OSTIA, LO SQUALO! - CAZZATE BALNEARI: LA LEGGENDA DELLO SQUALO A OSTIA BEACH VIVACIZZA UN PO’ IL TRAN TRAN DEI PENDOLARI DEL TUFFO - DICONO DI AVERLO VISTO, RINCORSO E PERSINO COLPITO CON UN REMO: IN REALTA’ LA BESTIA IMMONDA SAREBBE UNA VERDESCA DI MEZZO METRO - ARRIVANO LE TELEVISIONI E FIORISCONO I TOPLESS - FINALMENTE QUALCOSA DA FARE! FIOCCANO BINOCOLI NELLE MANI DI SEDICENTI LUPI DI MARE E TESTE DI CEFALO…

Gianluca Nicoletti per la Stampa

Ci voleva proprio lo squalo di Ostia per ridare un po' di vivacità al litorale romano. «Resto a Roma», tormentone dell'estate, aveva fornito ai cittadini della capitale un pretesto in più per disertare quella spiaggia grigiastra a un passo da casa. Al tempo della crisi persino «Ostia Beach» era sembrata un lusso esagerato, anche Carlo Verdone ci aveva messo il carico, facendosi immortalare sul terrazzo condominiale con i piedi nella bacinella.
Per fortuna è arrivato «Bruto»...

E così magicamente s'intravede un nuovo momento di gloria per la meta principe della balneazione fagottara dei pendolari estivi. Il protagonista dello strepitoso rilancio della bassa stagione nulla ha a che fare con quel Bruto, lo squalo bianco irto di zanne e compagno di avventure del pesciolino Nemo, in un cartoon della Pixar.

Parrebbe infatti che la fauce improba che azzanna da due giorni le cronache sarebbe appartenuta, più modestamente, a una piccola e innocua verdesca di nemmeno mezzo metro. Non importa se verdesca o squalo assassino, quella cosa ormai è Bruto» per tutti i ragazzini che si rincorrono sulla spiaggetta dello stabilimento della Marina Militare, dove il tricolore sventola fiero, sull' eroico ridotto dei lupi di mare e delle loro signore, a cui, tra secchielli e palette, non pare vero di potersi finalmente aspettare qualcosa di epico da quell'orizzonte un po' monotono.

«Ho navigato per 180.000 miglia, mi sono imbarcato su quattro navi da guerra, tra cui l'Andrea Doria, l'Ardito e il Carabiniere!». L' ex sottufficiale che racconta, la mattina dell' avvistamento era uscito per andare a pesca di sgombri, ma naturalmente lui di squali sa tutto e cerca di sdrammatizzare: «La verdesca da sola non attacca, se fosse stato uno squalo bianco quello sì. A Piombino anni fa un bagnante ebbe la sfortuna di incrociarne uno. Fu ritrovato solo lo scheletro!»

Tra la piccola turba di marinai in pensione le leggende fioccano, sono in tanti, dagli ex primi marescialli fino agli ex sottocapo di terza classe, a immaginarsi il gazebo delle bibite come la loro Fortezza Bastiani. I binocoli puntati verso il nulla si sprecano, tutti sperano di avvistare Bruto che torna all' assalto, magari non solo. Che bello sarebbe se, come un'orda di Tartari, quegli squali affamati arrivassero in branco, questo sì che renderebbe loro il sapore di antiche battaglie.

Sulla battigia le signore, rosolate a puntino, espongono placide le loro carni, ammorbidite dall' amatriciana, ma fieramente istoriate di tatuaggi come se quei lombi appartenessero a piratesse dei Caraibi. Alcune osano un topless d'impensabile sfrontatezza nella terra dei Cesaroni, ma vanno capite...È arrivata la televisione!

Nicolas Bertrand, atletico anchorman di France2, è entrato impavido nell'acqua fino alle ginocchia. In un plastico standup racconta alla telecamera come lo squalo di Ostia fu visto nel preciso punto dove in quel momento si trova lui. In realtà un bagnino giura che è stato esattamente dalla parte opposta, dove ancora è ormeggiato il pattino rosso, quello da cui il suo collega Massimo avrebbe sferrato l'indomito attacco allo squalo. Però è una necessità tecnica, chi se ne importa se la belva sia in realtà giunta da sud, la tv non può certo girare in controluce.

«Ma è vero che l' ha colpito con un remo?», domando a un padre che sta illustrando con tono didattico l' accaduto alle bambine. «L'hanno scritto su qualche giornale - risponde con l'aria di chi è informato - a me però hanno detto che non ha fatto in tempo a sfilare il remo». Una madre è molto allarmata per i suoi robusti bambini che addentano una sleppa di pizza bianca a testa.

Qualcuno le ha detto che al largo hanno visto dei barracuda, ma la poverina non riesce a sostenere l' impatto di sempre nuovi e inquietanti particolari: «Vede che nessuno ha il coraggio di entrare in acqua in questo punto? Questa mattina alle nove un signore l'ha rivisto al largo. Ieri sera hanno trovato in mare delle teste di cefalo...Loro scherzano, ma io ho paura». È vero, l'avvistamento delle teste di cefalo è il dettaglio che sembra più fomentare le chiacchiere sotto agli ombrelloni blu.

«Ma le pare che uno squalo lascia la testa? Qualcuno avrà fatto un barbecue da qualche parte...». Lo scettico non manca mai. Infatti il ragazzo incredulo è seguito da sguardi di disapprovazione. «Lei ha visto quando Massimo l'ha colpito con il remo?», insisto per avere qualche conferma... «Certo - sfotte quello - poi è arrivato uno vestito da Superman e gli ha dato pure un cazzotto!»

 

 

OSTIA L arrivo della tv francese La troupe di France getta scompiglio tra bagnanti Massimo il bagnino eroe che ha avvistato per primo la verdascabagnino ostia g

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...