bumble-1

BUMBLE FA STRAGE DI CUORI ANCHE IN BORSA - ESORDIO COL BOTTO A WALL STREET PER L'APP DI DATING ONLINE: LA FONDATRICE WHITNEY WOLFE HERD (EX TINDER) CON I SUOI 31 ANNI È LA PIÙ GIOVANE CEO DONNA CHE ABBIA FINORA QUOTATO UN’AZIENDA NEGLI USA E LA PIÙ GIOVANE MILIARDARIA SELFMADE DEL MONDO - NEL SUO GIOCHINO SONO LE DONNE A SCRIVERE PER PRIME AGLI UOMINI. E DURANTE LA PANDEMIA GLI INCONTRI VIRTUALI SONO DIVENTATI IL MEZZO PRINCIPALE DEI SINGLE PER FARE NUOVE CONOSCENZE...

Greta Sclaunich per www.corriere.it

 

bumble 4

Una sorpresa. O forse no. Perché se c’è un settore che in questo anno di pandemia, lockdown e restrizioni ha visto il boom è proprio quello delle app di dating. Il boom in Borsa di Bumble, una delle più note, ne è la logica conseguenza: ieri, giorno dell’esordio a Wall Street, le azioni hanno fatto un balzo del 77% finendo poi per chiudere la giornata a +63,5%.

 

Passando quindi dai 43 dollari dell’Ipo ai 76 per attestarsi sui 70,31 e portando il valore a 14 miliardi di dollari secondo Bloomberg. E rendendo Bumble un concorrente insidioso, anche sui mercati, di quello che è già il suo principale antagonista negli smartphone degli utenti: il gruppo Match, che nel suo bouquet conta società come Tinder e OkCupid e che si è quotato sei anni fa.

 

Whitney Wolfe Herd

Più o meno nel momento in cui Bumble muoveva i primi passi. L’app è stata infatti lanciata nel 2014 da Whitney Wolfe Herd che, con i suoi 31 anni, da ieri detiene un doppio primato: quello di più giovane ceo donna che abbia finora quotato un’azienda negli Usa e quello di più giovane miliardaria selfmade del mondo.

bumble 3

 

Il funzionamento è simile a quello di altre app di dating, Tinder (del quale Wolfe Herd era la co-fondatrice) in primis: ci si iscrive, si impostano i propri criteri, si osservano i profili proposti dall’algoritmi e, se due utenti si piacciono, scatta il match.

 

Ed è qui che arriva la novità di Bumble rispetto agli altri servizi di questo tipo: sono le donne (e solo le donne) a poter iniziare la conversazione con i propri match. Un modello che funziona, dato che gli ultimi dati forniti dall’app, a fine settembre, riportano 42 milioni di utenti attivi mensili per le due app gestite dal gruppo (Bumble e Badoo) per un totale di 36,1 miliardi di messaggi scambiati in un anno.

 

bumble 9

Una base che Wolfe Herd intende convertire in clienti paganti. L’app si basa infatti su un modello freemium: l’iscrizione è gratuita, così come lo sono le principali funzioni. Ma se si vuole rendere il proprio profilo più visibile, geolocalizzarsi in posti diversi (funziona, per esempio, se si vogliono fare nuove conoscenze in loco prima di partire per un viaggio) o vedere la lista dei like al proprio profilo bisogna pagare.

 

bumble 2

Ci sono offerte diverse: Boost, la base, è di 12,99 dollari a settimana mentre Premium sale a 17,99. Secondo i dati diffusi dalla società hanno scelto di abbonarsi 2,4 milioni di utenti. E poi, certo, una percentuale delle entrate dell’app arriva anche dall’advertising e dalle partnership. Una strategia che ha portato a buoni risultati dal punto di vista del fatturato: nei primi nove mesi del 2020 le entrate complessive del gruppo al quale fa capo sono state pari a 376,6 milioni di dollari, con una perdita netta di 84,1 milioni.

 

bumble 1

E ora, lo sbarco in Borsa. I primi passi sono stati promettenti, soprattutto se paragonati ai risultati raggiunti dal gruppo Match ai tempi della sua Ipo, nel novembre 2015: le azioni avevano guadagnato «solo» il 22%, passando dai 12 ai 14,74 dollari e arrivando a una capitalizzazione di 4,2 miliardi. Ma era un altro mondo.

 

bumble 5

Di dating online si parlava ancora poco e soprattutto non era ancora diventato, causa pandemia, il principale veicolo dei single per fare nuove conoscenze (e infatti le azioni di Match, oggi, valgono oltre 170 dollari). Nel gruppo, però, avevano già un’idea chiara di come si sarebbe evoluto il mercato tanto che, due anni dopo l’Ipo, avevano provato ad acquistare Bumble mettendo sul piatto 450 milioni di dollari (Wolfe Herd aveva rimandato l’offerta al mittente).

 

bumble 6

Anche lei, comunque, ha la sua idea sul futuro dell’app. Molto diversa, però: il dating online, ha dichiarato, «non è l’asso piglia tutto del mercato». Per questo ha già pensato ad allargare il potenziale bacino dei suoi utenti, creando due servizi online dedicati a chi cerca nuovi amici (Bumble Bff) e contatti di lavoro (Bumble Bizz).

bumble 7SHARON STONE E IL PROFILO SU BUMBLE bumble 8SHARON STONE E IL PROFILO SU BUMBLE

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…