BRIA-TORO ROSSO - IL NOSTALGICO BRIATORE: “IN FORMULA 1 IL PILOTA CONTA SEMPRE MENO: CONTA SOLO L’ELETTRONICA. CON LA RED BULL DEL 2011 AVREBBERO VINTO PURE BUTTON E ROSBERG. SOLO QUANDO PIOVE C’È LO SPETTACOLO” - “LA FERRARI PAGA LA LOCATION. IN INGHILTERRA C’è UN BACINO DI INGEGNERI MOLTO PIÙ AMPIO DA CUI ATTINGERE. INFATTI LÌ CI SONO 10 TEAM, IN ITALIA 2” - “IL PROGETTO DI MARANELLO È AGGRESSIVO. LA FERRARI? TRA LE PRIME, MA VINCERÀ LA RED BULL”...

Marco Mensurati per "la Repubblica"

L´anno scorso a Melbourne, dopo circa un minuto e mezzo dall´inizio del mondiale, e cioè dopo il primo giro di pista delle qualifiche del venerdì, Flavio Briatore disse: «Il mondiale lo vince la Red Bull e la Ferrari farebbe bene sin da ora a pensare al 2012». Memori di quell´impressionante vaticinio, abbiamo invitato Briatore a superare se stesso: a riprovarci quest´anno, con una complicazione, pronosticare il risultato finale del mondiale prima ancora del "primo giro".

Ovviamente non c´è cascato. Sa benissimo che le tre giornate di test vissute sin qui sono molto meno indicative di un solo giro ufficiale. E però, una sua idea se l´è fatta ugualmente.

«Secondo me la Red Bull è sempre lì davanti a tutti. Non ha perso un centimetro della linea che ha seguito negli anni scorsi. Ha sviluppato la macchina dell´anno passato. Che era un fulmine. Saranno loro quelli da battere».

E la Ferrari?
«Il problema è che quello che comincia non è un campionato piloti. È un campionato macchine. Con la Red Bull dell´anno scorso avrebbero vinto senza problemi Alonso, Schumacher, Hamilton e perfino Button e Rosberg. Il pilota conta sempre di meno.

E sinceramente non so se questo è esattamente quello che la gente si aspetta. La gente vuole piloti eroi che combattono e danno spettacolo. E invece hanno elettronica. Che non si vede e non dà spettacolo: esclusi quei 30mila tifosi che leggono la stampa specializzata, età media 70 anni, tutti gli altri vogliono lo show che oggi c´è solo quando piove».

Vero. Ma la Ferrari che impressione le ha fatto durante questi test? Terrà il passo della Red Bull?
«Sinceramente non vedo male la Lotus, quest´anno. Anche se loro sono un po´ particolari. Ogni anno a inizio stagione hanno la macchina più veloce. Poi non riescono a svilupparla come dovrebbero. Non sono come la McLaren o la Red Bull. Dipenderà dalle risorse che troveranno».

Ma secondo lei a Maranello come hanno lavorato? Sono riusciti a trovare la chiave della stagione?
«Anche la Mercedes è una buona macchina. Bisogna vedere se l´alettone anteriore è conforme ai regolamento, se è conforme bisognerà stare molto attenti perché può dare un vantaggio di performance pazzesco, e in qualifica possono fare danni».

Briatore...
«Ok, ok, la Ferrari... Penso che dovrebbe essere lì, nel gruppo delle prime. Magari avrà un po´ di difficoltà all´inizio. È molto difficile recuperare durante l´inverno 4-5-6 decimi. Il grosso del lavoro lo faranno, secondo me, dopo le prime due gare. Quest´anno sono andati sull´aggressivo con il progetto. Ed è inevitabile che paghino dazio... Capita quando prendi una nuova strada».

Forse però non c´è molto tempo per gli esperimenti.
«Ma mica è facile! In Italia la gente pensa che ci sia solo la Ferrari, ma bisogna capire che ci sono altri team, e che spesso, soprattutto quelli inglesi, sono anche facilitati: in Inghilterra è molto più semplice reperire ingegneri e tecnologia, ci sono 10 team di F1. In Italia due. Se assumiamo che in ogni team lavorino 100 persone, in Inghilterra c´è un bacino di mille ingegneri da cui attingere, mentre in Italia ce ne sono duecento. La Ferrari paga la location».

Insomma, scommettiamo sulla Red Bull?
«Secondo me parte da favorita. Però spero non sia un´altra stagione come la scorsa. Sarebbe un peccato per la F1».

 

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