gerini

FAMOLO STRANO! TUTTI GLI UOMINI DI CLAUDIA GERINI - "BONCOMPAGNI MI INSEGNÒ A ESSERE CURIOSA E A FREGARMENE DELLE COSE CHE NON CONTANO, CON VERDONE CI FU SOLO UN FLIRT, MAI STATI UNA COPPIA - CON FEDERICO ZAMPAGLIONE NON SIAMO MAI DIVENTATI NEMICI, NONOSTANTE CERTI MOMENTI TURBOLENTI – E ORA C’E’ L'EX NAUFRAGO ANDREA PRETI... - VIDEO

 

 

Valerio Cappelli per il Corriere della Sera

 

GERINIGERINI

Claudia Gerini si alterna con la madre e la zia per portare sul set sua figlia Rosa. Ha 13 anni. La stessa età di quando Claudia cominciò a fare l' attrice. Gli spot pubblicitari, il concorso di Miss Teenager. E poi il primo film, Roba da ricchi, di Sergio Corbucci, dove interpreta la figlia di Laura Antonelli, che Claudia ricorda «bellissima sola, triste».

 

Tutti identificano la Gerini con Non è la Rai di Gianni Boncompagni, che invece arrivò qualche anno dopo, quando stava per compiere la maggiore età; Boncompagni le insegnò «a essere curiosa, a leggere libri, a viaggiare, a fregarmene delle cose che non contano».

 

GERINI BONCOMPAGNIGERINI BONCOMPAGNI

Claudia parla per la prima volta della separazione da Federico Zampaglione, il leader del gruppo musicale Tiromancino, dal quale ha avuto Linda, che oggi ha 7 anni. «Non vivevamo insieme già dal 2015, quando lui tornò in una casa di proprietà, voleva i suoi spazi per suonare. Ma cenavamo insieme, passavamo i fine settimana insieme». Poi la fiamma si è spenta.

 

«Non siamo mai diventati nemici, malgrado certi momenti turbolenti».

Linda non chiedeva del padre? «Sì, le rispondevo che faceva tardi la sera. È stata una cosa graduale. La mia famiglia è sempre stata un po' un circo, era già allargata, ogni tanto arrivava il papà di Rosa, un imprenditore milanese. Ero abituata a viaggiare da sola con le due figlie.

gerini e figlia truccate da gattegerini e figlia truccate da gatte

Due separazioni dolci. Sono stata una grande equilibrista». Claudia ha una nuova storia, con Andrea Preti, ex naufrago dell' Isola dei famosi: «La sto vivendo giorno per giorno, con serenità.

 

Sono rimasta colpita dal clamore suscitato dalla fine tra me e Federico. In realtà era finita da un anno, non abbiamo fatto annunci e per questo è sembrato un fulmine a ciel sereno». Oggi vuole parlare di lei come madre: «Sono un po' bambina dentro, vivo tuttora la meraviglia verso il mondo, non mi faccio prendere dai rodimenti, le mie due figlie poi, non so come, sono educatissime, studiano...».

 

VERDONE GERINI VIAGGI DI NOZZE 
VERDONE GERINI VIAGGI DI NOZZE

Claudia iscrisse Rosa a un laboratorio teatrale per liberarla dalla timidezza. Ti racconta del film della sua primogenita, una fiction diretta da Marco Risi sulla ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo, L' Aquila grandi speranze, Rosa «è» la figlia di Luca Barbareschi. Claudia stava girando Indovina chi viene a Natale di Fausto Brizzi, serviva un' adolescente, Brizzi disse: c' è Rosa. «La sua prima esperienza è nata così, per gioco. Mi disse che le piaceva il mio lavoro e che da grande voleva fare l' attrice». E lei come reagì? «Sono stata contenta, vuol dire che le avevo trasmesso un amore e una gioia nel farlo.

CLAUDIA GERINICLAUDIA GERINI

 

Le feci tutta una premessa, che su cento provini ne avrebbe superati uno o due, che non ci doveva restare male, che non ci sarebbe stato nulla di personale, magari al casting ti dicono che serviva una più alta o più in carne di te. Invece dopo un primo no per In Treatment, troppo piccolina come figlia di Margherita Buy, la prende Marco Risi senza nessuna mia sollecitazione. Rosa ha percepito la creatività emotiva, la libertà espressiva, la possibilità di vivere tante vite, la vita nomade dei set, tante persone unite ogni giorno da un progetto comune...».

