cesara buonamici

DIAMO A CESARE CIO’ CHE E’ DI CESARA – DOPO 25 ANNI DI FIDANZAMENTO CESARA BUONAMICI, VOLTO DEL TG5, SPOSERÀ IN ESTATE LO STORICO COMPAGNO JOSHUA KALMAN DI RELIGIONE EBRAICA - "NON AVERE FIGLI NON È STATA UNA SCELTA. MA ABBIAMO METABOLIZZATO ANCHE QUESTO" - "NEGLI ANNI HO AVUTO OFFERTE DAL MONDO RAI E DALLA VECCHIA LA7, MA CON MEDIASET MI SONO SEMPRE TROVATA BENISSIMO – MENTANA? CI HA TERRORIZZATO – LA RIVALITA’ CON CRISTINA PARODI? NULLA DI PIU’ FALSO – SPOSINI? E’ IL DOLORE DI TUTTI NOI" – E SU MIMUN…

Maria Volpe per corriere.it

CESARA BUONAMICI E IL COMPAGNO

«Non immaginavo che la notizia del mio matrimonio colpisse così tanto l’opinione pubblica. Io l’ho tenuta riservata, non volevo tanto rumore, ma le tante dimostrazioni di affetto mi hanno fatto davvero piacere. Sono stata sommersa di messaggi e non l’avevo messo in conto». Cesara Buonamici, classe’57, volto amato, conduttrice storica e ora anche vicedirettrice del Tg5, in estate sposerà il suo storico fidanzato, il medico israeliano Joshua Kalman, 71 anni.

 

Cesara dopo 24 anni di fidanzamento vi direte sì.

«Io e Joshua stiamo insieme dal 14 settembre 1997 e in questi lunghi anni ci abbiamo pensato più volte ma poi il matrimonio non si è mai celebrato. In fondo, non avevamo necessità, anche perché non avendo figli, non c’erano motivi reali. Qualche volta abbiamo pensato di organizzare il matrimonio presso l’ambasciata italiana in Israele, oppure durante qualche viaggio all’estero. E invece dopo tanto girovagare ci sposeremo a Fiesole, il mio paese natìo, dove ho le mie radici».

 

E’ scattato un bisogno di ufficializzare l’unione?

BUONAMICI MENTANA PARODI

«Non so esattamente. So che un giorno ci siamo detti, “Perché no?”. Non c’è stato dibattito o approfondimento, l’idea ci è piaciuta all’unisono, come un riconoscimento per noi stessi. Credo sia un bel gesto reciproco e ci ha fatto piacere che tutti gli amici abbiano accolto la notizia con tanto affetto. Sono commossa dalla reazione del mio direttore, Clemente Mimun, di tutti i miei colleghi di oggi e di tanti anni fa, come Enrico Mentana e Cristina Parodi».

 

Non cambierà nulla nella vostra vita di tutti giorni, immagino

«Non cambierà assolutamente nulla nelle nostre vite. Però sarà bello condividere la nostra unione con le persone che amiamo».

 

Lei è cattolica osservante, il suo futuro marito è di religione ebraica. Come avete vissuto questa realtà?

«Tra noi c’è sempre stato tanto rispetto, per noi le diverse religioni sono state motivo di arricchimento. Andiamo spesso in Israele dove c’è suo fratello e le sue radici .Nei nostri anni di convivenza abbiamo vissuto insieme tutte le feste: il Natale e la Festa delle Luci, la nostra Pasqua e quella ebraica. Ci vogliamo bene anche in questo».

 

E per il matrimonio cosa avete deciso di fare?

MENTANA PARODI BUONAMICI SPOSINI

«Ci sposiamo con rito civile nella mia Fiesole. Poi io desideravo molto avere una benedizione dal mio sacerdote e Joshua si è detto d’accordo. Il suo gesto mi ha riempito di gioia. E’ un segno di grande rispetto e di grande amore. Lui sapeva che per me era davvero importante e ha acconsentito alla benedizione. Sarà perchè - dice ridendo - io sono una donna di grandi qualità, affettuosa, pacifica, conciliante..».

 

Cosa la affascina della cultura israeliana?

«La forza e l’energia di un popolo molto giovane e interessante, composto dalla mescolanza di tante nazionalità».

 

Dove vi siete conosciuti?

«Ci siamo conosciuti a un matrimonio di una ma collega, a Roma. Cosa mi ha colpito di lui? Era attraente, affascinante. Mi ha colpito il suo modo di parlare, il fatto che non è mai scontato, mai banale. Joshua è una persona molto interessante, di origine ungherese.

