QUANDO LA TOPPA È PEGGIO DEL BUCO - DI BELLA, DIRETTORE DI RAINEWS, SI SCUSA PER AVER RUBATO LE RIPRESE DI SKYTG24 DA NORCIA NEI MOMENTI SUCCESSIVI AL TERREMOTO DI DOMENICA (VIDEO): ''UN ERRORE IN BUONA FEDE, ABBIAMO POI RIMOSSO LE IMMAGINI PER IL RESTO DELLA GIORNATA''. PECCATO CHE I VIDEO DI SKY SIANO RIMASTI NEI 'PASTONI' RAI PER MOLTE ORE DOPO ''L'ERRORE''...
Luca Telese per ''La Verità''
antonio di bella si scusa per aver usato le immagini skytg24
Riecco il video taglia-incolla in diretta. Antonio Di Bella, detto « sugherone » , per i suoi incredibili ed epici sali-scendi a viale Mazzini (lui risale sempre) è un ragazzo simpatico: dimostra molto meno dei suoi sessant’anni, suona la chitarra con tocco egregio, ha il talento del rimatore, si distingue come un giornalista eclettico della generazione beatlesiana, è un cittadino del mondo.
Eppure, sul terremoto, il superdirettore di Rainews24 è scivolato su una buccia di banana colossale: una rivendicazione un po’ fanfarona in diretta, in cui si vantava di una straordinaria esclusiva dei suoi inviati. Peccato che lo scoop ci fosse davvero: ma che invece di modo irrevocabile, Di Bella si presentò ad «Un Giorno da pecora», acchitarrato e sorridente, con una simpatica e autoironica canzoncina: «Si intitola -spiegava - “Caro direttore reintegrato” ». Cult.
RAINEWS USA LE IMMAGINI DI SKYTG24 PER IL TERREMOTO A NORCIA
Ecco il prologo: «Ho immaginato un dialogo tra me e Ruffini, tra il direttore reinsediato e quello trombato » . Adesso, il direttore imbullonato (cioè lui) rischia di nuovo il posto, per una vicenda vagamente surreale. Ed ecco i fatti, che si verificano quando - dopo l’ultima terribile scossa - il direttore si mette lui stesso a commentare le immagini in diretta: «Questa è la chiesa di Norcia», dice Di Bella, «vedete: le nostre troupe erano già sul luogo per documentare gli effetti del precedente terremoto!».
RAINEWS RUBA LE IMMAGINI A SKYTG24 SENZA CITARE
Vedete un corno. Perché passano solo pochi minuti e si scopre che la Rai, malgrado le sue dotazioni da sbarco in Normandia, sta usando le immagini di uno dei canali concorrenti - SkyTg24 - con tre trucchi da sala regia vecchi come il mondo. Il primo: «bannare» (ovvero coprire, in gergo) i loghi del network concorrente. Il secondo: incastrare le riprese dentro un mosaico con altri elementi grafici e in una differita di tre secondi. Pochi, ma troppi per gli occhi attenti degli addetti ai lavori.
Terzo: sopprimere l’audio originale per sovrapporlo con il commento del direttore. Quello che non si può schermare in nessun modo, però, è il cosiddetto «gelato carrozzato »: ovvero il logo rosso del Tg di Sarah Varetto incastrato sulla testata del microfono retto dalla giornalista di Sky Pina Esposito.
RAINEWS USA LE IMMAGINI DI SKYTG24 PER IL TERREMOTO A NORCIA
Se ne accorge subito il deputato watch dog del Rai, Michele Anzaldi, il terrore di viale Mazzini. Per rendere evidente il «prestito» di immagini in diretta Anzaldi posta sulla sua pagina di Facebook le immagini dei due canali in contemporanea, e a doppio schermo. Subito dopo arriva il trapano implacabile di Dagospia , prima con lo spezzone del doppio schermo di Anzaldi, e poi con lo spezzoncino della diretta audio di Di Bella. Tana.
Ora bisogna chiedersi: il peccato è veniale? Spesso, nelle cucine della Tv il taglia e cuci, e il «prendi-il-video-e- scappa» sono ferri di un mestiere dove nessuno (a partire da chi scrive) è mai mammoletta e verginella. Questa appropriazione stupisce, però, per almeno tre motivi. In primo luogo perché è insistita e ripetuta, in momenti diversi: non può essere quindi una svista o un frutto di una fugace sovrapposizione di diretta e immagini.
E poi perché coinvolge il direttore del canale all news della Rai, che per il suo ruolo conosce bene la disposizione delle truppe in campo, il bisogno di arrivare prima, di avere un segnale che documenti la catastrofe. Infine: il taglia e incolla da Sky arriva dopo giorni di polemiche pregresse in cui - alle prime scosse - l’esercito della Rai era già arrivato nei luoghi sul sisma con gli inviati, ma spesso senza immagini.
Ecco perché, molto più che una svista - o una leggerezza - quello del direttore di Saxa Rubra sembra piuttosto un fallo di reazione da campionato di calcio, quelli che si fanno quando il difensore frustrato, vedendo sfuggire l’uomo, lo tira giù entrando senza troppi complimenti sulle gambe. Si dirà: nulla di nuovo.
Vero, verissimo: ma in questo mestiere, tra tanti ladri di marmellata, il problema è farsi beccare con le mani nel vaso. Così, tra Di Bella scippatore, e la Varetto scippata, intravedo solo due soluzioni: una nuova canzoncina riparatrice del direttore-viva-le troupe. Oppure un duello all’arma bianca dietro il convento delle carmelitane.