frank zappa

ZAPPA SUI PIEDI DELLA BIENNALE – IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI VENEZIA ESCE DALL’ACCADEMIA E FA LA SVOLTA ROCK: AL TEATRO GOLDONI ARRIVA “THE YELLOW SHARK”, L’ULTIMA COMPOSIZIONE DEL MITICO FRANK – IL DIRETTORE IVAN FEDELE: “NELLA MUSICA COLTA SI DICE STILE, NEL ROCK SI PARLA DI SOUND, MA L’INTERROGATIVO È LO STESSO. IL SUO UNICO EREDE OGGI È…”

Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera”

 

FRANK ZAPPA 2

Che cosa sta succedendo alla Biennale Musica? Frank Zappa, ovvero un simbolo della controcultura, poi l' omaggio a Astor Piazzolla, colui che ha rivoluzionato il tango. E il Leone d' oro a Keith Jarrett.

 

Tutta la ricerca musicale abita a Venezia. Dopo alcuni tentativi episodici, come Uri Caine e l' improvvisazione nel lontano 2003, la Biennale rompe le dighe dei generi, cerca spazio uscendo dalla residualità «accademica».

 

Frank Zappa F

Il suo direttore, Ivan Fedele, compositore di chiara fama, in 18 concerti per un totale di 40 prime esecuzioni, amplia gli orizzonti costruendo un festival aperto all' innovazione a tutto campo: «Indaghiamo su come la sperimentazione venga realmente applicata nella musica del nostro tempo. Nella musica cosiddetta colta (termine che aborro) si dice stile; nel rock si parla di sound. Ma l' interrogativo è lo stesso».

 

Si comincia il 28 al Teatro Goldoni con The Yellow Shark, l' ultima composizione di Frank Zappa, eseguita per la prima volta in Italia nella versione integrale. Tonino Battista dirigerà il Parco della musica contemporanea Ensemble, con la partecipazione del celebre vocalist americano David Moss, per la seconda volta al servizio della dirompente creatività di Zappa.

IVAN FEDELE

 

Era già aggredito dal tumore quando, nel 1993, ultimò questo progetto, dove arrangia brani vecchi e ne compone di nuovi. Un' ora di musica (più quattro momenti di improvvisazione a mo' di snodo) in cui riecheggiano le sue influenze di Stravinskij e soprattutto di Edgard Varèse.

 

Zappa fu sdoganato da progetti discografici con Pierre Boulez, Zubin Mehta, Kent Nagano. Eppure: «Quando si pensa a Frank Zappa - dice Fedele - in tanti pensano, vabbé ha fatto qualcosa di stravagante e niente più. Ma la scrittura per lui è stata un' attività parallela al rock. E questa partitura è bellissima».

frank zappa

 

La sua prima qualità? «Mentre i compositori "classici" oggi si riferiscono al dato più astratto, destrutturando il ritmo, in lui spiccano la timbrica, il colore, la pasta, la grana sonora, l' originalità degli accordi, la pulsione. In una parola, il ritmo».

 

Tra i brani che scrisse nuovi, quelli che riassumono l' essenza eretica del musicista statunitense, nemico dei luoghi comuni e delle lobby culturali, sono Questi ca di piccione, dedicato alla Serenissima, e Welcome to the United States. «Se siete mai stati a Venezia - annota col suo umorismo corrosivo - beh, al posto degli alberi hanno i piccioni, e i prodotti dei piccioni. Il che probabilmente è una delle ragioni per cui la città sta affondando».

Con la faccia di Frank Zappa

 

Nel benvenuto nel suo Paese diede invece lettura di alcuni passi del modulo per l' immigrazione negli Usa distribuito negli aerei, corredato da note in cui egli ridicolizzava (con un po' di fantasia) l' ovvietà e l' insensatezza di certi quesiti: «Sei un drogato abituale? Rispondi sì o no»; «Stai cercando di intraprendere attività criminali? Rispondi sì o no».

 

Il vocalist Moss, attivo nella ricerca più innovativa, ha più di una cosa in comune con Zappa, a cominciare dagli inizi, Frank batterista, David percussionista. «Ho conosciuto la sua musica da studente universitario, non ero così interessato al rock' n'roll e lui aveva ingaggiato una feroce presa in giro della psichedelia hippy di quegli anni.

 

Ho parlato con alcuni musicisti che lavorarono a The Yellow Shark, e malgrado la malattia dicono che Zappa sprigionava una energia quasi irrazionale, viste le condizioni fisiche».

 

frank zappa

Che voce richiede la sua musica? «Devo essere flessibile, ora simile a un cartoon, ora serio. Da una parte serve ironia, anche nelle espressioni facciali, dall' altra parte c' è l' obiettivo di un pugno nello stomaco. Questo è un componimento decisamente politico, oggi così attuale nella battaglia contro le diseguaglianze razziali e le iniquità sociali».

 

Poteva diventare vittima di se stesso, degli stereotipi che combatteva? «Il business musicale è pieno di contraddizioni. Devi essere speciale e unico, ma al tempo stesso per piacere a milioni di persone devi concedere qualcosa a logiche che hanno poco a che fare con la purezza.

 

donald glover

Il panorama musicale è così frantumato che è impossibile individuarne l' erede, potrebbe essere Childish Gambino, il rapper e comico il cui vero nome è Donald Glover, che parla di razzismo e della diffusione delle armi da fuoco in America, ma non ne sono così sicuro».

frank zappadonald gloverFrank Zappa zappa la zappa

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO