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BENVENUTI A “NAZILAND”! IL CASTELLO TRIANGOLARE DOVE IL CAPO DELLE SS HEINRICH HIMMLER HA ARCHITETTATO LE GESTA PIÙ OSCURE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - OGGI È DIVENTATO UNA DELLE ATTRAZIONI TURISTICHE PIU POPOLARI DELLA GERMANIA - VIDEO
VIDEO - HIMMLER VISITA UN CENTRO DI FORMAZIONE DELLA GESTAPO
VIDEO - UN INCONTRO TRA HIMMLER E HITLER
Soprannominato “Naziland” dagli storici, il castello di Wewelsburg fu una volta la casa spirituale del “culto” più micidiale della storia umana e tra le sue mura, furono immaginati gli atti più bui della seconda guerra mondiale. Oggi la fortezza è diventata uno dei poli turistici più attrattivi della Germania.
Il castello ha una sagoma triangolare e fu costruito nel 1600, a 15 km a sud della cittadina di Paderborn, in Vestfalia. Nel 1934 (un anno dopo la salita al potere dei nazisti) il potente capo delle SS Heinrich Himmler firmò un contratto di affitto per 100 anni. Wewelsburg divenne così la sede per riunioni segrete e riti a cui partecipava soltanto un’élite delle SS. Si trasformò in un centro di ricerche storiche e archeologiche dove si cercava di dare fondamento alle teorie naziste sulla razza e sulla supremazia ariana. Ma soprattutto Himmler sognava di trasformare il castello in una sorta di “Camelot nazista”, una fortezza del Re Artù in vesti militaresche, dove poteva abbaiare ordini ai suoi 'cavalieri' delle SS e andarsene in giro in costume medievale. Tutto vero. Il feroce comandante era talmente ossessionato dal fantasy che lo stesso Hitler arrivò a considerarlo pazzo.
Phillip Mayer, uno storico del Terzo Reich laureatosi con una tesi sulle SS, ha spiegato al Daily Mirror: “Himmler era a capo di una delle organizzazioni naziste più potenti in assoluto e il suo centro spirituale era Wewelsburg”.
“Era uno spietato assassino di massa, ma anche un inguaribile romantico. Questo castello a tre lati ha alimentato le sue folli fantasie sulla razza ariana e gli ha permesso di vivere lì, isolato come un cavaliere medievale”.
“Nel giugno 1941, una settimana prima dell’invasione della Russia, radunò a Wewelsburg i suoi alti ufficiali per pianificare l’azione delle SS, compresi i famigerati squadroni della morte che avrebbero accompagnato l'esercito durante l’invasione.”
Ossessionato dall'occulto, il capo nazista utilizzava anche i campi di concentramento per costruire svastiche giganti, dove gli eroi delle SS dovevano essere cremati. Altrove fece costruito una camera con una fiamma eterna, la sua versione della tavola rotonda di Re Artù ma con i ‘cavalieri’ delle SS.
la cripta svastica
il castello di wewelsburg
Ora, dopo che nel 2010 è stato ristrutturato con lavori da quasi 7 milioni di euro, il castello di Wewelsburg è diventato una delle attrazioni turistiche più popolari della Germania. Migliaia di persone, tra cui studenti, curiosi e appassionati di storia vi si avventurano alla scoperta di quel luogo dove sono stati immaginati e programmati gli atti più deplorevoli della dittatura nazista.
Quando fu inaugurato, in molti temevano che il museo sarebbe diventato un santuario per i neo-nazisti, che avrebbero organizzato pellegrinaggi al castello. Per fortuna, i curatori che in pochissimi fanatici dell’estrema destra si sono avvicinati. La mostra è gratuita ed è la più grande del mondo dedicata alla storia delle SS. Un promemoria per l'umanità a rimanere in guardia davanti agli stati di follia e a quanto possano essere contagiosi.