
“HEATHER, CAPISCO CHE IL MONDO HA L’ESIGENZA DI SAPERE LA SUA OPINIONE SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, MA NON TRASCURI LA VIROLOGIA CHE GIÀ SENTE LA SUA MANCANZA” – ANCHE BURIONI SBEFFEGGIA HEATHER PARISI, VICINO ALLE POSIZIONI NO VAX, PER LE SUE ANALISI POLITOLOGICHE – L’ATTACCO DELLA EX BALLERINA AGLI SVIPPATI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE PER L'EUROPA DI SABATO A ROMA E L'IRONIA CHE L'HA TRAVOLTA SUI SOCIAL - “HEATHER, NULLA DI PERSONALE, MA TU CHI RAPPRESENTI, AL DI LÀ DI UN'AMERICANA CHE SCRIVE DA HONG KONG IN UN ITALIANO REVISIONATO DA TERZI?” – LA CONTRO-REPLICA DELLA PARISI
Heather, capisco che il mondo ha l'esigenza di sapere la sua opinione sulla politica internazionale, ma non trascuri la virologia che già sente la sua mancanza. Con la devozione di sempre, R
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) March 15, 2025
Dal profilo "X" di Heather Parisi
Io non credo che i Vecchioni, i Jovanotti, i Bisio, i Serra, Amendola, Littizzetto, Fazio e gli altri VIP che hanno partecipato alla manifestazione di ieri a Roma rappresentino gli Italiani.
Non credo rappresentino nemmeno la maggioranza degli Italiani.
Anzi, io credo che questi privilegiati da salotto con i loro luoghi comuni moraleggianti, le capriole retoriche per giustificare l'ingiustificabile, le finte citazioni e gli slogan imbolsiti, siano sempre più lontani dai problemi della gente.
Secondo la loro spiccia morale, tirarsi ora indietro dai sacrifici per sborsare 800 miliardi per le armi, è da viziati con la pancia piena e da impigriti dal benessere.
Per questi privilegiati, l'Italia che vive con poco per colpa di trent’anni di salari bassi e tagli al welfare, semplicemente non esiste.
E non sono qualche migliaio di partecipanti raccattati con i pullman per l'Italia con la promessa di una gita a Roma, a renderli "rappresentanti della gente".
Questi privilegiati rappresentano solo sé stessi e le élites che vogliono ingraziarsi.
Quelli che "non hai diritto di parlare dell'Italia perché non ci vivi" sono gli stessi che parlano di Russia, Cina e USA senza mai esserci stati.
Difendo il mio diritto a pensare senza limiti geografici.
Difendo il mio diritto ad esprimere le mie idee anche se scomode, sconvenienti e non allineate.
Difendo il diritto a farlo ovunque, dal salotto di casa ma anche:
- in piazza nel 2019 a fianco dei protesters di Hong Kong contro il governo del paese in cui vivo
- a Shanghai accanto a quelli che criticavano le dure misure del governo di Pechino durante il Covid
- davanti all'ambasciata contro la politica Americana, compresa quella di Trump, che ignora colpevolmente il genocidio del popolo Palestinese
- in tutte le manifestazioni a favore della libertà vaccinale prestando la mia voce e la mia faccia.
L'ho fatto e lo continuo a fare perché credo nell'impegno civile.
E posso dire, senza paura di essere smentita, che lo faccio a completo danno della mia carriera professionale.
heather parisi
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roberto burioni
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