1. CI VUOLE “LIBERO” PER AZZECCARE LA GIUSTA PARODIA DEL BANANA: “MASTROSILVIO”! (IL PARAGONE CON UN NOTO PRODOTTO PER PULIRE I CESSI NON È DEI PIÙ GENTILI PER IL PDL) 2. ALLA FINE NICK ‘O AMERICANO HA TENTATO DI PORTARSI A CASA IL PALLONE PER RIPICCA, DIMOSTRANDO COSÌ DI ESSERE TOTALMENTE INADEGUATO PER RUOLI DI VERTICE IN QUALSIVOGLIA ORGANIZZAZIONE CRIMINOSA. PERÒ HA OSCURATO LA SCENEGGIATA DI MEROLA 3. NON BASTAVA IL DERIVATO CON IL TRUCCO SCOPERTO NEI GIORNI SCORSI A SIENA. SOTTO IL MONTE DEI PASCHI NE SPUNTA FUORI UN ALTRO. PER LA GIOIA DELL’ABI DEL BOCCOLUTO GIUSEPPE MUSSARI E DEL GOVERNO CHE, AUSPICE IL MINISTRO GRILLI, HA PRESTATO SOLDI PUBBLICI (I 4 MLD DELL’IMU SULLA PRIMA CASA) ALLA BANCA SENESE PUR DI SALVARLA

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - AVVISI AI NAVIGATI...
Non bastava il derivato con il trucco scoperto nei giorni scorsi a Siena. Sotto il Monte dei Paschi le sorprese non finiscono mai e ora il Cetriolo Quotidiano ne tira fuori un altro. Per la gioia dell'Abi del boccoluto Giuseppe Mussari e del governo che, auspice il ministro Grilli, ha prestato soldi pubblici all'istituto senese pur di salvarlo.

"Mps, i conti truccati e il contratto nascosto. Operazione Alexandria. Trovato in una cassaforte l'accordo tra Mussari e Nomura. La perdita ci costerà mezzo miliardo di Monti-bond in più. Il nuovo ad Viola porta in Procura la telefonata registrata tra l'ex presidente e l'istituto giapponese" (pp. 1-2). Insomma, questo secondo derivato rischia di accendere come una miccia anche l'inchiesta penale sugli ex vertici della banca ora guidata da Arrogance Profumo.

2 - SCENEGGIATA FINALE...
Alla fine Nick ‘O Americano ha tentato di portarsi a casa il pallone per ripicca, dimostrando così di essere totalmente inadeguato per ruoli di vertice in qualsivoglia organizzazione criminosa. Però che spettacolo dev'essere stata l'ultima giornata del Pdl alle prese con il rebus della chiusura delle liste. "Dal delirio campano sparisce Cosentino", festeggia Libero (p. 2).

Racconta Fabrizio Roncone sul Corriere: "Verdini e Nitto Palma inseguono il fuggiasco. Missione per riavere le liste. E in due alberghi si organizza una nuova raccolta di firme. ‘Nicola, sono Nitto Palma...porca miseria, sei impazzito?'. ‘Mi avete fottuto, mi avete...'. "Ascoltami bene, io e Denis stiamo venendo a Caserta". "E' tutta colpa di Berlusconi! Ma io adesso, mannaggia a me...faccio un macello". "No tu adesso fai il bravo e ti calmi, tra un'ora siamo lì e ci consegni le liste della Campania, d'accordo?". "Mi volete vedere in galera, eh? Mi fate tutti schifo!" (p. 3).

Poi ci sono i salvati, come Raffaele Fitto (chiesti ieri sei anni di reclusione), i paracadutati e i remunerati. "Posto-premio a Razzi e Scilipoti. E c'è la moglie del pianista di Arcore. Decimati gli ex An: tra gli esclusi Ronchi e Urso. Minzolini finisce in Liguria: ‘Mi avevano messo il bavaglio, meglio fare il senatore" (Repubblica, p. 4). "Spunta in lista Carraro il ‘poltronissimo'. Dal Psi al Divo Giulio fino al Cavaliere" (Repubblica, p. 9). Intanto il Rigor Montis fa l'europeista a corrente alternata: duella con il venerato Financial Times che lo aveva criticato ("Il vostro editorialista vuol far saltare l'Eurozona") e "dopo aver visto il cardinal Bagnasco boccia i matrimoni gay" (Stampa, p. 6).

Il Cetriolo Quotidiano ricorda che "ogni lista ha i suoi impresentabili" (p. 8). Un po' surreale la prima pagina del Giornale, dove hanno avuto una buona idea a pubblicare regione per regione i candidati Pdl sicuri, in dubbio o di bandiera, ma poi si esaltano e titolano a tutta prima: "Tutti gli eletti del Pdl". Ma che, s'è già votato? Libero inneggia a "Mastrosilvio", che "impone il passo indietro ai nomi più chiacchierati" (p. 1). Il paragone con un noto prodotto per pulire i cessi non è dei più gentili per il Pdl.

3 - MA FACCE RIDE!/1
"Scajola: il partito è diventato una giungla ma non posso cancellare l'amore per Silvio" (Corriere, p. 5).

4 - MA FACCE RIDE!/2...
Alessandra Moretti, vicesindaco bersaniano di Vicenza: "Bersani e Renzi sono già molto affiatati" (Repubblica, p. 6)

5 - DISECONOMY...
"Volate lontano dai fulmini'. Allerta del Pentagono sugli F-35. L'Italia ne ha comprati 90. Idv e Sel: risparmiamo quei soldi. Il serbatoio del carburante sarebbe diventato vulnerabile dopo l'alleggerimento del velivolo" (Corriere, p. 22). L'Italia li paga 15 miliardi di euro e per il generale Fabio Mini si tratta di "un inutile tributo alla lobby delle armi" (Repubblica, p. 15). Sono anche esami di "atlantismo" che servono per lo spread quando hai l'acqua alla gola e sei un governo in difficoltà.

6 - NON SONO STATO, IO...
"Oggi il gip di Palermo ascolta le telefonate Mancino-Napolitano. Come richiesto dalla Consulta, prima di procedere alla distruzione dei file bisogna verificare che non siano stati lesi diritti costituzionali supremi" (CQ, p. 11). Tipo quello di Re Giorgio Banalitano alla pennica.

7 - AGENZIA MASTIKAZZI...
"Se finisce male scappo via'. Così Corona annunciò la fuga. La caccia si sposta in Europa" (Repubblica, p. 17).

 

 

GIUSEPPE MUSSARI ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA SEDE CENTRALE MONTE DEI PASCHI DI SIENANICOLA COSENTINO IN FUGA VERDINI COSENTINO Nicola Cosentino e BerlusconiVIGNETTA BENNY DA _LIBERO_ - BERLUSCONI COME MASTRO LINDO

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)