laura pausini bernardini

LAURE', C'HAI 'NA CERTA… - MASSIMO BERNARDINI COMMENTA L'ESIBIZIONE DI LAURA PAUSINI: ''BASTA AMMICCAMENTI, SEI UNA SIGNORA A METÀ DEI QUARANTA''. E SUBITO SUL POVERO CONDUTTORE DI TV TALK ARRIVA LA MANNAIA DEL MASCHILISMO: ''VERGOGNATI, FRASI COSÌ DA UN UOMO'' - MA LUI RISPONDE: ''IO PARLAVO DEL REPERTORIO MUSICALE, DI VESTITI NON SO NULLA''. E LEI: ''SEI STATO LEGGERO A SCRIVERE QUESTO, LO SAI CHE POI…'' (VIDEO: LA CANZONE DELLA DISCORDIA)

 

 

 

Davide Turrini per www.ilfattoquotidiano.it

 

LAURA PAUSINI ESTATE WIND MUSIC AWARDS

“Basta ammiccamenti, sei una signora”. “Che vergogna leggere una frase così da un uomo”. Queste sono solo le scintille del “celebrity deathmatch” tra Massimo Bernardini e Laura Pausini. Dopo la partecipazione della cantante al Wind Music Awards 2018 con un vestitino alla Britney Spears, dal profilo Twitter del conduttore di Tv Talk è partita un’insolita bordata ad alzo zero contro la cantautrice italiana più esportata al mondo. “Adoro Laura Pausini, la stimo come musicista e cantante, ma la sua ansia di sembrare up to date a tutti i costi a metà dei quaranta mi delude”, ha scritto Bernardini.

 

“È tempo di maturità, di dischi importanti senza compromessi, di cover immortaliamo. Basta ammiccamenti, sei una signora”. La risposta dell’autrice de La solitudine è arrivata rapida a stretto giro di tweet. “Che vergogna leggere una frase del genere da un uomo. Io sono così Massimo. Lo sono in casa come in tv”, ha spiegato la Pausini. “Canto frasi leggere come più profonde e mature. Mi vesto come una donna di qualsiasi età deve fare, perché è libera di farlo. Senza ammiccamenti. Trovo ingiusto questo commento”.

 

LAURA PAUSINI ESTATE WIND MUSIC AWARDS

 

Solo che la polemica non è finita qui. Bernardini ha subito risposto sviando la questione sulla maturità del repertorio e non su quella degli abiti indossati: “Che vergogna? Da un uomo? Ho sempre ascoltato la tua musica e seguito i tuoi concerti, il mio è un ragionamento critico a caldo mosso da profonda stima. Credo tu debba al tuo talento e al tuo pubblico di più. Parlo di ammiccamenti artistici, di repertorio. Di vestiti non so nulla”.

laura pausini

 

Ma la grintosa Laura non ha lasciato nulla d’intentato, anzi: “Nel mio repertorio ci sono anche canzoni di grande classe e con messaggi che non ammiccano a nulla, ma cercano un invito alla riflessione. Sei stato leggero a scrivere queste parole pubblicamente visto che ci conosciamo e sai bene che i social portano polemiche. Ascolta il disco”.

 

Il conduttore di Tv Talk ha così dovuto capitolare: “Riascolterò di certo il disco, che ho dal giorno di uscita sul mio IPhone. Ma ho la presunzione che la mia insignificante puntura di spillo, di fronte a un’artista dalla carriera imponente come la tua, possa servire. Lasciami sognarti ancora più grande”.

 

massimo bernardini

E via di emoticon con l’occhiolino e con l’aureola da angioletto. Pausini non ha risposto, ma sono ovviamente seguite decine di commenti degli utenti. A dire il vero divisi a metà tra chi ha dato ragione a Bernardini e chi alla Pausini. In mezzo a tutto il bailamme ecco però spuntare il tweet più buffo dell’intera polemica. Dall’account Rita Pavone Official, che aveva retwittato le prime affermazioni critiche contro la Pausini, il grido di dolore: “ma io che c’entro?”.

Massimo Bernardini

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...