follemente paolo genovese

CIAK, MI GIRA - BOOM. AL SUO SECONDO GIORNO IN SALA, “FOLLEMENTE” DI PAOLO GENOVESE SALE A UN INCASSO DI 608 MILA EURO CON 86 MILA SPETTATORI PER UN TOTALE DI 1 MILIONE 58 MILA EURO IN DUE GIORNI. CERTO CHE SE, PER FAR UN INCASSO DECENTE, ABBIAMO BISOGNO DI SCOMODARE MEZZO CINEMA ITALIANO NON STIAMO MESSI BENISSIMO - SECONDO POSTO PER “CAPTAIN AMERICA: BRAVE NEW WORLD”, TERZO “PADDINGTON IN PERÙ” - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

follemente

Boom. Al suo secondo giorno in sala, con 560 copie, che diventeranno 800 tra oggi e domani, “FolleMente” di Paolo Genovese, sorta di versione adulta di “Inside Out” con ben 10 popolari attori italiani, capitanati da Marco Giallini e Claudia Pandolfi, sale a un incasso di 608 mila euro con 86 mila spettatori per un totale di 1 milione 58 mila euro in due giorni.

 

Anche se poco ci importa della storia d’amore tra Edoardo Leo e Pilar Fogliati (scoperanno? non scoperanno?), la commedia messa in piedi da Paolo Genovese e dal suo staff di sceneggiatori (tre donne e due uomini) sta ben funzionando come richiamo per il pubblico.

 

FOLLEMENTE DI PAOLO GENOVESE

Certo che se, per far un incasso decente, abbiamo bisogno di scomodare mezzo cinema italiano non stiamo messi benissimo. Stiamo navigando sui 2-3 milioni di euro per la prima settimana con un’attesa di 10-15 milioni di euro finali, direi.

 

Il funzionamento reale lo capiremo la prossima settimana. In pratica se il film piace o no. Ma è già evidente che, a parte l’interesse dei primi giorni dopo la grande campagna fatta a Sanremo, Genovese&co hanno capito che solo muovendo il pubblico femminile, come già accaduto per “C’è ancora domani” e “Diamanti”, si riesce a arrivare a 10 milioni di incasso.

 

 

Captain America. Brave New World

Per questo il film, malgrado la presenza di un regista maschio, ci sembra volutamente più indirizzato a un pubblico femminile adulto, osando addirittura toccare certi tabù sul sesso visto dalle donne che la nostra commedia machista e ultramachista non ha mai frequentato.

 

Secondo posto per “Captain America: Brave New World” di Julius Onah con Anthony Mackie e Harrison Ford, 250 mila euro, 32 mila spettatori con 415 sale, per un totale di 3 milioni 890 mila euro. In America ha già incassato 113 milioni di dollari che diventano 211 globali con un budget di 180 milioni.

 

paddington in peru'

Terzo posto per “Paddington in Perù” di Douglas Wilson con Olivia Colman, Antonio Banderas, Emily Mortimer, Jim Broadbent con 105 mila euro, 15 mila spettatori in 370 sale per un totale di 163 mila euro. In America ha già incassato 18 milioni di dollari per un totale globale di 108.

 

Quarto posto per “The Brutalist” di Brady Corbet con 42 mila euro, 6 mila spettatori e un totale di 1 milione 395 mila euro. “We Live in Time” di John Crawley con Florence Pugh e Andrew Garfield è quinto con 27 mila euro, 3 mila spettatori e un totale di 1 milione 68 mila euro. Sesto posto per “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di nuovo presentato in sala, con 19 mila euro, 4 mila spettatori in 26 sale e un totale di 9 milioni 799 mila euro. Segue “10 giorni con i suoi” di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini, 18 mila euro e un totale di 4 milioni 349 mila euro.

 

 

Il seme del fico sacro

Ottavo “Il seme del fico sacro” dell’iraniano Mohammad Rasoulof con 17 mila euro e un totale di 28 mila euro in due giorni. Nono “Anora” di Sean Baker con Mikey Madison ritornato in sala ieri con 133 schermi, 16 mila euro per un totale davvero modesto, con tutti i premi che ha vinto e le nominations agli Oscar, di 677 mila euro.

 

Al 22° posto abbiamo il bel thriller franco-canadese “L’erede” di Xavier Legrand, che ho visto ieri sera in sala 7 al Barberini col mio amico Steve. Ci saranno stati 30 spettatori alla proiezione delle 21, 30.

 

anora 7

Ha incassato 3 mila euro con 22 sale e 484 spettatori. Mi è sembrato un film ben costruito, al punto che mi ha sorpreso in più punti, e non è facilmente definibile, anche se parte da una trovata che apriva a molte possibilità. Un giovane direttore creativo di moda di una celebre maison, proprio mentre eredita il marchio a Parigi, parte per Montreal per il funerale del padre col quale aveva rotto da anni. Lì, nella casa del padre, aprendo le porte del seminterrato fa una ben strana scoperta che gli cambierà la vita. Il resto ve lo vedete.

anora 9

paddington in peru'Il seme del fico sacroCaptain America. Brave New World

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...