george soros vice media

VENI, VIDI, “VICE”! – C'È ANCHE GEORGE SOROS TRA I POSSIBILI ACQUIRENTI DEL GRUPPO EDITORIALE “VICE MEDIA” – IL FINANZIERE UNGHERESE È UNO DEI CREDITORI DELLA SOCIETÀ, CHE HA DICHIARATO BANCAROTTA, INSIEME A “FORTRESS INVESTMENT” E “MONROE CAPITAL”. SARANNO LORO A PAPPARSI LA “BIBBIA” DEGLI HIPSTER, ALLA "MODICA" CIFRA DI 225 MILIONI DI DOLLARI. E PENSARE CHE NEL 2017 IL VALORE (GONFIATO) DELLA SOCIETÀ, ERA ARRIVATO A 5,7 MILIARDI…

GEORGE SOROS A DAVOS

Estratto dell’articolo di Valerio Benedetti per “La Verità”

 

[…] Il noto gruppo Vice media, colosso dei media digitali nato dalla rivista Vice, ha presentato istanza di fallimento. In sostanza, uno dei massimi santuari dell’ideologia woke è finito in bancarotta. E stiamo parlando, appunto, di un gigante che nel 2017, ai tempi d’oro, valeva la bellezza di 5,7 miliardi di dollari. Un gigante dai piedi di argilla, però.

 

Con ben 800 milioni di passivo, infatti, oggi il gruppo può essere rilevato a prezzo di saldo: per ora, si parla di un’offerta di 225 milioni di dollari. Che è comunque una cifra di tutto rispetto, certo, ma noccioline rispetto al valore di pochi anni fa.

 

vice media 4

Il gruppo Vice media, che oltre alla testata madre comprende anche Motherboard, affonda le sue radici nel lontano 1994, quando in Canada Shane Smith e Gavin McInnes fondarono per hobby Voice of Montreal, una piccola fanzine che si rivolgeva esplicitamente al pubblico giovanile. Da lì sarebbe nata la rivista Vice vera e propria che, in pochi anni, ha raggiunto un’enorme popolarità […], con un taglio che potremmo definire «hipster-alternativo».

 

In breve tempo, il suo stile è diventato un marchio di fabbrica. Probabilmente, navigando su Internet, vi sarà capitato almeno una volta di imbattervi in inchieste del tipo «Sono andato a letto con la mia migliore amica: ecco com’è andata». Questo è esattamente quello che in gergo giornalistico è detto un «titolo alla Vice».

 

shane smith

La rivista è quindi cresciuta esponenzialmente negli anni, aprendo numerose sedi sparse per tutto il mondo (Vice Italia, che fa base a Milano, ha aperto i battenti nel 2006). E così, in una fase di forte espansione, è nato anche il gruppo Vice media, che si è arricchito di un proprio studio di produzione cinematografica e di un’etichetta discografica. Molto popolari, ad esempio, erano i documentari di Vice realizzati per la celebre emittente statunitense Hbo, attirando inoltre l’interesse di altri colossi come Disney e Fox, che hanno investito nel gruppo diversi milioni di dollari.

 

Negli ultimi anni, tuttavia, la testata si è sempre più attestata su posizioni smaccatamente woke, tanto da diventare una sorta di sacra scrittura del politicamente corretto. E, come tutte le altre piattaforme che si sono lanciate in questa crociata, anche Vice ha dovuto pagare il conto. Salatissimo. Del resto, 800 milioni di debito non sono proprio bruscolini.

 

VICE MEDIA

Dopo ridimensionamenti, tagli e licenziamenti, alla fine i sedicenti «alternativi» hanno dovuto mandare i libri in tribunale (Nancy Dubuc, amministratore delegato del gruppo, aveva abbandonato la nave già lo scorso febbraio). Con ogni probabilità, il gruppo finirà nelle mani dei creditori di maggioranza, ossia Fortress Investment, Monroe Capital e il fondo d’investimento del controverso finanziere George Soros. D’altronde, il boss della Open society, oltre a foraggiare Ong immigrazioniste, rivoluzioni colorate e partiti politici (come +Europa di Emma Bonino), ha sempre avuto un gran fiuto per tutte quelle produzioni che odorano di progressismo liberal.  E i cordoni della borsa li ha sempre aperti più che volentieri. […]

Articoli correlati

IL FUTURO DEL GIORNALISMO E GIA PASSATO - \'VICE MEDIA\' HA DICHIARATO BANCAROTTA

 

 

 

 

 

 

 

vice media 1vice media 1GEORGE SOROS

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...