1. BASTA CON ‘STI SONDAGGI. ALTRO CHE TOTO-GOVERNO E TELE-VOTO. MEGLIO DELLE ELEZIONI (CI VUOL POCO) E DI SANSCEMO (CI VUOLE IL MAALOX), ECCO A VOI IL TOTO-PAPA! 2. UN FANTASTICO GIOCHINO DI RARA INUTILITÀ (ALLA FINE PARE CHE DECIDA LO SPIRITO SANTO), MA DI GRAN DIVERTIMENTO, CHE OGGI È IL VERO PIATTO FORTE DI GIORNALI INTRISI DI INCENSO E MELASSA. FOGLI CHE PAIONO ‘’L’OSSERVATORE ROMANO’’ E “AVVENIRE” MESSI INSIEME PER LE PRIME PAGINE E POI, FINALMENTE, SVACCANO SUL TOTO-PAPA E TIRANO FUORI LA BANDIERA DELLA NAZIONALE. COME SE LA CHIESA, CHE PARLA IN LATINO PER COMODITÀ, NON FOSSE UNA DELLE ENTITÀ MENO PROVINCIALE DEL PIANETA. NOI, SEMPRE A FARCI RICONOSCERE. GUARDATE QUA. DIO SEPARATO DALLE NOTIZIE

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - URNE SACRE
Basta con i sondaggi. Altro che toto-nomine, toto-governo e tele-voto. Meglio delle elezioni (ci vuol poco) e di Sanscemo, ecco a voi il toto-papa! Un fantastico giochino di rara inutilità (alla fine pare che decida Dio), ma di gran divertimento, che oggi è il vero piatto forte di giornali intrisi di incenso e melassa. Fogli che paiono l'Osservatore romano per le prime pagine e poi, finalmente, svaccano sul toto-papa e tirano fuori la bandiera della nazionale. Come se la Chiesa, che parla in latino per comodità, non fosse una delle entità meno provinciale del pianeta. Noi, sempre a farci riconoscere. Guardate qua. Anche Bella Napoli ci si è messo.

La Repubblica di Parla-con-Dio Scalfari punta dritto sull'arcivescovo ciellino di Milano: "Scola favorito, Ravasi outsider. Gli italiani puntano al soglio dopo tre decenni di stranieri. Da Schonborn a Dolan, tutti i papabili. Ma conterà anche l'età. L'identikit del candidato ideale: un uomo forte e possibilmente giovane" (p. 8).

Si sbilancia anche il Messaggero: "Scola guida il gruppo dei papabili. L'arcivescovo di Milano il più noto tra i candidati. Avrebbe molti sostenitori nel collegio cardinalizio. Altri due italiani che hanno buone chance sono Ravasi e Piacenza. L'outsider Betori. Tra gli stranieri potrebbero avere possibilità l'americano Dolan e il canadese Ouellet. Il guineano Sarah e il ghanese Turkson i più gettonati rappresentanti dell'Africa" (p. 5).

Il Corriere titola: "Le possibilità di Scola. Favoriti anche Ouellet e il filippino Tagle. L'arcivescovo milanese tra i ‘papabili'" (p. 14). La Stampa di Mariopio Calabresi cita Tagle, Schoenborn, Scola, Bagnasco, Ouellet, Dolan, Filoni, Ravasi, Chaput, Bergoglio, Erdo e Pasinya (pp. 8-9). Per il Cetriolo Quotidiano: "Il cardinale Angelo Scola contro i sudamericani. L'arcivescovo di Milano in prima fila per la successione. Poi il canadese Ouellet e la pattuglia latina" (p. 6)

2 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE
Quale migliore occasione del passo indietro del papa per cantare il salmo anche un po' a Re Giorgio? "Napolitano e il saluto reciproco: lo ammiro. Il Capo dello Stato: ricordo una cena privata insieme. Ci siamo ascoltati in 7 anni difficili" (Corriere, p. 11). E noi che credevamo che il pontefice ascoltasse solo lo Spirito Santo. Sulla Stampa ("Il presagio di Napolitano. ‘L'avevo visto così provato'", p. 5) leggiamo che nelle parole di Re Giorgio "c'è tutto il rispetto, e l'affetto, per il Papa. Ma c'è anche qualcosa in più, c'è la straordinaria sintonia, come se il presidente potesse ‘sentire', e aver consapevolezza, dello stesso gravoso mandato del Papa, suo coetaneo. Un mandato lungo e di pesante responsabilità, mentre gli anni sono quelli della ‘senectude'".

