C’E’ DIFFERENZA FRA UNA MODELLA E UNA BARBIE? NON PER LA RIVISTA “SPORTS ILLUSTRATED”, CHE METTE IN COPERTINA LA BAMBOLA IN BIKINI LADDOVE UN TEMPO “STETTAVANO” HEIDI KLUM E IRINA SHAYK

da www.salon.com

"Sports Illustrated" è la celebre rivista americana che espone le bellezze di turno. Per l'annuale numero "in costume da bagno" riserva la copertina a corpi in striminziti bikini, il che ha sempre scatenato il dibattito sul sessismo e sulla trasformazione di donne in oggetti. Stavolta è stata messa in copertina "Barbie", che indossa lo stesso costume a strisce bianche e nere usato per presentarla nel 1959.
C'è dunque la bambola della Mattel laddove un tempo c'erano Tyra Banks, Christie Brinkley, Kathy Ireland e Heidi Klum.

Diciamo che in copertina non ci sono mai andate donne che fossero paragone di autenticità, ma stavolta si tratta di pura plastica. In copertina c'è scritto: «La bambola da cui è nato tutto» e lo slogan della campagna è: "Unapologetic", "impenitente", piuttosto azzardato per un giocattolo. Il portavoce della Mattel dice che "impenitente" è un invito a essere ciò che si è e a non doversene mai scusare: «Barbie è una leggenda, è sempre stata criticata per il suo aspetto, ora lei celebra quel che è, senza chiedere scusa a nessuno».

Eccovi dunque la plastica. Ecco il primo modello femminile che ogni donna ha, l'immagine di un corpo irraggiungibile. Felici adesso?

La Mattel, le cui vendite sono in declino, ha pensato che presentare la sua icona sotto una nuova luce avrebbe destato attenzione. E attenzione ha ricevuto. Ma questo farà vendere più bambole? Ispirerà qualcuno? Barbie non è un'innovatrice, non è un modello a cui far riferimento, non è una persona. Non si può trattare come un esempio di positività nel campo del fisico. In sé Barbie non è nemmeno uno strumento di oppressione (tutte le bambine ci hanno giocato e non hanno subito il lavaggio del cervello del patriarcato), anzi talvolta è pure vestita da medico o da ingegnere, ma trasformarla in una modella da rivista è come affermare che è uguale a Heidi Klum, intercambiabile con una Irina Shayk.

 

 

Kate Upton Kate Upton in copertina Bar Rafaeli

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