 

BUONAMICI MENTANA PARODI MIMUN CARELLI SPOSINI

La sua famiglia è scampata all’Olocausto e i suoi genitori si sono ritrovati soli con Joshua piccolino e hanno dovuto lasciare l’Ungheria e scappare in Israele e reinventarsi una vita lì. Coraggiosi e forti. Lui è proprio un cittadino del mondo che mi ha conquistato per questo, mi ha aperto una nuova visione del mondo. Perchè io sono invece sono una formica legata al mio mondo d’orogine, legatissima alla Toscana».

 

E lui da cosa è rimasto affascinato?

«Credo che siamo due diversi che si sono trovati».

 

Una passione che vi unisce?

«In assoluto quella dei viaggi. Tanti momenti indimenticabili: Yemen, Libia, Cina, Birmania, India volte, Kenia, Tanzania. Ci ha fermato il covid ma ora speriamo di ripatire».

 

Non avere figli. E’ stata una scelta?

«No, non è stata una scelta. Ma abbiamo metabolizzato anche questo».

 

MENTANA MIMUN CARELLI SPOSINI BUONAMICI PARODI

Lei è proprio una fedele, una stanziale. A gennaio ha festeggiato 30 anni al Tg5

«E’ vero. Negli anni ho avuto offerte dal mondo Rai e dalla vecchia La7, ma io sono sempre stata fedele, non ho mai avuto dubbi, perché io con Mediaset mi sono sempre trovata benissimo. Il senso di libertà che si respira a Mediaset non credo ci sia ovunque, almeno stando al racconto di alcuni colleghi della Rai.

 

La Rai è una grande azienda, ma in alcuni momenti non deve essere facile. Io sono molto felice e molto grata a Mediaset fin dal giorno in cui Fedele Confalonieri mi scelse per entrare nell’allora Fininvest. E poi ho avuto la grande fortuna di avere grandi direttori: Arrigo Levi, Enrico Mentana, Carlo Rossella, Clemente Mimun».

 

Racconti i suoi colleghi storici e oggi amici, con i quali avete condiviso la nascita del Tg5 nel ‘92. Cominciamo con Mentana

cesara buonamici e vittorio cecchi gori foto di bacco

«E’ un vulcano. Ricordo che quando non era contento della scaletta e riaggiornava la riunione eravamo tutti terrorizzati. Ci ha dato molto, ma ci ha terrorizzato. Ho un bellissimo ricordo dello scoop in occasione del referendum del 18 aprile 1999 (sull’abolizione della quota proporzionale nelle elezioni della Camera dei deputati), quando a tarda notte ho interrotto Mentana in studio, annunciando il mancato raggiungimento del quorum, dato per scontato. Ricordo che lui mi chiese: “Sei sicura, sicura Cesara?”».

 

Cristina Parodi?

«L’amica di sempre, anche quando allora c’erano voci di rivalità tra noi due. Nulla di più falso. Noi ci siamo sempre aiutate, sempre volute bene, io sono stata la sua testimone di nozze. Non ci siamo mai perse. Ora lei è felice con la sua linea di moda, Crida, fa cose bellissime e non ha ripianti. Ed io sono felice per la sua nuova avventura. Certo la nostra galoppata al Tg5 è stata meravigliosa».

 

Clemente Mimun?

LAMBERTO SPOSINI CON CESARA BUONAMICI

«Mimun è famiglia. E’ un grande direttore, uno che ha un entusiasmo e una curiosità da ragazzo , si occupa di tutto».

 

Lamberto Sposini?

«E’ il dolore di tutti noi, è la ferita. Ci è caro a tutti , abbiamo sempre sue notizie. E’ con noi nel cuore».

 

Lei ormai da anni è il volto rassicurante del telegiornale della sera. E’ vissuta come una di famiglia, c’è stima e affetto verso di lei. Lo percepisce?

«E’ importante non fare di noi stessi la notizia e rendere un servizio al telespettatore. Ci vuole chiarezza, senza avere un linguaggio povero. Credo che la gente questo lo capisca e mi voglia bene per questo».

 

I talk show di oggi hanno toni sempre più alti. Che ne pensa?

«C’è di tutto e c’è posto e spazio per tutti. Ognuno sceglie quello che vuole. Certo non è la mia cifra».

Cesara Buonamici rapinaCesara Buonamici rapina

 

cesara buonamici e mara petrilli foto di baccocesara buonamici con maddalena e gianni letta foto di baccocesara buonamiciNuzzi Buonamicijoshua kalman cesara buonamicicesara buonamici guillermo mariottocesara buonamici joshua kalmancesara buonamicicesara buonamici foto di bacco

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…