1. LE BOZZE MAI PUBBLICATE DEI RACCONTI A LUCI ROSSE DELLA PORNODIVA LEA DI LEO 2. CHI è IL SENATORE CON MACCHINONE CHE INGAGGIA PER UNA NOTTE TRE RAGAZZE? 3. “GLI DOMANDO COME MAI GLI PIACE FARE AMMUCCHIATE E LUI MI RISPONDE CHE LE DONNE NON GLI BASTANO MAI: ‘’IO HO SOLDI PER MANTENERE TUTTE LE DONNE CHE VOGLIO”” 4. “CHI NEGA? AMBROSINI? IL SENATORE BALDASSARRI? IO CONSERVO GLI SMS DI TUTTI. E TORNERÒ A MARSALA PER ASCOLTARE LE LORO TESTIMONIANZE DAVANTI AL GIUDICE” 5. UNO DEI CALCIATORI PIÙ NOTI “È UN SUPERDOTATO, UNA VERA E PROPRIA OPERA D’ARTE... E CON LUI UN ALTRO SUPERSPOSATISSIMO, UN MACHO DECISO CHE MI SCARAVENTA IN BAGNO. FA IL GASATO, SI SPOGLIA, MA NON TUTTO IL SUO CORPO È ALTRETTANTO PIENO DI ENERGIA SCATTANTE... QUELLA VOLTA GLI SUGGERII DI LASCIAR PERDERE”

1 - ECCO IL LIBRO DEL SEXY RICATTO A POLITICI E CALCIATORI...
Alessandra Ziniti per "la Repubblica"

«C'è crisi in Italia, giusto? Eppure ministri e senatori esclamano nei letti caldissimi frasi del tipo: "Io ho soldi per mantenere tutte le donne che voglio"». Un albergo a un paio d'ore di strada da Roma. A colazione. Lea Di Leo, la bionda pornostar regina dell'899, è con due amiche e "colleghe" dopo aver passato una notte con un senatore. «La mattina dopo incontrammo molti parlamentari che facevano colazione in quello stesso albergo e ci salutavano: evidentemente molti di loro guardano gli 899».

Quello che aveva passato la notte con lei e con la sexystar Valentina «si era presentato con macchinone e autista. Credo fosse il suo compleanno visto che ci aveva ingaggiato per festeggiare un evento particolare. È uno molto potente e altrettanto trasgressivo: ci offre parecchi soldi per tenergli compagnia durante la notte, con champagne a fiumi.
È attorniato da tre ragazze. Gli domando come mai gli piace fare sesso con più donne e lui mi risponde che le donne non gli bastano mai, che vorrebbe averne molte e le manterrebbe tutte. In fondo alla stanza un televisore, anche lui, come Berlusconi, appassionato di 899 a volume alto...».

Eccolo il libro dello scandalo. Ecco le bozze mai pubblicate dei racconti a luci rosse di Lea Di Leo, "nome d'arte di Sonia Faccio, nata alle ore 15 di un mercoledì pomeriggio, il 5 gennaio di più di 30 anni fa a Castelfranco Veneto", come si legge nell'introduzione di quell'autobiografia mancata sequestrata dagli investigatori della Guardia di finanza di Marsala negli uffici della Imart, la piccola casa editrice siciliana il cui titolare, Giuseppe Aleci (ora a giudizio insieme al direttore editoriale Gaspare Richichi), aveva pensato di realizzare più soldi ricattando i "protagonisti" delle memorie della pornostar, piuttosto che facendo arrivare in edicola o in libreria il volume.

Quelle bozze, che da mesi in tanti cercano e che Repubblica ha letto, insieme alle mail ricattatorie inviate dalla casa editrice ai circa 30 vip coinvolti, sono la prova del reato contestato ai due imputati del processo che si è aperto davanti al tribunale di Marsala e nel quale, a partire da gennaio, dovranno sfilare in qualità di parti offese tanti nomi noti del mondo del calcio (da Ambrosini a Reginaldo, da Borriello a Toni, da Bojinov a Inzaghi, da Iaquinta a Galante, da Coco a Bressan), attori come Roberto Farnesi e Matteo Branciamore, l'interprete di Marco ne "I Cesaroni", i cantanti Gianluca Grignani e Fabri Fibra, il rugbista Dennis Dallan, il giornalista Amedeo Goria, ma anche l'ex viceministro per l'Economia Mario Baldassarri che però ha sempre smentito di conoscere la Di Leo.

Lo ha fatto pubblicamente e anche davanti ai magistrati della procura di Marsala che, nei mesi scorsi, hanno convocato tutti i vip che hanno, chi più chi meno, ammesso i rapporti. Sesso sì, ma vittime di estorsione no. Tutti, tranne Branciamore, hanno infatti negato di aver aderito alla richiesta di denaro arrivata via mail: "Gentile signore, le chiediamo la liberatoria perché il suo nome compare nell'autobiografia di Lea Di Leo che sta per essere pubblicata dalla nostra casa editrice. Il libro è già in stampa. Se lei non autorizza la citazione, le spese per ristampare il volume vanno dai 20 ai 40mila euro".

Ma, di liberatorie, gli editori non ne hanno raccolte neanche una. Anche perché gli incontri raccontati da Lea non sono proprio una lettura per educande. Barista, stripteaser, reginetta dell'899, Lea comincia la sua carriera di pornostar pescando clienti tra i calciatori assidui frequentatori dei locali più in, dall'Havana di Treviso al Pineta di Milano Marittima. Lea le racconta nei dettagli quelle "serate di gruppo".

Uno dei calciatori più noti "è un superdotato, una vera e propria opera d'arte... e con lui un altro supersposatissimo, un macho deciso che mi scaraventa in bagno. Fa il gasato, si spoglia, ma non tutto il suo corpo è altrettanto, come dire, pieno di energia scattante... quella volta gli suggerii di lasciar perdere".

2 - LEA DI LEO: "IO, MINACCIATA DI MORTE MA HO DETTO SOLO LA VERITÀ"
Alessandra Ziniti per "la Repubblica"

«Questo libro era il sogno della mia vita. E invece che felicità e opportunità mi sono tirata dietro solo disgrazie. Mi sono arrivate minacce di morte, continuo a trovarmi gente che mi insegue in macchina. E poi questo processo, questa storia dei ricatti. Io chiedo scusa a tutti, ne va per prima della mia credibilità, non avrei mai voluto che venissero fuori i nomi dei miei clienti, nelle bozze del mio libro non c'erano i nomi, ma solo delle situazioni. I nomi me li hanno estorti quelli della casa editrice con la scusa di chiedere una liberatoria alle persone a cui mi riferivo e io non ho capito che cosa avevano in mente di fare».

Tornata a casa sua dopo la deposizione pubblica nell'aula del tribunale di , Lea di Leo, insiste: anche lei, così come i tanti vip che hanno avuto rapporti con lei, è una vittima. Ma una cosa proprio non le va giù: che adesso in tanti dicano di non conoscerla.

Lea, lei descrive nei dettagli più piccanti le sue notti con questi personaggi. Eppure in tanti negano di avere avuto rapporti con lei.
«Peggio per loro. Io capisco che magari alcuni hanno mogli, fidanzate, però non voglio passare per quello che non sono. Io dico la verità. Chi nega? Ambrosini? Il senatore Baldassarri? Io conservo gli sms di tutti con i giorni e i luoghi degli appuntamenti. E tornerò a Marsala per ascoltare le loro testimonianze davanti al giudice.

Voglio vedere chi dirà di non avermi frequentato. L'unico che ha detto il vero è Gianluca Grignani: era uno del suo staff a venire con me. I giudici mi hanno creduto, tanto è vero che io in questo processo sono solo una testimone, non sono accusata di niente. E ripeto, mi dispiace per la privacy di tutti loro, ma non è stata colpa mia. La verità è che questo libro fa paura a tanti, e non solo ai miei clienti».

E a chi altri? Chi dovrebbe temere e che cosa dalla pubblicazione di questo libro?
«Quelli che governano l'inferno dell'899, ad esempio. Io ho passato cinque anni d'inferno in questo business governato anche da politici. E quelli sono stati anni orribili, mi sono beccata anche l'epatite B in un rapporto non protetto con un famoso cantante. So che è stato lui perché in quel periodo andavo solo con quattro persone: un calciatore, un politico e due cantanti e uno di loro ci ha scritto su anche una canzone su "le ragazze che ti fanno venire l'epatite B". Peccato che è andata al contrario. E io pensavo di morire e pensavo a quante persone potevo averla attaccata».

 

lea di leo rispoli lea di leo lea lea di leo Mario Baldassarri Lea di Leo massimo ambrosini jpeglea di leo maliziosa Lea di Leo canalis reginaldo2 lapmarco borriello foto mezzelani gmt

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…