auditel

A LUME DI CANDELA - HA VINTO FAZIO! NO, MORANDI! ECCO TUTTI I TRUCCHI E I PARRUCCONI DELLA GUERRA AUDITEL, COSÌ CHE OGNI TV POSSA DIRE ‘HO VINTO’, COME IN POLITICA - ‘HAI TOLTO UN NERO’, ‘HAI IL TRAINO ALTO’, ‘IL PUBBLICO 15-64 GUARDA NOI’, ‘I PENSIONATI SPENDONO DI PIÙ’. L’INIZIO FA POCHI ASCOLTI? CHIAMALO ‘ANTEPRIMA’ COSÌ LO TOGLI DALLA MEDIA - CHI PARLA SOLO DEL PICCO E CHI DEL SIMULCAST…

 

Giuseppe Candela per Dagospia

 

fabio fazio gianni morandi

Ha vinto Fabio Fazio. No, fermi tutti ha vinto Gianni Morandi in sovrapposizione. Attenzione Che tempo che fa si è aggiudicato la prima serata, va bene ma L'Isola di Pietro è iniziata dopo con il traino di Paperissima Sprint. La Rai esulta, Mediaset fa lo stesso. E' un pareggio, grazie e arrivederci alla prossima (con più concorrenza). Questo scrivono i quotidiani, questo scrivono i siti specializzati. Roba da mal di testa cronico.

 

Discorsi dal sapore onanistico, cose da addetti ai lavori che il pubblico ignora ma che monopolizza l'attenzione del micromondo settoriale. Il senso però è che, come in politica, in tv non perde mai nessuno. La sfida tra Fazio e Morandi è solo un piccolo esempio dei giochini auditel a cui assistiamo quotidianamente. Ci si accapiglia anche sui social network: "Hai tolto un nero (blocco pubblicitario, ndr) e hai chiuso dopo", "Hai un traino più alto e hai un pubblico di vecchi", "Noi vinciamo sui giovani, il pubblico laureato ci segue". Sì, il tono è proprio questo.

AUDITEL

 

Il target commerciale 15-64 anni viene sottolineato solo quando è più alto rispetto al pubblico totale. Non snobberei poi un pensionato, di questi tempi ha una capacità di spesa superiore a quella di un universitario. Questo però è un altro discorso. La parte più bassa della curva è all'inizio? Semplice, chiamala "anteprima" e toglila dalla media. E' sul finale? Perfetto, chiamala "I saluti" così non ti cala lo share. Insomma si scorpora il dato, si dice così.

 

DATI AUDITEL

Il programma dura cinque ore e la media è bassina? Dividila in quattro parti e poi su Instagram scrivi solo quella più alta. Perdi nettamente con la concorrenza? Allora fai il paragone con l'anno precedente e se proprio sei disperato punta alla settimana precedente. In extremis puoi sempre dire che "è giusto ricordare che la curva è sana" e che "è un programma nuovo e che per un bilancio è necessario qualche mese".

 

C'è chi fa un comunicato lanciando il picco d'ascolti (il momento più visto della trasmissione) nascondendo la media qualche rigo più giù. C'è chi nel comunicato riporta il numero dei contatti (cioè chi ha visto il programma per almeno un minuto) per nascondere lo share non altissimo. Ci sono dirigenti che sui social network fanno sapere che la trasmissione ha ottenuto il 200% in più rispetto all'anno precedente che poi se vai a controllare è tipo un punto di share.

 

curva share domenica 24 settembre 2017

C'è chi usa il dato cumulato (la somma delle visioni che comprendono +1 e repliche, lo fanno le paytv) per gonfiare il dato e portarlo più vicino ai numeri della generalista. E c'è chi pompa lo share con il simulcast, vale a dire la trasmissione dello stesso programma in contemporanea su più canali dello stesso gruppo. E' come se Rai1 trasmettesse Tale e Quale Show su tutte le reti del servizio pubblico per poi poter dire: "Ho fatto il 40% di share".

 

La sovrapposizione, la media degli ascolti durante lo stesso periodo di messa in onda, dà un po' di verità alla sfida. Facciamo un esempio. Due squadre di calcio giocano una partita di 90 minuti, una delle due inizia la gara prima e la conclude dopo. Non serve un arbitro di talento per capire che bisogna validare il risultato in contemporanea. A campo vuoto sono bravi tutti a fare tre gol e migliorare il risultato. Dunque, chi ha vinto tra Fazio e Morandi? Ora vi è chiaro, chiedetelo all'arbitro. Ci vorrà mica una patente Auditel per giornalisti e addetti ai lavori? 

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