ultimo

ULTIMO A CANNE MOZZE: “SE SONO IN CASA E ENTRA UN CRIMINALE, GLI SPARO” - NICCOLO’ MORICONI, IN ARTE ULTIMO, APRE LE VALVOLE CON ALDO CAZZULLO: “MAI VOTATO IN VITA MIA, LA POLITICA È SCARSA, NON PROVA NEANCHE A PARLARE AI GIOVANI. SCHLEIN? FATICO A CAPIRE DI COSA PARLA. VANNACCI? INCOMMENTABILE. IO NON SCELGO NÉ LA DESTRA NÉ LA SINISTRA. SCELGO L’ALTO” (MA CHE VOR DI’?) – “ESSERE GIOVANI È TREMENDO. TROPPI RAGAZZI PASSANO DODICI ORE AL GIORNO A SCROLLARE VIDEO SU TIKTOK. I SOCIAL TI STUPRANO IL CERVELLO. LE DROGHE LEGGERE? NON CAPISCO PERCHÉ UNO NON PUÒ FARSI UNA CANNA IN PACE” – SANREMO E LE POLEMICHE CON LA STAMPA, L’IPOCONDRIA (“PENSAVO DI MORIRE PRIMA DEI 27 ANNI”), DE GREGORI, VENDITTI E VASCO – VIDEO

 

 

ultimo terza serata sanremo 2023.

Estratto dell'articolo di Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”

 

«Essere giovani oggi è tremendo. Perché sei senza punti di riferimento».

 

Cosa intende, Ultimo?

«Non conosco nessun ragazzo della mia età che vada a votare, e nessuno che vada in chiesa».

 

Forse c’è un legame tra le due cose. Lei cosa vota?

«Io non ho mai votato in vita mia. Non dico sia giusto. Non me ne vanto, non me ne vergogno. Certo non è colpa dei giovani».

 

concerto di ultimo allo stadio olimpico

Di chi allora?

«Della politica. La politica è scarsa. Non parla ai ragazzi e non ci prova neppure. Non parla a me che ho 28 anni; figuriamoci a un diciottenne. Siamo stufi di questa spaccatura tra destra e sinistra. Immagini quale effetto avrebbe un politico che dicesse: io non scelgo né la destra né la sinistra. Scelgo l’alto».

 

Destra e sinistra esistono. Da sempre.

«Sono contrapposizioni che hanno stancato. Fascisti e comunisti: i giovani non ne possono più. Cos’è la sinistra? L’ipocrisia del buonismo? Cos’è la destra? Il cattivismo di chi chiude i porti a coloro che muoiono in mare?».

ultimo venditti

 

Lei come la pensa?

«Sono temi complessi, non mi piace chiuderli in tre righe, ma nemmeno nascondere quello che penso. L’immigrazione esiste da sempre e tutti siamo immigrati di qualcuno: nascere a Roma anziché a Bamako, dove con Unicef ho visto di persona come si vive, non è talento, è culo; chi nasce in zona di guerra e di terrorismo ha diritto a vivere la propria vita altrove. Questo è di sinistra?».

 

ULTIMO

Così dicono.

«Ma per fare un altro esempio, se sono in casa con la mia ragazza, la mia famiglia, ed entra un criminale, io per difendere la mia ragazza, la mia famiglia, gli sparo. Questo è di destra?».

 

La vedo bellicoso.

«Ma no, non ho neppure la pistola, non ci penso neanche. E legalizzare le droghe leggere? È di destra o sinistra? Io non capisco perché uno può scolarsi una bottiglia di whisky fino a morirne, e un altro non può farsi una canna in pace».

 

roberto vannacci a dritto e rovescio 1

Non so se la Schlein sarebbe d’accordo.

«Boh, sa che io a volte fatico a capire di cosa parla?».

 

La Meloni rivendica di essere una donna del popolo, di borgata.

«Forse è per questo che è la più votata? Ma non sento nessuno, neppure la Meloni, affrontare quello che sta a cuore ai giovani. Non vedo politici in strada, nei bar, tra la gente. In tv non c’è una buona notizia. Guerre. Bombe. Su X già annunciano la prossima pandemia. Ma ci rendiamo conto di quale trauma sia stato per i ragazzi la pandemia?».

elly schlein al salone del libro

 

(…) Parlare di salute mentale non è più tabù. Lei ha sempre la psicoterapeuta?

«Certo. Troppi ragazzi passano dieci, dodici ore al giorno a scrollare video su TikTok. I social ti anestetizzano. Ti stuprano il cervello».

 

Lei su Instagram ha 3 milioni e 600 mila follower.

«Nei social siamo dentro tutti. Ma un conto è postare una foto; un altro passarci la giornata. Qualche volta ci casco pure io; figurarsi un dodicenne. Guardi il video di uno che cucina, il video di uno che cade dal terzo piano, il video sulla tua squadra preferita, il video sul tuo cantante, il video di uno che cade in bicicletta... Ti dà dipendenza. Ci stiamo addormentando. Stiamo diventando amebe».

ultimo gualtieri

 

La vita virtuale prevale su quella reale?

«Non lo so, ma vedo che la gente non esce più di casa. Per strada ha paura, in periferia e non solo. I giovani sono anestetizzati. Fermi. Aspettano un domani che non arriva e non arriverà. Postano cose che non hanno. Mangiano a casa ma fingono di essere al ristorante».

 

(…)

 

Chi sono?

«I padroni del Mercato. I giganti del commercio digitale. Quelli che non pagano le tasse: un menefreghismo vergognoso. Lo Stato perseguita l’idraulico che ha evaso venti euro, e si disinteressa di quelli dei paradisi fiscali. Chi ha di più deve dare di più. Invece abbiamo costruito un mondo in cui più sei ricco, meno paghi. Un mondo al contrario».

 

Qui siamo a Vannacci.

«Vannacci è incommentabile».

francesco totti e ultimo al concerto di vasco rossi

 

Cos’altro non le piace della politica?

«Mi sembra che si stia esagerando con il globalismo. La bellezza è nel fatto che siamo diversi. Io sono diverso da un cinese. Non sopra, né sotto; diverso. La diversità va difesa, non strumentalizzata dalla politica».

 

Nelle università molti studenti si impegnano per la Palestina.

«La guerra è sempre sbagliata, certo. Io sono del 1996, sono nato con la guerra, i miei primi ricordi sono legati alla guerra in Iraq, la mia generazione è cresciuta vedendo bombe alla televisione. Non impugno la bandiera palestinese come non impugno quella di Israele, perché non è una partita di calcio».

 

E in chiesa ci va?

«Da piccolo ci andavo. Crescendo diventi più realista».

 

Crede in Dio?

«Sono sempre alla ricerca. Ho bisogno di credere, sento una grande fede dentro. Ma un conto è credere in un dio, in un’entità, nelle energie; e io credo nelle energie, in quelle che Jung chiamava le sincronicità: come incontrare la persona giusta al momento giusto. Un altro conto è credere nella Chiesa».

 

Papa Francesco?

concerto di ultimo allo stadio olimpico

«Lo ascolto quando invoca la fine delle guerre. Condivido, ovviamente. Non so se il Papa possa fare di più, certo non può andare al confine di Gaza. Sinceramente, non mi pare che neppure lui sia un punto di riferimento per i giovani. Ne conosco pochi che si dicono cristiani. Anche se in realtà lo siamo».

 

(…)

Qual è l’altrove per lei?

«Bere un buon vino con i miei amici. Guardare Shameless, una serie americana, con la mia fidanzata Jacqueline. Le canzoni. Non è scappare dal mondo; è guardarlo con gli occhi dell’altrove. Da ragazzo l’altrove era il parchetto di San Basilio. Quello che il sindaco Gualtieri mi ha dedicato. Ne sono davvero orgoglioso. Da anni la gente lo chiamava già il parchetto di Ultimo. Lo trovavi già così pure su Google».

 

Non le fa impressione avere un parchetto dedicato, da vivo?

ULTIMO Jacqueline Luna Di Giacomo

«Ma io auspico che presto sarà intitolato a qualcun altro. Qualcuno che vada lì a dire: se ce l’ha fatta Ultimo, venuto su da solo senza il famoso calcio nel sedere e senza nessun musicista in famiglia, posso farcela anch’io. Ho anche creato un’etichetta con i miei amici, Ultimo Records: da solo, con le mie canzoni, in una giungla come quella discografica. Lotto contro tutti, con un fiore».

 

Perché dice che deve tutto a Clemente Zard?

«Perché mi ha preso dopo che avevo suonato davanti a otto persone al mercato del pesce di Testaccio, e mi ha portato qui».

 

Con la prossima tournée lei avrà riempito 33 stadi, tra cui per 7 volte l’Olimpico, più il Circo Massimo. Come spiega questo successo?

«Andrebbe chiesto a chi mi apprezza. Forse perché sono vero. Onesto. Trasparente al cento per cento. Perché non scrivo canzoni per farne un successo, ma per tirare fuori quello che ho dentro. Quando canto, io ci credo.

 

fan di ultimo si denuda all'olimpico

Puoi dirmi quello che vuoi, anche che ti faccio cagare, qualcuno me l’ha detto e gli ho stretto la mano; ma non puoi dirmi che non ci credo, che non sento quello che canto. E credo che la gente capisca quando una cosa è vera. Le persone si aggrappano a me, alle mie parole. Mi abbracciano per strada, piangono».

 

E dei rapper e trapper cosa pensa? Ogni tanto qualcuno finisce in galera.

«Se cantano quel che hanno visto e vissuto, bene. Sbagliano quando se ne fanno un vanto. Come la droga: ne puoi parlare; non dire quanto ti senti fico a drogarti».

 

ultimo

Lei è amico di Venditti, e pure di De Gregori.

«Sono due grandi cantautori, ma sono diversi. De Gregori ha una scrittura raffinatissima, l’album in cui canta Dylan è straordinario. Antonello ha una scrittura di pancia, che sento più vicina».

 

E Vasco?

«Ho passato due giorni con lui a Los Angeles. Vasco è unico e inimitabile. Non ci sarà più nessuno come lui».

 

Com’è andato il concertone del primo maggio?

«È stato un passaggio importante della mia carriera. Forse non è un caso che per la prima e ultima volta si sia fatto al Circo Massimo, un posto magico per me. Ho iniziato cantando Pianeti, e sono stato sovrastato dal canto della folla; per questo le ho lasciato il microfono».

 

Tornerà a Sanremo?

ULTIMO SALA STAMPA SANREMO

«Non credo».

 

Nel 2019 lei aveva vinto nel voto popolare. Baglioni dice che è sbagliato avere tre giurie, ne basterebbe una sola.

 «Forse possono anche essere tre. Ma gli esperti dovrebbero votare senza conoscere il voto popolare, e quindi senza potersi accordare per far perdere qualcuno. Come è accaduto anche a Geolier».

 

È sempre ipocondriaco?

ULTIMO Jacqueline Luna Di Giacomo

«Tantissimo. Da quando, per preparare l’esame di ammissione alla seconda liceo, mi scolai una caffettiera, e mi venne la tachicardia. Anche ora mi torna, perché quando parlo mi accaloro. E poi il reflusso gastrico: sono sette anni che prendo il gastroprotettore, ora ho dovuto smettere. Avevo scommesso con Mauro, il mio amico medico, che non sarei arrivato a compiere 27 anni. Ho perso».

ultimo eros ramazzotti 2ULTIMO MANGO A PARIGI - MEME BY SHILIPOTI

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…