come puo uno scoglio

CIAK, MI GIRA! - ARIDATECE IL CINEPANETTONE CON RUTTI E SCORREGGE SUL MODELLO, MAI SUPERATO, DI “NATALE IN INDIA”. NELL’ITALIA DI MELONI-SALVINI-VERDINI O LOLLOBRIGIDA-SANGIULIANO-SANTANCHÉ, OGGI ANDREBBE BENISSIMO. INSOMMA. CI ASPETTAVAMO QUALCOSA DI PIÙ DALL’ARRIVO DEL NUOVO FILM DI PIO E AMEDEO, “COME PUÒ UNO SCOGLIO", CHE FA IL SUO ESORDIO IN SALA AL TERZO POSTO CON 358 MILA EURO D’INCASSO… - "C'È ANCORA DOMANI" DELLA CORTELLESI SUPERA "BARBIE" - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

come puo uno scoglio

Aridatece il cinepanettone di Aurelio De Laurentiis! Proprio quello con rutti e scorregge sul modello, mai superato, di “Natale in India” con Boldi-De Sica e soprattutto Enzo Salvi detto il “Cipolla”, che aveva le battute migliori (“Ammazza che caldo, ciò du’ cardarroste al posto delle palle”, “Ammazza sti faraoni, però, so’ tremila anni che so’ morti e ancora puzzano di merda”).  Nell’Italia di Meloni-Salvini-Verdini o Lollobrigida-Sangiuliano-Santanché, cioè il cinepanettonismo al potere, oggi andrebbe benissimo. Insomma. Ci aspettavamo qualcosa di più dall’arrivo del nuovo film di Pio e Amedeo, “Come può uno scoglio”, diretto dall’attento Gennaro Nunziante.

 

come puo uno scoglio

Magari il titolo non funziona, con sto scoglio… e tutto un pubblico natalizio già parecchio scoglionato chiuso a casa a mangiare il panettone e a sentire le cronache di governo, il dramma della Ferragni e il pandoro, la divisione tra Amadeus e Lucio Presta. Pensavamo, a differenza di quello che dicevano nella loro conferenza stampa i due comici foggiani, che parlavano di “degrado culturale” del nostro paese e della loro comicità così in linea con “il pensiero popolare”, che il loro film risvegliasse un po’ di sana volgarità cinepanettonistica che a Natale ha sempre funzionato. E invece no.

 

timothee chalamet in wonka 6

Il film di Pio e Amedeo, che è una commedia ben costruita dove i due comici sono meno cafoni del solito, non ha la carica distruttiva dei Cipolla-De Sica-Boldi dei bei tempi. E quindi fa il suo esordio in sala al terzo posto con 358 mila euro d’incasso, 51 mila spettatori in 324 sale, dietro “Wonka” con Timothée Chalamet, 531 mila euro, 73 mila spettatori in 496 sale, con un totale di 8,5 milioni, e “Wish”, 528 mila euro, 78 mila spettatori in 583 sale, con un totale di 3,6 milioni. Se la cosa più interessante è magari l’appaiamento tra “Wonka” e “Wish”, non ci sembra che abbia grandi possibilità di salita il film di Pio e Amedeo, che avrà funzionato parecchio in Puglia e sud, ma non credo al centro e al nord.

Aquaman e il regno perduto

Ieri Ciro Ippolito alle 15, 30 al cinema Adriano di Roma ha incontrato solo sei spettatori. Una miseria che però la dice lunga. “Aquaman e il regno perduto” è quarto con 272 mila euro, 36 mila spettatori in 362 sale, con un totale di 2,8 milioni. “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi è quinto con 190 mila euro che bastano per superare l’incasso di “Barbie”, arrivando così a 32 milioni e 249 mila euro. Un totalone che crescerà sicuramente fino alla Befana, salvando Vision sia dal cattivo funzionamento di “Adagio” di Stefano Sollima, così perentoriamente rifiutato dal pubblico, sia – forse, ma speriamo di no – da quello di Pio e Amedeo.

 

valerio mastandrea adriano giannini in adagio

 Troppo sofisticati per essere i comici di riferimento della destra di governo. “Santocielo” di Francesco Amato con Ficarra e Picone scivola al sesto posto, dietro il film della Cortellesi, con 177 mila euro, 26 mila spettatori e un totale di 4 milioni. “Ferrari” di Michael Mann è settimo con 120 mila euro e un totale di 2, 5 milioni. “One Life” di James Hawes con Anthony Hopkins guida i film del pubblico delle cone alte, con 86 mila euro e un totale di 654 mila euro, seguito da “Foglie al vento” di Aki Kaurismaki con 50 mila euro e un totale di 463 mila euro al nono posto.

 

josh o connor in la chimera

 Vi ricordo che avete anche “La chimera” di Alice Rohrwacher al 14° posto, “Anatomia di una caduta” di Justine TRiet al 17° posto, “Il male non esiste" di Ryûsuke Hamaguchi, favola dark sul degrado dell’ambiente al 19° posto. Il bellissimo "Trenque Lauquen” di Laura Citarella, miglior film dell’anno secondo i Cahiers, quattro ore di grande cinema innovativo, è 30°, 110 spettatori in due sale, mentre “I limoni d’inverno” di Caterina Carone con Christian De Sica e Teresa Saponangelo lo trovate al 60° posto in una sala. 7 spettatori.

giovanni storti in santocielo 3LA CHIMERALA CHIMERA LA CHIMERALA CHIMERA come puo uno scoglio santocielo 1santocielo 2santocielo 3santocielo 4santocielo 5santocielopierfrancesco favino e toni servillo in adagiopierfrancesco favino stefano sollima e gianmarco franchini in adagioc'e ancora domani 3pierfrancesco favino in adagioc'e ancora domani 2come puo uno scoglio c'e ancora domani 5come puo uno scoglio timothee chalamet in wonka 5timothee chalamet in wonka 4jason momoa Aquaman e il regno perdutojason momoa Aquaman e il regno perdutoAquaman e il regno perdutocome puo uno scoglio

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...