CIAK, MI GIRA! TESTACCIO RULES! PUR SEGNALANDO IL DOMINIO IN QUESTI PRIMI GIORNI DEL 2024 DI “IL RAGAZZO E L’AIRONE” DI HAYAO MIYAZAKI, IERI PRIMO CON 415 MILA EURO E 55 MILA SPETTATORI DOBBIAMO SEGNALARVI CHE “C’È ANCORA DOMANI” DI PAOLA CORTELLESI È ARRIVATO A 34 MILIONI DI EURO, PER LA GIOIA DI VISION, DI FREMANTLE E DEGLI ESERCENTI ITALIANI – SE FOSSI STATO UN DISTRIBUTORE AVREI FATTO USCIRE IN SALA ANCHE “LA STORIA”, TRATTO DAL ROMANZO DI ELSA MORANTE, NELLA NUOVA VERSIONE DI FRANCESCA ARCHIBUGI CON JASMINE TRINCA… – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Testaccio Rules! Pur segnalando il dominio in questi primi giorni del 2024 di “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki, l’anime di gran classe che tutto il pubblico più educato e più colto vuol vedere, ieri primo con 415 mila euro, 55 mila spettatori in 413 sale per un totale di 2, 7 milioni, dobbiamo segnalarvi che “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi con Valerio Mastandrea marito di testaccio con baffoni e mano pesante (“Me la fa’ uscì dalle mani…”), unico film che tratta il problemuccio della liberazione della donna in Italia, al di là di destra e sinistra, è arrivato a 34 milioni di euro per la gioia di Vision, di Fremantle e degli esercenti italiani.
Ottavo posto in classifica con 148 mila euro, 19 mila spettatori e la bellezza ancora di 273 sale. Io, se fossi stato un distributore avrei fatto uscire in sala anche “La storia”, tratto dal romanzo di Elsa Morante, nella nuova versione diretta da Francesca Archibugi con Jasmine Trinca protagonista e Valerio Mastandrea in versione barista baffuto di San Lorenzo.
Praticamente è lo stesso film. Un po’ meno commedia, certo. E c’è la guerra e il bombardamento di San Lorenzo (non risolto benissimo come effetti speciali…), ma sembra il prequel di “C’è ancora domani”. Lo vedrete su Rai Uno l’8 gennaio in prima serata. E Jasmine Trinca è bravissima.
Penso che andrà bene, perché non abbiamo bisogno di finte commedie natalizie o remake di remake, ma di vere storie sull’Italia del 900, come dimostrano i 34 milioni del film della Cortellesi.
Succede anche nelle migliori famiglie.
Detto questo, “Succede anche nelle migliori famiglie”, commedia napoletana di Alessandro Siani ieri sale al secondo posto con 344 mila euro, 48 mila spettatori in 408 sale e un totale di 2, 4 milioni. Può battere “Il ragazzo e l’airone” nel fine settimana befanesco? Forse. E’ Napoli contro Miyazaki, cioè il gusto radical chic, popolare alto delle grandi città italiane…
Terzo posto per l’ormai spompatello “Wonka” con 320 mila euro, 42 mila spettatori in 395 sale e un totale di 11,8 milioni. “Wish” della Disney è terzo con 315 mila euro, 45 mila spettatori in 474 sale, un totale di 7 milioni.
Succede anche nelle migliori famiglie.
La commedia per foggiani (ma arriva fino a Vieste e dintorni…) “Come può uno scoglio” di Gennaro Nunziante con Pio e Amedeo in versione meno cafoni di come li vedete in tv è quinto con 186 mila euro, 25 mila spettatori in 316 sale e un totale di 2, 6, mentre la commedia nordica, ma in realtà è un remake di una commedia di successo, “50 km al giorno” di e con Fabio De Luigi in coppia con Stefano Accorsi è sesto con 177 mila euro, 24 mila spettatori in 412 sale e un totale di 316 mila euro in tre giorni.
L’unico supereroe rimasto, cioè il Jason Momoa di “Aquaman e il regno perduto”, se la batte al settimo posto con 155 mila euro, 20 mila spettatori in 262 sale e un totale di 4, 6 milioni. In Cina è sesto, dopo ben cinque forti produzioni nazionali, ma con il bel totalone di 52 milioni che potrebbero lasciare in vita il personaggio.
Nono posto per il cinema sofisticato di Wim Wenders in salsa giapponese, “Perfect Days”, 107 mila euro, 15 mila spettatori, tutti di Prati-Parioli-Pinciano in 144 sale per un totale in due giorni di 211 mila euro. “Wonder White Bird” è decimo con 71 mila euro, 10 mila spettatori in 300 sale con un totale di 126 mila euro.
Vi ricordo che il campione nazionale francese di inizio 2024, “Iris et les hommes” di Caroline Vignal con Laure Calamy, che da noi si intitolo “Tutti tranne mio marito”, commedia che io e Ciro Ippolito dovremmo vedere invece di cercare di trovare qualcosa di buono (e essere perennemente delusi) nel cinema italiano, è sprofondato al 28° posto con 890 euro e 181 spettatori in 5 sale. Vallo a trovare.
Da parte loro i francesi hanno decisamente snobbato il nostro “Io capitano” di Matteo Garrone. Dove il pubblico è decisamente compatto è in Cina, dove i primi cinque incassi di inizio anno appartengono tutti a film cinesi, pur di genere diverso, “Johnny Keep Walking”, “The Goldfinger”, “I Did It My Way”, “Shining For Ine Thing”m “Endless Journey”. Genny Sangiuliano e i capoccioni della nuova cultura di destra, Buttafuoco&Co, hanno solo da imparare.
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