gattopardo

NON DIRE “GATTOPARDO” SE NON CE L’HAI NEL SACCO - LA CASA DI PRODUZIONE INDIANA HA SIGLATO UN’INTESA CON UN BROADCASTER INGLESE PER PORTARE IN TV UNA SERIE TRATTA DAL ROMANZO DI TOMASI DI LAMPEDUSA IN UN'OPERAZIONE LIBRO-FILM-SERIE CHE REPLICA IL FORMAT DE “IL NOME DELLA ROSA” – NON È L’UNICA NOVITÀ: PRONTO IL RILANCIO NEGLI USA DEL REMAKE DE “IL CAPITALE UMANO” DI VIRZI', POI IL NUOVO FILM DI SALVATORES E SERIE TV SUL QUOTIDIANO PALERMITANO “L'ORA” COL BISCIONE

Isidoro Trovato per ''L'Economia - Corriere della Sera''

 

il gattopardo

Forse anche stavolta avrebbe avuto ragione il Principe di Salina. Il principio per cui «bisogna che tutto cambi perché tutto rimanga come è», potrebbe valere anche in questa fase rivoluzionaria per il mondo della case di produzione: l' avvento dello streaming, le serie tv che diventano «l' avversario» più pericoloso dei film, la battaglia per i diritti.

 

il Gattopardo

Uno scenario profondamente cambiato che richiede flessibilità per mantenere e incrementare il business.«È un mondo in evoluzione che richiede un assetto diverso rispetto al passato per questo abbiamo cambiato pelle in questi 14 anni», afferma Marco Cohen che nel 2005 fonda Indiana production insieme a Fabrizio Donvito ai quali si sono aggiunti successivamente Benedetto Habib e Karim Bartoletti e da pochissimo anche Daniel Campos Pavoncelli. La nuova frontiera si chiama serie televisiva: l' irruzione di Netflix, Amazon, e adesso Apple ha stravolto il mercato italiano delle produzioni.

il gattopardo 8

 

«Siamo tra i pochissimi in Italia - spiega Benedetto Habib - a essere riusciti a modificare la struttura del nostro business: siamo nati come una società di produzione pubblicitaria, poi abbiamo portato avanti un percorso cinematografico con oltre 30 film e riconoscimenti nazionali ed internazionali.

 

E adesso presidiamo il mondo delle serie televisive senza rinunciare agli altri settori. La multidisciplinarietà, la multi-formattabilità, la contaminazione delle competenze, la volontà di creare contenuti per i brand e per il nostro pubblico da fruire su specifici schermi o molteplici piattaforme sono ormai prerogative irrinunciabili».

il gattopardo 9

Proprio quello delle serie televisive è il terreno di confronto più caldo per la casa di produzione italiana.

 

Nel 2018 Indiana ha prodotto la serie tv con Rai Fiction «Pezzi Unici», diretta da Cinzia TH Torrini, con Sergio Castellitto in uscita nell' autunno 2019 ed ha in sviluppo alcuni progetti seriali per la televisione e per le piattaforme con diversi broadcaster nazionali ed internazionali tra cui Rai Fiction, Sky Italia, Fox Networks, Mediaset, Bbc e Netflix.

il gattopardo 7

 

Ma il colpo più sensazionale è l' opzione dei diritti de «Il Gattopardo» per la realizzazione di una serie televisiva in co-produzione con Moonage (società Inglese) e con un broadcaster inglese. Indiana si è aggiudicata i diritti, dopo aver gareggiato con società di produzione italiane e estere, da Feltrinelli che gestisce i diritti per conto degli eredi dell' autore del libro. Un' operazione libro-film-serie Tv che replica il format de Il nome della rosa.

il gattopardo 6

 

Però il capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa non è l' unica novità in fatto di serie Tv: è in arrivo anche «L' Ora» (il giornale palermitano che per primo sfidò la mafia con inchieste giornalistiche) insieme a Mediaset in co-produzione con Squareone (società tedesca).

il gattopardo 5

E poi sono stati acquisiti i diritti della serie israeliana «Kvodo» che verrà sviluppata con un partner tedesco.

 

Non a caso l' avvento delle serie ha gia cambiato il conto economico della società che nel 2017 fatturava 14 milioni di euro grazie a cinema e pubblicità e nel 2018 ha fatto registrare un fatturato di 40 milioni euro di cui 24,5 dal cinema, 10 dalle serie Tv e 6 dalla pubblicità.

 

il gattopardo 3

«È evidente che il cinema resta ancora un nostro asset fondamentale - ricorda Fabrizio Donvito -. Indiana ha presidiato il Natale cinematografico 2018 con Amici come prima il film che ha incassato 8,2 milioni di euro e ha sancito la reunion di Christian De Sica e Massimo Boldi dopo 14 anni e poi anche Moschettieri del re che, nello stesso periodo, al box office ha incassato 5,1 milioni di euro. Nel 2019 poi arriveremo nelle sale col nuovo film del premio Oscar Gabriele Salvatores Se ti abbraccio non aver paura con Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono.

il gattopardo 2

 

E poi una piccola, grande soddisfazione: Il capitale umano, il film di Virzì vincitore di 7 David di Donatello e venduto in 60 Paesi, sarà realizzato in remake negli Usa. Solo la magia di questo mestiere può portare un romanzo americano a essere un film italiano per poi diventare il remake americano di un film italiano. Io e i miei soci amiamo il film di Virzì e siamo certi che la squadra che sta realizzando la versione Usa sarà all' altezza».

il gattopardo 10il gattopardo 1il gattopardoil gattopardo 4il gattopardo 11

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO