vittorio feltri carlo verna

VERNA VOLANT, FELTRI MANENT – IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI CARLO VERNA REPLICA A VITTORIO FELTRI: “ NON USEREI ESPRESSIONI PROVOCATORIE QUANDO C’È SOFFERENZA, NEANCHE SE A LOTTARE PER LA VITA FOSSE CAPPUCCETTO ROSSO” – “DIVERSI SONO LE NOSTRE IDEE SUL GIORNALISMO. SONO UNA PERSONA CHE SOGNA PONTI E NON MURI…”

“NON HO INSULTATO NESSUNO, È COME SE AVESSI DATO DELLA ZOCCOLA A CAPPUCCETTO ROSSO” – VITTORIO FELTRI SCRIVE AL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI CARLO VERNA DOPO LE POLEMICHE SEGUITE AL SUO ARTICOLO SU CAMILLER

 

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-non-ho-insultato-nessuno-nbsp-come-se-avessi-dato-206781.htm

 

 

LA REPLICA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI CARLO VERNA A VITTORIO FELTRI

Da www.odg.it

 

Caro Direttore,

 

CARLO VERNA

abbiamo in comune il non essere responsabili. Lei di Libero e dei suoi titoli, io delle pronunce deontologiche (se lo fossi come qualunque giudice non potrei esprimermi liberamente come sto facendo). Diversi sono il peso mediatico, con la bilancia che pende tutta dalla sua parte e le nostre idee sul giornalismo. La mia è certamente meno nota e la sua lettera mi offre l’opportunità di esprimerla. Al centro vi è il rispetto per le persone oltre che naturalmente per la verità.

 

vittorio feltri 1

Proprio per questo quando il suo (si può dire anche per il direttore editoriale) giornale titolò: “Viva il gommista che ha ucciso uno dei criminali, merita una medaglia”, poiché la legge che separò le funzioni prevede che ad effettuare le valutazioni siano autonomi Consigli di disciplina e che chiunque possa investirli delle questioni, con questa veste personalmente sottoscrissi la segnalazione ovviamente nei confronti di Pietro Senaldi che firma Libero.

 

pietro senaldi

Tanto autonomi sono i giudici disciplinari che la loro risposta fu – per sintetizzare – titolo “urtante e cinico” ma non fuori dalle regole. È del tutto irrilevante che io resti convinto che quel titolo non fosse corrispondente alle nostre norme deontologiche. È lo stato di diritto. Non può esserci un presidente, una petizione o qualcuno che annuncia impossibili auto-sospensioni di protesta a metterla fuori dall’Ordine dei giornalisti. A parte c’è la sensibilità umana che, come il coraggio di don Abbondio, non può essere imposta.

vittorio feltri 2

 

Personalmente non userei espressioni provocatorie quando c’è sofferenza, neanche se a lottare per la vita fosse… Cappuccetto Rosso. Ma sono solo un presidente che, nel momento più difficile della storia del giornalismo, cerca di battersi perché i cittadini abbiano delle garanzie di corretta informazione, applicando le regole che ci sono e cercando, laddove non funzionino, di ottenere che il legislatore le cambi. Una persona che sogna ponti e non muri, ragionamenti e non arringhe alle pance, dialogo fra punti di vista contrapposti e non insulti.

CARLO VERNA

Come forma di augurio, infine, mi firmerei così: Carlo Verna sono.

vittorio feltri fuma una sigaretta 3vittorio feltri

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