3 - URNE DIFFERENZIATE
Ma che belle le famose "ingerenze", quando piacciono alla gente che piace. In quel caso si chiamano "endorsement". Su Repubblica arriva puntuale "L'endorsement Usa al centrosinistra. ‘All'Italia serve una maggioranza forte". L'apertura dell'ambasciatore Thorne. Lo stop al Cavaliere. Il diplomatico Usa traccia l'identikit di un governo Bersani-Monti" (p. 17).

E anche la Stampa pubblica un documento esclusivo: "Grillo stregò l'ambasciatore Usa. ‘Interlocutore politico credibile'. Il 4 aprile 2008 un lungo telegramma per Condi Rice partiva dall'ambasciata a Roma: raccontava un pranzo con l'attuale leader del Movimento 5 Stelle. Gli americani avevano capito il potenziale elettorale del comico e previsto in anticipo il suo successo" (p. 16).

Intanto, sempre a proposito di comici, "Berlusconi spara ancora contro Sanremo. ‘Se è una Festa dell'Unità no al canone'. L'ironia di Fazio: paghi entro il 28, sennò c'è la sovrattassa" (Repubblica, p. 16).

4 - NON SONO STATO, IO
Piccola vittoria per quella lenza di Ciancimino junior: "Intercettazioni, stop alla distruzione. Il giudice sospende la procedura sulle telefonate tra Napolitano e Mancino. Dopo il ricorso dei legali di Massimo Ciancimino che vogliono ascoltarle ed eventualmente utilizzarle. Il magistrato ha stabilito il rinvio di un mese. Difficilmente per quella data la Cassazione si sarà pronunciata" (Corriere, p. 31).

5 - ULTIME DAL MONTE DEI PACCHI DI SIENA
"Mps, i giudici vogliono sentire Caltagirone. Il costruttore era in Cda ma non volle votare il bilancio 2009, quello con i derivati camuffati. Sentito Morelli: sottoscrisse le garanzie poi lasciò la banca e non firmò il bilancio" (Stampa, p. 31). "Mps, i verbali con il no di Caltagirone. Le indagini a Siena sul voto del board sulla cedola per i fresh del 2009. L'imprenditore potrebbe essere ascoltato in Procura. L'interrogatorio di Morelli, oggi tocca a Di Tanno" (Corriere, p. 36). Sul Messaggero di Calta-papà, "Mps, nel mirino l'accordo con Jp Morgan. Nuove perquisizioni e sequestri legati al caso Antonveneta" (p. 15)

6 - ALI BUCATE
"Il timone di Alitalia passa a Catania. A Ragnetti buonuscita da almeno due milioni di euro per l'addio anticipato. Sì al prestito-ponte da 150 milioni, sempre più vicine le nozze con Air France-Klm" (Stampa, p. 33). "Prestito da 150 milioni, ok dei soci di Alitalia. Colaninno, Mancuso e Catania mettono a punto il finanziamento" (Messaggero, p. 20)

7 - FREE MARCHETT
"Giacca, pantaloni, gilet, Hilfiger vince in tre mosse. Contaminazioni di stili. La collezione ispirata alla tradizione sartoriale inglese ha conquistato gli Usa. Il ‘wrap dress' di Diana von Furstenberg resta un oggetto del desiderio" (Giornale, p. 29).

8 - ULTIME DA UN POST-PAESE
"Legge 40, l'ultima bocciatura dell'Europa. Respinto il ricorso dell'Italia. "Deve permettere la fecondazione assistita alle coppie fertili". Nuovo ‘no' dei giudici della Corte europea dei diritti umani all'appello del governo" (Repubblica, p. 21).

 

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