damiano dei maneskin timothee chalamet

BENVENUTI AL CUL-CUL-CLAN! - POLVERIZZATA LA BARRIERA DELLA CHIAPPA, SEDERE È POTERE! L'ANNUNCIA QUIRINO CONTI: “ESSENDO L’INGUINE ORMAI FUORI GIOCO, CI SI AVVIA VERSO UNA SESSUALITÀ PACATA E ORMAI SOLO POSTERIORE. TANTO SUI RED CARPET CHE NELLA VITA, UNA SOLA CERTEZZA DEMOCRATICA: SCHIENA E FONDOSCHIENA UGUALI PER TUTTI. COME NON NOTARE IN PROPOSITO L’OTTIMO DAMIANO DAVID DEI MÅNESKIN, QUINDI, A VENEZIA, L’INSOPPORTABILE TIMOTHÉE CHALAMET? NATICHE E SCHIENA IN CERCA D’AUTORE” - CULO FOTOSTORY

Quirino Conti

Quirino Conti per DAGOSPIA

 

Intanto che, non sapendo più a quale santo votarsi, anche le aziende più sussiegose e attendibili stanno versando copiosamente sangue e capitali per risolvere l’enigma di cosa davvero siano stati Gucci e il guccismo del tenebroso Michele, e di come poterne fare – mistero, questo, insondabile –, con un qualche consenso, un affare simile a quelli che con maggiore decenza si facevano con i morigerati imprimé dei floridi anni settanta-ottanta (Gianni Versace), non sarà, dunque, per pruriginosa attenzione che ci si soffermerà sul glorioso primato del posteriore nell’attuale, ridefinito “Corpo Stilistico”.

 

Culo - Jean Paul Gaultier

Insomma, assimilato il rivoluzionario pastiche degli stili inaugurato da Michele, su quali volumi corporali questo darà il meglio di sé?

 

Al femminile: una volta consumati a tutte le ore i décollété più inusitati – meglio se sciatti e con occasionali fuoriuscite dei capezzoli dal polimorfo contenitore –, con un punto vita ormai quasi diciottesimo secolo, per shorts, mutande e pantacollant tutti concentrati sul fondo natica (naturalmente con effetti variegati a seconda delle volumetrie delle porzioni posteriori).

 

IL CULO DI MICHELLE HUNZIKER OGGI

Luogo va ripetuto, ormai delegato per qualsiasi leadership diplomatica in ogni genere di sessualità. Essendo l’inguine ormai fuori gioco, almeno da quando, nel lontano 1950, un pantalone detto “alla caprese” – in realtà un pantalone “all’inglese” già nel sedicesimo secolo e “culottes” nel diciottesimo – addosso a Sophia Loren in vacanza non rivelava l’eccesso di un turgore pubico sbalzato come da Canova. Una sorta di turgida V stringatissima, in alcuni casi perfino naturalisticamente dettagliata.

DAMIANO DEI MANESKIN AGLI MTV VIDEO MUSIC AWARDS

 

Per i maschi: seppur giovani e aitanti, come testimoniano quei curiosi film girati a Ischia dall’onnipotente Rizzoli, dopo l’orrore di un sesso depositato da un lato (“A destra?... A sinistra?...” era la sommessa domanda del sarto di fiducia) e un cavallo progettato e realizzato in modo che quella specie di pendantif ciondolasse con la regolarità di un magnifico pendolo svizzero, fu, da un lato il jeans (rovina della fertilità, secondo alcuni urologi) a costringere a un’indispensabile simmetria bilaterale dell’inguine e dall’altro l’invenzione degli slip – i celeberrimi Hom su tutti – a obbligare un volume centrale composto e finemente descrittivo.

damiano maneskin

 

E sempre in quell’epoca, l’uso di curiosi escamotage – sorta di sostituti delle antiche “braghette” – quali protesi di varia natura (ovatta, fichoux, kleenex ecc.), così da rendere quel paesaggio di suo amenamente collinare un autentico, iperscritto, monte di Venere.

 

Da qualche stagione, e soprattutto per l’avvento di Gucci, la distinzione si sta facendo sempre più netta. Goffi residui di giovanottismo vintage per noiosissimi boxer antiquariali: dunque, perdigiorno genere vitelloni con malfermi pendagli cascanti come un incerto mazzo di asparagi a rompere la perfetta armonia del perfettissimo Adamo. Rari, ma protervi, specie nella destra.

 

Quindi, jeans di ogni genere o pantalone classico con bell’inguine ordinato modello Achille Lauro: microscopico e in fondo consolatorio (questo più di sinistra o probabilmente anarchico, se non addirittura apolitico). Nei 5 Stelle, a seconda dei casi: senza una direttiva unitaria.

 

timothee chalamet 4

E così ci si avvia verso una nuova umanità versatile e rasserenata. Con ammassi e volumetrie in via di estinzione per disuso e una sessualità pacata e ormai solo posteriore. Equiparata, dunque, nei vari sessi. Tanto sui red carpet che nella vita, una sola certezza democratica: schiena e fondoschiena uguali per tutti.

Come non notare in proposito l’ottimo Damiano David dei Måneskin, quindi, a Venezia, l’insopportabile Timothée Chalamet? Natiche e schiena in cerca d’autore.

Harry Stylesil culo di elodie nel video di bagno a mezzanotte il culo di kendall jennertimothee chalamet 5nicki minaj 8leonardo dicaprio candela in culo damiano dei maneskinharry styles 11taylor russell timothee chalamet damiano dei maneskin in mutande al festival pinkpop kim kardashian 12lady gaga 1jennifer lopez 3chiara ferragni alle maldive guarda al 2019 di culo il culo di amber roseIL CULO DI MIRIAM LEONEkimWOLF OF WALL STREET DI CAPRIO SOFFIA COCAINA NEL CULO DELLA PROSTITUTA timothee chalamet 3bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo aldo busi

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…