici, ministri, imprese e imprenditori, scrittori, esperti vari, economisti, vengono tutti dalla stessa scuola. Ma devono sapere soprattutto che le istituzioni hanno, senza renderne conto, rapporti preferenziali con questa gente. Hop, a meno che anche voi........

Lettera 25
Caro Dago, ancora a cadavere semi- freddo di Gheddafi, è partito immediatamente lo sciacallaggio politico su Berlusconi ricordando i suoi comportamenti col rais libico.Si sono impiccati solo sull'unica frase che ha detto Berlusconi " Sic transit....".Sarebbe interessante sentire chi ha la memoria lunga per ricordare cosa hanno detto i sinceri democratici quando è morto un altro dittatore, tale Stalin.Basta ricordare il titolo dell'Unità
dell'epoca e forse qualcuno ricorda ancora le parole che ha sicuramente detto l'uomo del panama estivo?

Stalin è stato ossequiato in vita, con poco senso della misura, e ancora di più è stato ossequiato dopo morto.In questo sciacallaggio democratico si distingue sempre " La Repubblica" mandando in Tv il soldatino di turno ( Valentini) con la lezione ben studiata. Quindi secondo il soldatino,sul caso Libia naturalmente ha perso l'Italia ,per colpa di Berlusconi, si è comportata è meglio l'Inghilterra che ha liberato un terrorista con centinaia di vittime sulla coscienza,privilegiando gli "affari" inglesi?

Anche sulla nomina di Visco alla Banca d'Italia( sarà contento Busi o voleva un altro Visco?) il soldatino di turno,esibendo sempre il suo ghigno di indignato democratico, dopo aver premesso che la scelta è ottima , conclude che anche qui ha perso l'Italia per colpa di Berlusconi.Soddisfatto di aver guadagnato la sudata quotidiana pagnotta...
Flavio Gori.

Lettera 26
Alla creazione dell'Italia c'erano Camillo Benso conte di Cavour, Bettino Ricasoli, Massimo d'Azeglio, ecc. Costituenti erano Meuccio Ruini, Mortati, Terracini, Tesauro, ecc. Tutti giganti. Ora ci sono Stracquadanio, Siliquini, Scilipoti...
Giuseppe

Lettera 27
Certo che questo mondo occidentale del politicamente corretto, che passa il tempo a sistemarci le virgole, quello presso i quali gli italiani migliori, ben imparati e internazionalizzati provano imbarazzo per essere italiani in questa Italia, che spettacolino in Libia!!

Lettera 28
Caino ha ucciso e quindi può essere ucciso. Questa norma morale, superata dal Cristo duemila e oltre anni fa, va ancora bene per gran parte dell'umanità ancora oggi. Mi domando però che effetto possa fare sui nostri ragazzi, il fatto che non ci sia riprovazione da parte del mondo che quella norma non accetta. Che effetto possa fare sui nostri ragazzi, vedere in televisione e sui giornali il cadavere straziato dello spietato dittatore. Del resto, non conviene fare critiche ai ribelli libici che hanno eseguito l'esecuzione immediata, ché l'interesse economico è al di sopra della morale.
Elisa Merlo

 

 

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