CALCIO MARCIO - BENVENUTI TRA “I DIAMANTI NERI”, RAGAZZINI AFRICANI DELLE FAMIGLIE PIU’ POVERE CHE SBORSANO 5000 DOLLARI PER UN VIAGGIO IN TURCHIA, DOVE GLI VIENE PROMESSA UNA CARRIERA CALCISTICA CHE NON C’E’
Ogni quattro anni il campionato mondiale rivolge l’attenzione alle stelle del calcio, nascenti o consolidate, e non ricorda che la passione calcistica rende molti aspiranti giocatori vittime di sfruttamento.
In questa serie di foto intitolate “Black Diamonds”, diamanti neri, Jason Andrew documenta il traffico umano di calciatori dalla Nigeria alla Turchia, portato avanti da sedicenti agenti e talent scout e da accademie illegali.
I giovani atleti, spesso non informati e privi di istruzione, vengono avvicinati e ricevono la promessa che diventeranno famosi. La condizione è che le loro poverissime famiglie sborsino una retta di 5.000 dollari per mandarli in Turchia. Una volta arrivati a destinazione, invece di intraprendere la carriera che sognavano, vengono abbandonati e costretti a cavarsela da soli in una terra spietata. Finiscono a fare i lavori più disperati. Alcuni riescono a tornare in Africa, altri restano in Turchia e dividono l’appartamento, quattro ragazzi per letto, cibo razionato, gli spiccioli da racimolare per andare a vedere in tv, nello scantinato di un Internet Café, le agognate partite europee.
quattro inquilini nigeriani a istanbul
Il problema non accenna a diminuire. Jean Claude Mbvoumin del “Foot Solidaire group”, associazione nata per proteggere i giovani calciatori africani, stima che le vittime del raggiro siano più di 15.000. Arrivano ogni giorno, mentre il visto dei loro predecessori scade. Sono qui per realizzare il sogno che è stato promesso, ma che altri hanno realizzato.