 

gerini zampaglione da chi    gerini zampaglione da chi

Claudia Gerini è uno spirito solare. Anche quando ti racconta dei provini andati a vuoto, per esempio The Young Pope di Paolo Sorrentino: «Imparai a memoria venti pagine in inglese, ma per il ruolo del capo marketing in Vaticano presero Cécile de France, forse volevano un nome più internazionale. Paolo mi fece i complimenti, mi disse che non decideva solo lui. Io sono una provinante da tutta la vita, ci sono abituata, mi mantiene giovane, fa parte del mio lavoro. Poi... Volevo lavorare con Francesca Archibugi.

 

Quando non fui scelta in Questione di cuore, lì per lì ci rimasi male, ma sono stata contenta per Micaela Ramazzotti, l' ho vista al cinema ed era più giusta lei in quel film. Mi sono rifatta con John Wick 2, dove sono una donna ricca, potente, fiera. Una super femme fatale».

GERINI PRETIGERINI PRETI

 

Lo dice con femminilità e orgoglio. A 45 anni è in quell' età delicata, per un' attrice, in cui sei ancora bella ma è difficile essere, appunto, una femme fatale. «Il problema esiste, se non ti chiami Julianne Moore o Isabelle Huppert, per non parlare di Meryl Streep che in Mamma mia è supersensuale, bella, gioiosa. Il cliché ti porta a fare la bellona a 20 anni, la divorziata a 35 anni... Non è l' età che detta il comportamento, diamo troppa importanza al numero di anni che hai. Io non mi lamento, come abbondanza non posso lamentarmi, sono fortunata, ho sempre lavorato».

 

I Festival d' autore le mancano? «E me lo domandi? Certo, mi mancano. Ho fatto anche film drammatici, anche se le commedie hanno avuto più risonanza». E l' America? «Vent' anni fa ci andavo spesso, avevo un fidanzato, ho fatto incontri, provini. Hanno il coltello tra i denti, c' è una rivalità esasperata. Ma non demonizzo Hollywood, mi piace quando premiano i loro attori, è in Italia che si deve sempre parlare male gli uni degli altri, c' è più cinismo ed è faticoso».

 

claudia gerini  foto mezzelani gmt052claudia gerini foto mezzelani gmt052

Ha finito il film dei Manetti Bros, «uno strano genere, una commedia d' azione musicale in cui organizzo la sparizione del boss, mio marito, come se fosse morto, per goderci i soldi e la vita. È la prima volta che recito in napoletano. Sono strizzata nei tubini, leopardata, piena di anelli, un po' Scampia».

 

Claudia Gerini è ancora quella di Famolo strano, Jessica di Claudio Verdone. «Farei altri cento film con lui, sogno il remake di Amore mio aiutami con Alberto Sordi e Monica Vitti, Carlo è la mia nascita cinematografica, ha tirato fuori la commediante che è in me». Avete avuto una storia... «Un flirt, non siamo mai stati coppia».

 

Su Internet c' è scritto: Claudia Gerini, attrice e showgirl. «Mi va benissimo. Canto, ballo. In tv ho fatto Dance Dance Dance in cui rifaccio Madonna in Vogue, con le stesse coreografie, niente a che vedere con Ballando sotto le stelle. Sì sono una showgirl, prima che un'attrice».

 

CLAUDIA GERINI GIANNI BONCOMPAGNICLAUDIA GERINI GIANNI BONCOMPAGNIgerini stadio 1gerini stadio 1claudia geriniclaudia gerini

Gerini-PretiGerini-PretiCLAUDIA GERINI CHICLAUDIA GERINI CHI

CLAUDIA GERINICLAUDIA GERINIGERINI PRETIGERINI PRETIclaudia gerini dance dance dance claudia gerini dance dance dance claudia gerini ambra angioliniclaudia gerini ambra angioliniclaudia gerini gianni boncompagniclaudia gerini gianni boncompagni

 

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME