azzalini leone

ALTA TENSIONE A VIALE MAZZINI - ”ANTICIPARE L'ORARIO DEL CAPODANNO E’ UNA PRASSI CONSOLIDATA”: IL CAPOSTRUTTURA AZZALINI VA ALLO SCONTRO CON IL DIRETTORE DI RAI 1 LEONE - MA IL CAPOSTAFF GUIDO ROSSI, APPENA ASSUNTO IN RAI DAL DG CAMPO DALL'ORTO E PRESENTE A MATERA, ERA INFORMATO O NO?

CAPODANNO RAICAPODANNO RAI

Paolo Bracalini per “il Giornale”

 

Dal vecchio segnale orario su cui regolavano l' orologio le famiglie italiane, alla Rai che trucca le lancette per guadagnare share con la furbata di anticipare programmi e tg. La figuraccia di Capodanno, tra bestemmie, insulti e countdown fantozziani, invece di placarsi peggiora con l' autodifesa del capostruttura di RaiUno accusato delle malefatte, Antonio Azzalini (ripreso dalle telecamere Rai mentre canta a squarciagola il Vaffanc... di Masini).

AZZALINI 2AZZALINI 2

 

E diventa una grana, la prima, per i nuovi vertici renziani. Anche perché quella sera a Matera, insieme ai responsabili della serata di Capodanno per la rete ammiraglia, c' era anche Guido Rossi - scrive l' Ultima ribattuta -, ovvero il capostaff e braccio destro appena assunto in Rai dal direttore generale Campo Dall' Orto. Era informato o no sull' anticipo della mezzanotte per battere la concorrenza?

selfie giancarlo leoneselfie giancarlo leone

 

In ogni caso, la memoria difensiva del capostruttura Azzalini, sotto procedimento disciplinare interno con il «tribunale» composto dal dg e dal capo delle Risorse umane Rai, ha già scatenato una rissa tra i piani alti di Viale Mazzini. Il capostruttura sostiene che «l' anticipazione» dell' inizio dei programmi sarebbe tutt' altro che una sua iniziativa isolata, ma una «prassi consolidata» in Rai, non solo per show di intrattenimento ma anche per i tg.

 

E anche per precedenti serata di Capodanno su RaiUno, e cita quella del 2008 (anticipo di 65 secondi) quando capo dei palinsesti Rai era l' attuale direttore della prima rete della tv pubblica, Giancarlo Leone. C' erano insomma tutte le premesse, sostiene a propria discolpa il capostruttura di RaiUno, che i vertici della rete «condividessero la mia decisione di anticipare» la mezzanotte.

 

GUIDO ROSSIGUIDO ROSSI

Se c' è un responsabile, dunque, è nei vertici Rai, che da sempre imbrogliano sul Capodanno, per un pugno di share in più. Per la bestemmia via sms in sovrimpressione, la colpa - scrive ancora Azzalini - sarebbe di RaiCom, la società che gestiva la messaggeria in video quella sera.

 

Accusa che la società guidata da Luigi De Siervo respinge al mittente, evidenziando come il «Regolamento inbox» (sms) firmato da Viale Mazzini prevedesse il controllo editoriale sui messaggi da parte della redazione, dunque dal team di Azzalini.
 

Lo scaricabarile non dura un attimo e Leone, che i renziani non vedono l' ora di far sloggiare dalla direzione di RaiUno per metterci uno dei loro, sconfessa la tesi del suo capostruttura. «Mai e poi mai una decisione così irrazionale e irrispettosa verso il pubblico, come intervenire sul countdown, è stata anticipata e condivisa con il vertice della rete, nè ora nè in passato» si difende Leone.

 

AZZALINI 3AZZALINI 3

Che poi tira un siluro su Azzalini: «Dichiarare di credere che un atto possa essere condiviso da altri è formula ambigua e fuorviante perché la responsabilità è tutto, e si fonda sul sapere e sul fare: la Rai non ha coperto o supportato simili iniziative».
 

Sul caso non c' è solo un procedimento disciplinare Rai ma anche un' interrogazione parlamentare portata in Vigilanza dal piddino Michele Anzaldi. «La Rai chiarisca subito fornendo i tabulati orari dei notiziari.

 

MATERA CAPODANNO RAIMATERA CAPODANNO RAI

Se davvero esiste la pratica dell' anticipazione come meccanismo aziendale ci troveremmo di fronte alla conferma dei rilievi mossi dall' Osservatore Romano, un' azienda fuori controllo che insegue lo share a tutti i costi anche tradendo quello che dovrebbe essere il mandato del contratto di servizio».

 

AZZALINIAZZALINI

«Abbiamo l' orario Greenwich e quello della Rai?», chiede il consigliere Arturo Diaconale. La vicenda, sempre più imbarazzante per la Rai, potrebbe essere discussa nel Cda di oggi. All' ora prestabilita, o forse anticipata.

AZZALINI 1AZZALINI 1AZZALINI 5AZZALINI 5

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...