BASTA GESTIRE IL QUIRINALE COME SE FOSSE UN ALBERGO GERIATRICO DI LUSSO

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
caro dago, ma mi chiedevo: Mannaheimer chi? quello stesso che Alemanno ha insediato alla guida dell'Agenzia per il controllo e la qualità servizi pubblici del Comune di Roma di cui si è persa traccia? Incerto

Lettera 2
Ma di Franco Marini, non era meglio Valeria Marini?

Lettera 3
Grillo: "Rodotà, quando gli ho detto della candidatura, ha fatto i salti". Premesso che è pericoloso per un ottantenne fare salti, ma Grillo vede tutti come cagnolini?
Dino Manetta

Lettera 4
Cara Redazione,
siete davvero bravi, complimenti. Una piccola domanda: potreste controllare se Marini ha la Laurea? Su Wikipedia in Inglese c'eran lauree millantate ad Harvard e Yale, che son improvvisamente sparite... e frugando tra i vari siti (pd, Treccani etc) tutti dicono che e' laureato, ma non dove (e la cosa un po' puzza).Nicola

Lettera 5
Dago, colpo ad effetto di Bersani che prima finge l'inciucio con Berlusconi accettando il nome di Marini candidato del PDL, poi nel segreto dell'urna vota altro e mette il banana in evidente imbarazzo coi suoi. Gran bella mossa!!
Ah.. non e' andata esattamente cosi!??
Ma guarda.. e io che speravo che ne avesse azzeccata una..
Un abbraccio presidenziale.
Lo scrondo

Lettera 6
Caro Dago,
Se una Santa ( Madre Teresa di Calcutta) e un diavolo ( Hitler) fossero candidati a una qualsiasi carica istituzionale e se la prima dichiarasse di amare Berlusconi e il secondo che lo odia, la Sinistra-Sinistra voterebbe compatta per Adolf. Forse, è anche per questo che non è mai stata e mai sarà maggioranza in Italia e che per molti, il Comunismo è il male dei mali.
Salve
Natalino Russo Seminara.

Lettera 7
Quello che ha affermato Luttwak a proposito di Gino Strada e della sua professione di medico in zone di guerra, definendolo "figura ridicola" dimostra l'arroganza e la poca intelligenza di questo politologo da strapazzo che si rende conto che se non sparasse ad ogni piè sospinto cazzate strategiche sull'evoluzione dello scacchiere politico-economico mondiale non se lo filerebbe più nessuno.
Ed il bello è che ce lo ritroviamo come il prezzemolo in innumerevoli trasmissioni italiche.
Fabrizio

Lettera 8
Caro Dago,
ieri ero convinto nell'intelligenza della Gabanelli... ed infatti ha rinunciato alla candidatura alla Presidenza della Repubblica. Oggi sono convinto della mala fede di Bersani.
E se oggi il centro sinistra vuole salvarsi, è solo Marini che può fare una mossa intelligente: rinunciare e invitare a votare Rodotà. Altrimenti ci mettete ancora nelle fauci del caimano... e stavolta nessuno ve lo perdonerà...
Recondite Armonie

Lettera 9
La Gabatelli è stata gabbata. Il Grillo si è servita dello scherzo feroce come la Zanzara si è servita di Onida con la finta telefonato da Margerita Hack. Uno sfottò politico ben riuscito. La buona giornalista non c'è cascata. Il funereo Stefano si è messo a disposizione della Patria bisognosa. (Quid rides? Mutato nomine de te fabula narratur).
CF

Lettera 10
Cerco di capire, mentre la votazione per la presidenza della repubblica è in corso.
Tutti dicono che la situazione è gravissima, e serve un governo forte che salvi l'economia dell'Italia. Il PD non ha la maggioranza, quindi un governo di larghe intese, stabile e rappresentativo, è una necessità. Serve l'accordo col PDL, e questo accordo passa per l'elezione del Presidente. Il candidato Marini appartiene all'ala cattolica e moderata del PD. L'esponente dell'ala cattolica e moderata del PD Renzi però è contro Marini.
Quindi opera perchè non ci sia nessun accordo col PDL, e nessun governo che salvi l'economia italiana. Il tutto per cosa? Per fare le scarpe a Bersani?
Roland Delmay

Lettera 11
Caro Dago,
tra i sette voti che ha preso la finocchiaro, 3 le guardie del corpo, 1 lei...ma ne mancano ancora tre caspita!...concordo che Chiamparino sarebbe il vero nome di rottura, che nessuno aveva nemmeno immaginato, speriamo salga su...
Alessandro

Lettera 12
Caro Dago,
alla prima votazione Marini non ha superato il quorum, gli italiani, che non vogliono
vedere il Quirinale come un grande albergo geriatrico di lusso, se ne sono rallegrati. Ma questo vale anche per Rodotà che ha 80 anni come Marini. Chi vota questi personaggi non si rende conto che finiranno il loro mandato ad 87 anni? In giro non vi sono persone meno anziane che possono occupare quella posizione?

Ogni volta che bisogna proporre una persona per un alta carica rispuntano nomi di politici precotti o di persone ottantenni. Vogliamo adeguarci anche in questo all'Europa? Non sono un giovane ambizioso, ho 75 anni ed ho sempre detto largo ai giovani che sono il futuro per il paese. Ci vogliamo rendere conto che ad una certa età bisogna lasciare la poltrona o la seggiolina che occupiamo? Papa Benedetto ci ha dato l'esempio, perchè i politici non lo imitano? Annibale Antonelli

Lettera 13
Dite ad Andrea Marcenaro del "Foglio" che Dario Fo aveva già dichiarato, quando era stato lanciato da Grillo al Quirinale, che lui rinunciava a considerare una sua candidatura per limiti di età. Questo spiega benissimo i pochi voti presi alle "quirinarie". Occorrerebbe anche informarsi per fare i giornalisti.
AS

Lettera 14
Mi sento vergognosamente italiano, dove chi ci rappresenta e ci rappresentera' al governo pensera' sempre e comunque ai suoi interessi personali. C'e' poco da fare l'egoismo aumenta con l'aumento del potere e chi ha potere ne vuole sempre di piu', fino a quando nasceranno nuovi hitler o mussolini. L'uomo e' una brutta bestia, la bestia piu' feroce al mondo che puo' ucciderti anche solo per noia!! Imitiamo i santi, gli unici veri esempi per migliorare il mondo, non e' un caso che questo papa si chiama Francesco. Passo e chiudo. Francesco

Lettera 15
Caro DAGO, sull'elezione del Presidente di questa agonizzante prima repubblica (altro che terza) se ne sente di tutte, ma uno che è uno che dica: il parere del popolo sovrano non conta un cazzo! non c'e'. Perchè è evidente "lippis et tonsoribus" che i partiti non sono capaci di scegliere un personaggio super partes e di garanzia, così come sono incapaci di formare uno straccio di governo. Sono morti, e non se ne accorgono.Prima o poi (piuttosto prima che poi) partirà una pernacchia che ne trascinerà a valanga altre 56.000.000, e il re si accorgerà che è nudo. Saluti BLUE NOTE

 

 

bersani luigi silvio berlu occhiali Beppe Grillo RENATO MANNHEIMER STA FACENDO UN SONDAGIO gianni alemanno chi-finocchiaro-ikeaStefano Rodota ROMANO PRODI BERSANI MARINO FRANCESCHINImilena gabanelli dario fo

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…