1- LA TABACCHERIA DI PARMA A CUI GIGI BUFFON HA GIRATO ASSEGNI PER UN MILIONE E MEZZO, ERA MONITORATA DALLE FIAMME GIALLE PERCHÉ GARANTIVA AGLI SCOMMETTITORI UN TASSO DI VITTORIA DELL’80%. UNA CIFRA PAZZESCA, FUORI DA OGNI STATISTICA (LA GUARDIA DI FINANZA HA SEQUESTRATO TUTTE LE GIOCATE DEGLI ULTIMI TRE ANNI) 2- L’AVVOCATO DEL PORTIERONE DELLA NAZIONALE: “GIGI NON C’ENTRA NULLA, HA DATO SOLDI AL SUO AMICO MASSIMO ALFIERI (CHE INVECE È INDAGATO) PER ACQUISTI PRIVATI” 3- LO STRANO PASSAGGIO DI BUFFON DA UN SINDACATO (QUELLO FONDATO CON GLI “SCOMMETITORI” CRISTIANO DONI E STEFANO MAURI) ALL’ALTRO (QUELLO DI TOMMASI E ALBERTINI)

1- DAGOREPORT - BUFFON ERA PASSATO DALL'ANC ALL'AIC
Molti lettori si sono chiesti se sia vero che Buffon era, con Mauri e Doni, tra i soci fondatori della Associazione Nazionale Calciatori, il secondo sindacato di categoria, sorto, con la benedizione di Vittorio Feltri, per contrastare la Aic dell'avv. Campana.

E' naturalmente verissimo, come è verissimo che, nella home-page del sito di Anc, si diceva chiaramente che l' Aic, nel tentativo di soffocare sul nascere il neonato sindacato ( pericolosissimo, soprattutto perche' avrebbe potuto fare saltare il contratto miliardario con la Panini di Modena, negando il diritto di immagine dei 60 calciatori associati ) aveva offerto la vice-presidenza a Cristiano Doni, ottenendone un netto rifiuto. (!!!)

Non cosi' ha fatto Gianluigi Buffon, che alla fine, complice anche il coinvolgimento dei "soci" Doni e Mauri nell'attuale Calcioscommesse, ha entusiasticamente saltato la barricata, diventando il primo calciatore in attivita' a fare parte del Direttivo di Aic. Evidentemente a Damiano Tommasi, l'ennesimo "pretino" della Aic ( c'è gia' Demetrio Albertini, con fratello sacerdote annesso), interessava piu' far sparire il Sindacato concorrente che valutare le implicazioni etiche che la nomina di Buffon - gia' coinvolto in vicende poco piacevoli legate alle scommesse - implicava.

2- BUFFON E LA TABACCHERIA «AMICA»: L'80% DELLE SCOMMESSE RISULTEREBBE VINCENTE
Dalla "Gazzetta dello Sport"

Emerge un particolare importante sulla perquisizione effettuata sabato scorso dalla Finanza nella tabaccheria di Parma dove potrebbe aver effettuato delle puntate vietate anche Gianluigi Buffon (il portiere tra gennaio e settembre 2010 aveva girato tramite assegni un milione e 585 mila euro al titolare): dal decreto, infatti, si scopre che il locale era monitorato da mesi perché risulterebbe che l'ottanta per cento delle scommesse effettuate sarebbe vincente. Una cifra fuori da ogni statistica.

Se l'indiscrezione fosse confermata, darebbe un altro elemento sospetto al pm di Torino che sta coordinando le indagini. In questi giorni è atteso un punto della situazione tra gli inquirenti: la Finanza ha sequestrato tutte le giocate degli ultimi tre anni.


3- CALCIOSCOMMESSE: AUMENTANO I SOSPETTI SULLA TABACCHERIA DI VIA GARIBALDI
Da www.SportParma.it

I sospetti continuano. La tabaccheria di Massimo Alfieri in via Garibaldi a Parma continua ad attirare le attenzioni degli inquirenti di Torino che la scorsa settimana hanno disposto un'approfondita perquisizione (anche presso l'abitazione di Alfieri).

Stando alle ultime indiscrezioni rivelate dalla Stampa e dalla gazzetta dello Sport, la percentuale di vincita nella tabaccheria di via Garibaldi, negli ultimi quattordici mesi, si attesta attorno all'83 per cento. Una cifra molto alta che alimenta ulteriori sospetti. "Per la Guardia di Finanza a Parma - scrive il quotidiano torinese - potrebbe esserci una specie di collettore di denaro per giocate sporche.

Massimo Alfieri è indagato, l'amico Gianluigi Buffon no, anche perché gli assegni del portiere della Nazionale fanno riferimento a un periodo di nove mesi, gennaio-settembre 2010. Mentre nel decreto di perquisizione notificato ad Alfieri si tiene conto di un periodo di tre anni di scommesse.

"E poi - dice l'avvocato Marco Corini, che assiste il portiere della Juventus - mi sembra evidente che usare degli assegni sia il modo più sicuro per farsi tracciare. Gigi Buffon non c'entra nulla con questa storia. Si è sempre mosso alla luce del sole. Ha dato dei soldi a un amico per acquisti privati. Tutto il resto non lo riguarda".

 

 

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